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1 Friedrich Nietzsche Filosofo tedesco, nasce nel 1844 e muore a Weimar nel 1900. Studioso del mondo antico, insegna per un certo periodo filologia classica all’università. È malato di schizofrenia, passerà gli ultimi anni della sua vita in preda a crisi di follia. Le sue opere più importanti sono: La nascita della tragedia; Umano troppo umano; La gaia scienza; Così parlò Zaratustra; Al di là del bene e del male.

Friedrich Nietzsche · 2019. 3. 31. · Friedrich Nietzsche •Filosofo tedesco, nasce nel 1844 e muore a Weimar nel 1900. •Studioso del mondo antico, insegna per un certo periodo

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    Friedrich Nietzsche• Filosofo tedesco, nasce nel 1844 e muore a Weimar nel

    1900.• Studioso del mondo antico, insegna per un certo

    periodo filologia classica all’università.• È malato di schizofrenia, passerà gli ultimi anni della

    sua vita in preda a crisi di follia. • Le sue opere più importanti sono: La nascita della

    tragedia; Umano troppo umano; La gaia scienza; Così parlò Zaratustra; Al di là del bene e del male.

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    Alcuni tratti del pensiero di N.• N. è il filosofo della crisi delle certezze borghesi del positivismo. • Ha avuto molta influenza nel pensiero del ‘900. • N. è antihegeliano, perché è contro ogni filosofia sistematica.• N. rivaluta il pensiero di Schopenahuer. Poi lo rifiuta, perché è un pensiero di

    negazione della vita (noluntas).• Prova profonda ammirazione per Wagner, perché è un grande musicista,

    intellettuale attivo, artista rivoluzionario. Poi lo rifiuta, perché W. abbraccerà il cristianesimo, i cui valori (la rinuncia, il perdono, il sacrificio) sono inaccettabili per N.

    • Il filosofo deve essere controcorrente, inattuale, prendere le distanze dalla massa, non accettare il pensiero comune, perché la massa è pensiero anonimo.

    Aggettivi che definiscono N. inattuale, innovatore, dionisiaco, vitalistico (la vita va

    vissuta in tutte le sue dimensioni, anche quelle oscure); anticristo, tragico, antisistematico.

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    La nascita della tragedia (1872)• È un’opera filosofica e filologica, analizza il problema principale

    della filologia classica, ovvero l’origine della tragedia. • Il mondo greco si esprime attraverso due forme di spiritualità:

    apollineo e dionisiaco.• La tragedia esprime il conflitto inconciliabile fra le due

    dimensioni, che è anche l’aspirazione dell’uomo all’infinito • I due elementi della spiritualità greca sono stati separati dalla

    coscienza e razionalità di Socrate, da cui sono nate poi la metafisica, il mondo delle idee, il dualismo, che sono la condanna dell’uomo.

    • Per N. è necessario recuperare la dimensione dionisiaca, contro il classicismo fondato sull’apollineo.

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    Apollineo e dionisiaco a confronto

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    Il prospettivismo • N. si pone una serie di domande in rapporto al tema della

    verità: Si trova la verità? Come dobbiamo comunicarla agli altri? Gli altri capiranno? Che fine fa la verità che ho trovato?

    • La verità per N. si può dire solo attraverso maschere (come la poesia), perché si è sempre interpretati, fraintesi, banalizzati.

    • Non esiste una verità assoluta = distruzione dell’ottimismo hegeliano. Anche la scienza non può giungere a verità assolute.

    • Esistono solo prospettive possibili = prospettivismo, che sono sempre individuali e particolari.

    • Il pensiero non si può ingabbiare in categorie.• È la crisi totale di ogni certezza. Crolla anche la certezza più

    importante:

    «Dio è morto! Dio resta morto! E noi lo abbiamo ucciso!»

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    La nuova antropologia del superuomo• Il pensiero di N. investe quindi la morale e le convinzioni diffuse nel

    l’Occidente. Il suo feroce nemico è il cristianesimo e le filosofie sistematiche.

    • Lo sbocco della critica di N. è creare una nuova antropologia: il superuomo o l’oltreuomo (Übermensch).

    • Chi è il superuomo? è colui che vive al di là di regole e condizionamenti; fa ricorso solo a sé stesso; è creativo rispetto alla propria vita, senza condizionamenti da morale e religione, animato da volontà di potenza (superarsi).

    • Il superuomo ha una consapevolezza che nessun uomo normale ha: il senso tragico della vita = la vita viene dal nulla e va verso il nulla, uomo è solo un’apparenza = nichilismo.

    • Ma l’uomo niciano può essere felice, passando dal nichilismo passivo al nichilismo attivo.

    • Eterno ritorno: modalita ̀ con cui il superuomo vive l’esperienza del tempo, vive il tempo come se volesse che ogni suo attimo d’esistenza dovesse ripetersi in eterno

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    Il nichilismo

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    Il problema del «nazismo» di N.• Molte parti dell’opera di N. furono pubblicate

    postume dalla sorella Elizabeth • Secondo alcuni, la sorella avrebbe manomesso parti

    del testo per avvicinare il pensiero di N. all’ideologia nazista (superuomo, volontà di potenza), cui aderivano lei e soprattutto suo marito.

    • Dopo la guerra si volle intraprendere un’opera di “denazificazione” di N.

    • L’edizione critica degli scritti venne affidata a una coppia di studiosi italiani, Giorgio Colli e Mazzino Montinari, che ebbero molta importanza nel ricostruire l’originalità e verità del pensiero di N.