4
Die alt-ägyptische Chirurgie by B. Ebbell; E. Smith; Ebers Review by: Faustino Salvoni Aegyptus, Anno 20, No. 3 (LUGLIO-SETTEMBRE 1940), pp. 253-255 Published by: Vita e Pensiero – Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Stable URL: http://www.jstor.org/stable/41214794 . Accessed: 14/06/2014 05:22 Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at . http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp . JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range of content in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new forms of scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected]. . Vita e Pensiero – Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extend access to Aegyptus. http://www.jstor.org This content downloaded from 185.2.32.106 on Sat, 14 Jun 2014 05:22:42 AM All use subject to JSTOR Terms and Conditions

Die alt-ägyptische Chirurgieby B. Ebbell; E. Smith; Ebers

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Die alt-ägyptische Chirurgieby B. Ebbell; E. Smith; Ebers

Die alt-ägyptische Chirurgie by B. Ebbell; E. Smith; EbersReview by: Faustino SalvoniAegyptus, Anno 20, No. 3 (LUGLIO-SETTEMBRE 1940), pp. 253-255Published by: Vita e Pensiero – Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro CuoreStable URL: http://www.jstor.org/stable/41214794 .

Accessed: 14/06/2014 05:22

Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at .http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp

.JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range ofcontent in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new formsof scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected].

.

Vita e Pensiero – Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore is collaborating with JSTOR todigitize, preserve and extend access to Aegyptus.

http://www.jstor.org

This content downloaded from 185.2.32.106 on Sat, 14 Jun 2014 05:22:42 AMAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 2: Die alt-ägyptische Chirurgieby B. Ebbell; E. Smith; Ebers

RECENSIONI E BIBLIOGRAFIA 253

sandrini tradussero la Bibbia nella koine non potevano forse tentare altrettanto, almeno per parte della Bibbia, gli Ebrei del meridione egi- ziaco? La letteratura copta, che specie per le sue origini è ancora avvolta in molti punti enigmatici, non ci permette sino ad ora risposta adeguata.

Faustino Salvoni

Ebbell В., Die alt-ägyptische Chirurgie. Die chirurgischen Ab- schnitte der Papyrus E. Smith und Papyrus Ebers übersetzt und mit Erläuterungen versehen von B. Ebbell, Oslo, I Kom- misjon hos Jacob Dybwad, 1939, in-8°, pp. 92.

Se i due precedenti volumi dell'A. riguardano la medicina egiziana, il presente tratta esclusivamente la parte chirugica dedotta oltre che dal- l'appendice del pap. Ebers (103, 19-110, 9) da gran parte del pap. Smith, di cui Г A. ci dona una magistrale traduzione con sobrie dilucidazioni esplicative precedute da una succosa ed interessante introduzione su la chirurgia egiziaca.

Avendo già sopra riferito le caratteristiche principali del pap. Smith ora non farò che aggiungere qualche nota complementare. Comperato nel 1862 da Edwin Smith, americano vivente a Luxor presso Tebe, passò poi, con la morte del padre, in eredità alla figlia che nel 1906 ne fece dono alla Biblioteca della New York Historical Society. Lo rinvenne ivi il celebre egittologo James Henry Breasted di Chicago che iniziatane la traduzione nel 1920 potè pubblicarla assieme alla trascrizione nel 1930. Pur colpendo generalmente nel segno, costui non essendo medico, talvolta non fu troppo felice nella versione di un papiro denso di termini tecnici ed anche talvolta molto succinto nei particolari descrittivi. Ben accolta da tutti gli studiosi tanto di medicina che di egittologia sarà di conse- guenza la nuova traduzione dell' Ebbell che per essere uno specialista tanto nel campo chirurgico che egittologico compendia in felice sintesi le qualità più atte per rettamente interpretare le formule a volta scarne del pap. Smith e dell'appendice del pap. Ebers.

Come è noto l'inizio del pap. Smith è alquanto mutilo essendone rimasto solo qualche scarso frammento, tuttavia dato il modo di proce- dere del papiro regolato da schemi fissi, si potè dal Breasted ricostruirne anche l'inizio nella quasi sua interezza. Anche l'Ebbell accetta la ricostru- zione del defunto egittologo di Chicago generalmente ben riuscita modi- ficandola solo parzialmente in alcuni punti. La traduzione del nostro A. è ben curata ed edita in maniera di lasciar intravedere lo stato del testo non trascritto; infatti le parole о le frasi dovute a ricostruzione sono collocate entro parentesi quadre, mentre quelle mancanti nell'originale e che per chiarezza si devono introdurre nella traduzione tedesca son poste entro parentesi rotonde; le parole di cui tuttora si ignora il significato son trascritte nell'originale stampato in corsivo.

This content downloaded from 185.2.32.106 on Sat, 14 Jun 2014 05:22:42 AMAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 3: Die alt-ägyptische Chirurgieby B. Ebbell; E. Smith; Ebers

254 RECENSIONI E BIBLIOGRAFIA

II pap. Smith risulta attualmente di due parti tra loro combinate e cioè di un testo destinato a quanto sembra a discepoli e di glosse aggiunte in numero copioso da un revisore dell'opera originale. 1) II testo per ogni malattia segue uno schema ben fisso risultante dai seguenti elementi: a) titolo relativo al male e sua localizzazione ; b) descrizione dei sintomi che lo accompagnano realizzata ora in modo succinto e quindi oscuro, ora con abbondanza di materiale per cui ne risulta ben facile la sua identificazione; e) diagnosi spesso ridotta atre formule diverse a seconda della leggerezza, gravita о situazione allarmante del malanno e che sono rispettivamente « è questa una malattia con cui devi operare », « trattasi di una malattia con cui devi combattere » oppure « è questa una malattia per cui nulla è da fare ». Tuttavia anche in questo ultimo caso il papiro riferisce dei suggerimenti che non sono puri esercizi consolatorì del paziente, e che non riguardano sempre mali così gravi da portar seco la morte (come per esempio la frattura della mascella inferiore e superiore), per cui noi dobbiamo considerare la frase che vi si riferisce come sugge- rimento di lasciar operare la natura e non impedirne il suo funzionamento con operazioni о cure inadatte; d) sussegue da ultimo la descrizione del trattamento chirurgico inteso però in senso largo sì da comprendere anche mezzi puramente medicinali. 2) Le glosse sono spiegazioni di vocaboli tecnici, non usuali od antiquati che vengono ritrascritti e poi dilucidati con la formóla introduttoria « ciò significa » oppure, di rado, « esso dice ». Di queste glosse alcune hanno per noi scarso valore essendo quasi solo ripetizione dei medesimi vocaboli, altre contengono parole incognite, altre al contrario sono molto preziose in quanto contenendo parecchie defini- zioni di termini patologici о descrizioni di sintomi ci permettono di com- pletare le nostre cognizioni sulla antica chirurgia egiziaca.

11 trattamento delle malattie è molteplice : riposo, riadattamento del membro fratturato con rigidità ottenuta anche mediante una specie di stecca. Le ferite sono nei primi giorni trattate con carne fresca (cfr. pure Dioscoride, De mat med. li, 49) e di poi unte con mistura di olio, aceto, e ftt estratto dalla pianta dbjt, qualche cosa assai simile al nostro cotone (epilobium ?). Con certe piaghe, allo scopo di tenerne assieme i margini, si usa dell' 3wj scritto sempre in duale e che probabilmente indica una specie di taffetà о cerotto posto in forma di croce sulla ferita. Nel papiro si parla pure di un ìdr tradotto da Breasted con « sutura ». Sic- come però il papiro di Ebers, quasi contemporaneo, ignora Fuso della sutura, sembra improbabile che tale rimedio fosse noto a quei tempi; di più la facilità con cui Y ìdr veniva rimosso dal luogo rende impossibile tale accezione del vocabolo. L'A. con più ragione pensa che ivi si tratti piuttosto di un fermaglio corrispondente alla fibula latina ed аП'аухт^р greco avente lo scopo di impedire la intromissione di parassiti nella ferita»

L'A. oltre al precedente vocabolo dona una nuova interpretazione ad altri termini intesi diversamente dal Breasted. Sono i seguenti: tì}b: Breasted: «swelling» (sudare), mentre Г A. lo traduce: «Durch-

feuchtung, Aussickern, Suffusion » (inumidire).

This content downloaded from 185.2.32.106 on Sat, 14 Jun 2014 05:22:42 AMAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 4: Die alt-ägyptische Chirurgieby B. Ebbell; E. Smith; Ebers

RECENSIONI E BIBLIOGRAFIA 255

thm : Breasted : « perforate » (perforare con evidente significato di un foro) ; Ebbell : « Eindringen » (penetrare) col valore di penetrazione d'arma senza frattura dell'osso e senza completa perforazione (=* il gr. ISpa; cfr. Ippocrate, De capitis vulneribus 3).

S/W: (e sostantivo s/w/) Breasted: « to swell, swelling » (essudare); Ebbell: « Nässen » (bagrr x

gm3: Breasted: «temple» (tempia); Ebbell: «Jochbogen» (regione degli zigomi).

¿š : Breasted : « splint » (stecca) ; Ebbell : « Pfropf, Bausch » (tampone, cuscinetto) da mettersi in relazione con la radice šwš (filare, toccare, volgere).

Faustino Salvoni

R. O. Castellino, Le lamentazioni individuali e gli inni in Babi- lònia ed in Israele, Torino, S. E. I., 1940.

L'autore nella « Avvertenza » ch'egli mette in principio del suo libro dice che questo lavoro fu discusso come tesi di laurea in Scrittura Sacra in presenza di S. S. Pio XI nel maggio 1938. Egli tace, per modestia, ch'egli ne ebbe le più ampie lodi sia da S. S. Pio XI sia dalla commis- sione esaminatrice.

Dopo tante e tali approvazioni valgono poco quelle che gli tributa un modesto cultore di scienze bibliche e semitiche. Ma presentando il suo lavoro, anche non avendo per iscopo di aggiungere niente alla sua gloria d'autore, si crede utile di accennare a qualche parte del libro e darne le conclusioni sperando che qualche volonteroso segua il Castel- ino in questo genere di studi.

Il volume incomincia con una ampia bibliografia delle opere con- sultate.

Nell'elenco è mancante il libro di uno studioso che probabilmente l'autore ha avuto fra le mani e cioè Fritz Hommel, Geographie und Ethno- graphie des Alten Orients, 2 vol.

L'introduzione da una breve notizia delle prime decifrazioni dei cuneiformi e degli scavi avvenuti in Mesopotamia.

Un cenno agli scavi del nostro prof. Furlani, avrebbe messo in rilievo ciò che l'Italia ha potuto fare in questi ultimi anni.

L'autore si è proposto di dare uno studio di confronto tra i salmi ed inni accadiani-babilonesi e quelli antico-testamentari.

Egli limita il suo confronto a due classi: i salmi-inni in lode della divinità: le lamentazioni private.

Questa disamina è fatta in modo magistrale ed esauriente. Il Castellino divide la sua trattazione in 2 sezioni in ognuna delle

quali egli passerà in rassegna il materiale accadico: lamentazioni e inni, poi il materiale ebraico corrispondente ed in terzo luogo, istituirà il con-

This content downloaded from 185.2.32.106 on Sat, 14 Jun 2014 05:22:42 AMAll use subject to JSTOR Terms and Conditions