Datum: 13.05.2013

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Maglia nera al Ticino pertempestività nei pagamenti.Se in Svizzera le fatturenel commercio vengono diregola saldate nei canonici 30giorni, a sud delle Alpi,

la media sale a 90 giorni.Un malandazzo accentuatonella ristorazione e nell'edilizia.Che non giova ai fornitori.Il rigore andrebbe conteggiatonel marchio di qualità.

-1111161.-Per alcuni fornilori la mancanza di moralità nei pagamenti e preoccupante nell'edilizia

LA CIFRA

Tre mesi per incassare una fattura è lamedia in Ticino per alcuni settori

90 giorni

La fattura? Lapago poi

lì-PRESS

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Dal ristorante che ritarda a saldare lafornitura di vini all'impresario che tiraalla lunga i pagamenti di piastrelle orifiniture delle porte. Ritardi su ritardinel saldare i conti tra imprese fannovincere al Ticino la maglia nera inSvizzera nella graduatoria della pun-tualità nei pagamenti. Siamo i peggio-ri, insieme a Vaud, Neuchàtel e Giura.Questo secondo lo studio dell'IstitutoD&B, leader in Svizzera (e all'estero)per valutazioni sulla solvibilità deibusiness partner. Il 65 per cento dellefatture emesse a ditte del Canton Tici-no vengono saldate con almeno 14giorni di ritardo. Se a Lucerna o a SanGallo si onorano le fatture in media in30 giorni, in Ticino si sale fino a 90. Tremesi di attesa per incassare il dovutocrea problemi di liquidità a chi emettele fatture e frena di fatto nuovi inve-stimenti. Dalle analisi della D&B, edili-zia e ristorazione sono tra i settori piùtoccati.

Albertoni: 'Riceviamo parecchielamentele sulle difficoltà diincasso e la situazione peggiora'

Sarà perché siamo latini, per la crisi o

per un nuovo modo di fare affari, ma dicerto le lamentele non mancano: «Ri-ceviamo parecchie segnalazioni sulledifficoltà di incasso, la situazione èpeggiorata, c'è malumore soprattuttoin alcuni settori, penso all'artigianato.C'è anche l'influenza di nuovi attorisul mercato con una cultura imprendi-toriale, diciamo, diversa dalla nostra»,dice Luca Albertoni. Il direttore dellaCamera di commercio del Canton Tici-no aggiunge che «nei criteri di qualitàandrebbe valutata anche la tempesti-vità di un'azienda nei pagamenti».La pensa così anche Patrizio Gottar-di, direttore della Taiana Sa, specializ-zata in materiale da costruzione e le-gnami da oltre 50 anni: «È drammati-co, i tempi di incasso si allungano sem-pre più, eravamo abituati a 30 giorni,oggi in media si arriva a incassaredopo 80 giorni. C'è chi paga subito echi devi rincorrere per settimane. Lamancanza di moralità nei pagamenti èpreoccupante. Chi è tempestivo an-drebbe premiato e avvantaggiato nellevalutazioni di qualità di un'azienda».Un malumore diffuso tra vari fornitoriin Ticino (vedi articolo sotto).Misurare il rischio insolvenza è il lavo-

ro dell'azienda Euler Hermes Svizzera,l'assicurazione crediti commerciali,alla quale abbiamo chiesto di fare unavalutazione della situazione in Ticino:«Nei primi quattro mesi del 2013 c'èstato un aumento dei fallimenti. Dallenostre analisi emerge che i settori piùa rischio insolvenza, in linea con iltrend nazionale, sono ora l'industriadella carta e dei pannelli solari, edili-zia e ristorazione», spiega il direttoreMark Schulz. Che i ritardi nella fattu-razione e incasso siano un problemache si ripercuote con un effetto domi-no su tutti gli attori coinvolti, lo am-mette anche la Società impresari co-struttori: «L'impresa non incassa quasimai dopo 30 giorni. Anche con le operepubbliche abbiamo avuto problemi,dalla liquidazione all'incasso può pas-sare parecchio tempo. Abbiamo insi-stito e ottenuto di modificare la leggesulle commesse pubbliche, ora c'è unnuovo articolo che impone al commit-tente, di regola, il pagamento entro 30giorni, da quando riceve la fattura»,spiega Nicola Bagnovini vicedirettoreSsic, Sezione Ticino. Vedremo se ba-sterà.

I FORNITORI

E ora, niente merce se non si salda subitoTra i fornitori c'è sempre più chi vuole «Abbiamo un dipendente in contabilità Andrea Gheri presidente dell'Associa-essere saldato alla consegna della mer- che si occupa solo del recupero crediti, zione delle piastrelle, sezione Ticino.ce. Ma anche chi lavora solo con clienti ormai è indispensabile, in quanto è ne- Stesso incubo per chi lavora con la risto-di fiducia e chi arrischia di allargare la cessaria una profonda selezione con razione: «Chiediamo il pagamento allacerchia, ma solo se blindato da graniti- adeguati strumenti di informazione. E consegna, solo con clienti storici accet-che garanzie. «Se 20 anni fa si facevano comunque nel nostro settore è difficile tiamo uno scoperto fino a 60 giorni, ol-affari con una stretta di mano, oggi è im- misurare il rischio di rimanere esposti tre è molto raro», aggiunge Gianfrancopossibile, siamo molto prudenti e talvol- con fatture non saldate», precisa il diret- Centrone, responsabile vendite in Tici-ta si rischia comunque di avere mancati tore Sandro Allegri. Così per i piastrelli- no alla Vini Bèe che annovera tra i clientiincassi», spiega Patrizio Gottardi, diret- sti: «Eedilizia non ha mai brillato per ce- bar, ristoranti, alberghi e catene di gran-tore Taiana Sa. Anche alla Edilcentro lerità nei pagamenti, ma negli ultimi di distributori. «Nella ristorazione siWullschleger, specializzata in servizi e anni la situazione è peggiorata: 90 giorni apre e chiude velocemente, ci sono sem-prodotti professionali per l'edilizia, la per incassare che possono diventare sei pre più stranieri e il rischio di restaremedia di incasso è di circa 70 giorni: mesi quando non si fattura subito», dice con fatture scoperte è enorme», dice.

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IL PROGETTO

Piccoli imprenditori crescono ma occhio ai contiPiccoli artigiani, imbianchini e mura-tori, webdesigner... più di trecento casiseguiti e le richieste di piccoli impren-ditori, che vogliono diventare grandi,sono in netta crescita. Tondounimpre-sa.ch' è un progetto nato nel 2008, si oc-cupa di microimpresa: «Diamo assi-stenza gratuita a chi avvia un'attivitàin proprio ed è domiciliato in Ticino,ma a talune condizioni. Si valuta la si-tuazione, a volte si sconsiglia di avvia-re l'attività», spiega il responsabileMarco Schmidt, vicedirettore del Cen-tro professionale di Trevano.Nell'anno scolastico 2012-2013 i proget-ti sono già arrivati a 144 e c'è parecchiointeresse dall'Italia. «Sì è vero, molte ri-chieste vengono da oltreconfme, c'èforte pressione». Ma il progetto è pen-sato per chi è domiciliato in Ticino.Punti deboli di chi vuole avviareun'azienda o l'ha fatto da poco, sonospesso proprio bilanci e fatture:«Chi ha una microazienda è concen-trato sulla produzione e tralasciaspesso l'emissione e riscossione di fat-ture, non le tiene in ordine», precisaSchmidt. Il progetto non si sostituiscea una fiduciaria, non tiene la contabili-tà, ma insegna a farlo. Per chi è alle pri-me armi è facile scivolare e farsi male:«Insegniamo che è importante sceglie-re una forma giuridica appropriata altipo di attività, ma anche calibrare gliaspetti assicurativi (per un indipen-dente, il pacchetto assicurativo arrivaal 25% della cifra d'affari lorda), poi c'èla gestione amministrativa corrente,l'impostazione della contabilità», con-clude.

I NUMERI

Il 65% delle fatture emesse a dittedel Canton Ticino sono statesaldate con un ritardo medio di

14 giorniDitte fallite nei primi 4 mesidel 2012 in Ticino

57Ditte fallite nei primi 4 mesidel 2013 in Ticino

86

Pagamenti dei conti alla latina style

QUANDO PAGO LA FATTURA

Fonte: D&B, 2012

Cantone Ritardo

(in giorni)

Appenzello Interno 7.1 MUri 8.0 MObvaldo 8.8 ~Glarona 9.1 ~Lucerna 9.4 ~Berna 9.5 ~San Gallo 9.6 ~Argovia 9.6 ~Sciaffusa 9.6 ~Appenzello Esterno 9.7 ~Basilea-Campagna 9.7 ~Turgovia 9.9 ~Zurigo 9.9 1~Svitto 9.9 ~Friburgo 10.1 ~Soletta 10.1 ~Zugo 10.3 ~Nidvaldo 10.3 ~Grigioni 10.3 1~Basilea-Città 11.1 ~Giura 11.1 ~lNeuchatel 11.3 ~Vaud 11.5 ~Vallese 11.6 1~Ginevra 11.6 ~Ticino 14.4 ~