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Dr. Andrea Alberghini Maltoni Dr. Adriano Bartoli Dr. Mauro Billi Dr. Francesco Cairo Dr. Alessandro Ceccherini Dr. Giorgio Dagnino Prof. Michele Di Girolamo Dr. Vincenzo La Scala Dr. Rosario Sentineri Dr. Stefano Speroni

Dr. Andrea Alberghini Maltoni Dr. Stefano Speroni

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Dr. Andrea Alberghini MaltoniDr. Adriano Bartoli

Dr. Mauro BilliDr. Francesco Cairo

Dr. Alessandro CeccheriniDr. Giorgio Dagnino

Prof. Michele Di GirolamoDr. Vincenzo La Scala

Dr. Rosario SentineriDr. Stefano Speroni

CENACOLO DEL GIGLIO

Principi di rigenerazione ossea mascellare

Gestione dei tessuti perimplantari

Piezochirurgia Associata agli espansori ossei

Curricula DocentiAbstractProgramma ScientificoWorkshop

Specialista in Chirurgia Odon-tostomatologica all’Università Sapienza di Roma. Dal 2007, do-cente presso Università italiane, straniere e in Corsi Pratici privati sulla Chirurgia Ossea Rigenerati-va e sui Fillers Dermici dei Tessu-ti Periorali. Autore di pubblicazioni indiciz-

zate in PubMed. Libera professione in Roma.

Il rimodellamento osseo di un difetto mascella-re ricostruito mediante innesto di un sostituto osseo è l’espressione della perfetta integrazio-ne tra osso e biomateriale. Ricostruzione chi-rurgica non significa di per sé rigenerazione ossea: quest’ultimo è un fenomeno naturale che dipende dalle caratteristiche strutturali e biologiche del sito del difetto osseo, dal bio-materiale e dalla tecnica chirurgica usati per la ricostruzione. In questa presentazione vengono analizzati gli aspetti biologici che dovrebbero guidare la cor-retta selezione del caso clinico di rigenerazio-ne ossea anche in funzione del biomateriale e della tecnica chirurgica di ricostruzione ossea. Si menzionano in particolare le caratteristiche positive ai fini della rigenerazione ossea di tre biomateriali: acido polilattico-poliglicolico, solfato di calcio, idrossiapatite.

Principi di rigenerazione

ossea mascellare

Il piano di trattamento implantoprotesico

sulla base delle complicanze e degli insuccessi

Nato a Montevarchi il 23/06/1960, laureato con lode in Medicina e Chirur-gia nel 1986 presso la Fa-coltà di Medicina e Chi-rurgia dell’Università degli Studi di Firenze. Presso la medesima si è specializza-to nel 1990 con il massimo

dei voti e lode in Odontostomatologia. Ha frequentato numerosi corsi di aggiornamento fra cui:- Corso biennale di parodontologia con Dott. Carnevale;- Corso biennale di protesi fissa con il Dott. Di Febo;- Ha frequentato in più periodi dalla metà degli anni 90 il reparto di parodontologia di Goteborg ed il reparto di chi-rurgia maxillofaciale della stessa università.Socio attivo della SICOI (Società Italiana di Chirurgia Ora-le ed Implantare).Socio attivo dell’ AIOP (Accademia Italiana Odontoiatria Protesica).Insegnante a contratto presso il Clopd dell’Università di Siena dal 2001 al 2006. Relatore a numerosi corsi e congres-si nazionali. Si occupa di implantologia e riabilitazione orale nel suo studio in Montevarchi (AR).

Durante la relazione verranno analizzate le complicanze del trattamento implantoprotesi-co. In particolare verranno trattate le compli-canze e i fallimenti biologici, estetici e mecca-nici, cercando di focalizzare l’attenzione sulla prevenzione dei problemi e su come risolverli.

Da diversi anni svolge attività di ricerca clinica e didattica presso la Cattedra di Parodontologia dell’Università di Firenze. Socio attivo della Società Italiana di Pa-rodontologia (SIdP). E’ autore principale o coautore di circa 100 articoli scientifici e relatore in congressi naziona-li ed internazionali. Ha vinto il premio H. Goldman della SIdP per la miglior ricerca clinica nel 2003, 2008 e 2009 ed è coautore

del lavoro vincitore del premio Jaccard dell’EFP nel 2009. E’ coordinatore della commissione scientifica SIdP per il biennio 2010-2011. Attività libero-professionale limitata alla Parodontologia e all’Implantologia a Firenze. Referee per il Journal of Clinical Periodontology ed il Journal of Periodon-tal Research.

La richiesta estetica nel trattamento implanto-protesico è sempre più pressante. Il successo finale dipenderà non soltanto dall’avvenu-ta osteointegrazione ma anche una corretta morfologia dei tessuti molli peri-implantari. Le procedure chirurgiche rigenerative rap-presentano un mezzo moderno per ottenere l’aumento dei tessuti duri contemporanea-mente al posizionamento dell’impianto in zone estetiche. Inoltre la corretta gestione e le tecniche di aumento dei tessuti molli al mo-mento della seconda fase chirurgica favorisco-no il risultato estetico finale. Lo scopo della conferenza è di illustrare le più moderne pro-cedure in termini di rigenerazione/ricostru-zione dei tessuti duri e molli peri-implantari sulla base dell’evidenza scientifica disponibile.

La ricostruzione dei tessuti duri e molli in implantologia

La gestione dei tessuti perimplantari

Laureatosi in Odontoiatria e Protesi Dentaria nel 1987 presso l’Università di Roma La Sapienza, è oggi ricerca-tore e Professore aggregato presso l’Universita’ degli Studi di Roma “Tor Vergata”, titolare dell’insegnamento di Clinica Odontostomatologica IV anno presso il CLSOPD e dell’in-segnamento di Gnatologia presso il

CLID della suddetta Università. Docente a numerosi ma-ster, partecipa al progetto Europeo sul tessuto osseo periim-plantare presso European Synchrotron Radiation Facility di Grenoble, Francia. Relatore a numerosi convegni e autore di numerose pubblicazioni riguardanti la protesi e l’implanto-logia, è inoltre Dirigente medico del reparto di Odontoiatria dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico di Tor Vergata. Esercita la libera professione a Roma.

La gestione dei tessuti perimplantari è uno dei problemi della moderna implantologia, volta a cercare di raggiungere il miglior risultato estetico possibile. L’utilizzo di tecniche chi-rurgiche e rigenerative, mirate a risolvere sia i problemi di riassorbimento osseo che quelli di incremento di gengiva cheratinizzata, rap-presentano i fattori chiave nel raggiungimen-to dei risultati estetici e funzionali prefissati. La connessione conica fixture-abutment, è un aiuto importante nel mantenimento dei risultati raggiunti con le tecniche chirurgiche. Tale connessione è in grado infatti di evitare la formazione del microgap, di ridurre l’infiltrato infiammatorio responsabile del riassorbimen-to fisiologico della cresta ossea, mantenendo quindi la stabilità dei tessuti molli, requisito fondamentale per ottenere l’estetica richiesta. Dal punto di vista meccanico il posizionamen-to sub-crestale dell’impianto, la connessione conica in grado di evitare i micromovimenti tra fixture e abutment, concorrono a ridurre gli stress e il sovraccarico di forze sull’osso crestale.

Strategie chirurgiche pre e peri-implantari

con l’ausilio della piezochirurgia

Nato a Pistoia nel 1964, ha conseguito nel 1987 la laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria con il massimo dei voti e lode presso la Facoltà di Medici-na e Chirurgia dell’Università degli Studi di Firenze. Fin dall’inizio della sua attività di Odontoiatra si è interes-sato alla chirurgia orale frequentando corsi di specializzazione in Italia ed

all’estero. Dal 2004 ha rapporti periodici di aggiornamento e di ricerca con il Dipartimento di Parodontologia dell’Uni-versità di Göteborg. Socio Fondatore e socio Attivo della S.I.C.O.I. ( Società Italiana di Chirurgia Orale ed Implanto-logia) e socio Ordinario della SIO ( Società italiana di Oste-ointegrazione) è stato più volte relatore in ambito nazionale ed internazionale su temi riguardanti l’Implantologia Orale, nonché autore di articoli su riviste nazionali ed internazio-nali sempre sulla stessa materia (Donati M., La Scala V. et al “Immediate functional loading of implants in single tooth replacement. A prospective clinical multicenter study” Clin Oral Implants Res. 2008 Aug; 19(8): 740-8.). Ha avuto ruo-lo di docente al corso di perfezionamento post-laurea in im-plantologia diretto dal Dott. Favero presso l’Università di Padova negli anni 2004 e 2005. Relatore al corso di implan-tologia con surgery live del Prof Jan Lindhe e Dott. Cecchi-nato a Padova dal 2006 ad oggi. Relatore al congresso nazio-nale della SIO nell’anno 2002 Relatore al congresso Internazionale Astra-Tech nell’anno 2007. Relatore congres-so nazionale 3i a Verona negli anni 2008 e 2009. Molte volte relatore in sede ANDI su gran parte del terri-torio nazionale. Esercita la propria attività di libero pro-fessionista in Pistoia, limitatamente alla chirurgia orale eall’implantologia.

La condizione ideale da perseguire nella ria-bilitazione implanto protesica è la presenza di volumi ossei disponibili all’inserimento di viti implantari programmate in base ad uno studio preliminare di tipo protesico. Dalla pro-gettazione protesica spesso nasce l’esigenza di installare impianti in regioni dove il volume os-seo è insufficiente. A tale scopo si rendono ne-cessarie tecniche di aumento del volume osseo di supporto attraverso interventi di rialzo del seno mascellare piuttosto che di espansioni di cresta o tecniche di GBR peri-implantari. Nel corso della relazione verranno mostrati casi cli-nici caratterizzati da tali tecniche mettendo in evidenza come l’utilizzo della piezochirurgia possa rappresentare un valido ausilio per l’otte-nimento del risultato desiderato minimizzando le possibili complicanze chirurgiche.

Nato il 09/02/1957. Si laurea in Medicina e Chirurgia nel 1983 presso l’Università degli Studi di Genova e consegue la Specialità in Odontostomatolo-gia con lode nel 1987 presso lo stesso Ateneo. Dal 1983 al 1990

svolge il tirocinio in Chirurgia Orale presso la Clinica Odon-toiatrica di Genova. Dal 1984 esercita la libera professione a Genova, dove si dedica prevalentemente alla Chirurgia Implantare e alla Parodontologia. Partecipa in qualità di re-latore a numerosi congressi nazionali ed internazionali sugli argomenti di Implantologia e Parodontologia. Referente in-ternazionale della Ridge Expansion Technique per la quale tiene corsi di perfezionamento in Implantologia e Chirurgia Piezoelettrica. Inoltre tiene dei corsi specialistici sul rialzo del seno masellare con una tecnica da Lui ideata. Socio Fondatore e Socio Attivo della Piezosurgery Aca-demy. Docente universitario nel corso di perfezionamento di Implantologia ed Estetica presso l’Università degli studi di Genova. Professore a contratto del corso di perfeziona-mento di implantologia presso l’Università degli Studi di Chieti. Docente di Implantologia per il corso annuale del ANDI Genova per assistenti dentali. E’ l’ideatore di due nuove tecniche chirurgiche: -la prima permette di espandere la cresta alveolare atrofica tramite appositi Espansori Conici da Lui ideati.- la seconda permette di effettuare il piccolo e il grande rialzo del seno mascellare per via crestale in modo idrodinamico uti-lizzando degli Elevatori del seno, anche questi da Lui ideati.

In questa relazione viene illustrata una nuova tecnica chirurgica per l’espansione della cresta alveolare atrofica nei casi d’insufficiente volu-me osseo orizzontale riducendo drasticamente il rischio di fratture e di fenestrazioni possibili con l’adozione delle metodiche tradizionali che prevedono l’utilizzo di martello e scalpello, questo rende possibile l’inserimento conte-stuale degli impianti.La tecnica di espansione descritta è indicata nei casi in cui l’atrofia orizzontale della cresta alveolare consenta il mantenimento di almeno 3mm di spessore e sia presente una componen-te residua verticale che permetta l’inserimento di un impianto di lunghezza adeguata.Sfruttando la modesta elasticità delle corti-cali mandibolari viene proposta una tecnica che abbina la capacità di taglio micrometrico della tecnica piezoelettrica alla progressiva di-latazione indotta da appositi osteoespansori conici. L’espansione media delle creste trattate è stata di 4mm, consentendo l’inserimento di impianti anche nei casi di atrofia mandibolare accentuata. Viene inoltre indicata la possibili-tà di utilizzare gli espansori conici nei due casi seguenti:-condensazione ossea laterale nei casi di scarsa qualità ossea per aumentare la stabilità prima-ria dell’impianto.-alternative al rialzo del seno mascellare inse-rendo degli impianti inclinati e spostando po-steriormente la parete anteriore del seno stesso. Piezochirurgia Associata agli espansori ossei

Laureato in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l’Università degli Studi di Pavia. E’ stato Professo-re a contratto presso l’Università degli Studi di Milano. Specialista in Chirurgia Orale e Dottore di ri-cerca in Implantologia e Tecniche Innovative nel medesimo ateneo. Nel 2007 Docente al Corso master di Implantologia dell’Universita’

di Milano. Nel 2004 entra a far parte di un gruppo di studi multicentrico sul carico immediato con impianti Astra Tech in collaborazione con l’Università di Göteborg (Svezia). Nel 2007 partecipa ad un protocollo multicentrico Astra Tech riguardante l’impianto Narrow.Partecipa a diversi protocolli multicentrici di ricerca riguar-danti la rigenerativa ossea ed il trattamento dei tessuti mol-li perimplantari. Nel 2007 1° Classificato Award sessione poster 1° Congresso Nazionale Astra Tech Firenze.Dal 2006 è socio attivo AIDA (Astra Tech Dental Aca-demy), dal 2007 membro attivo dell’European Accademy of Osseointegration (EAO) e dal 2008 della SIO (Società Italiana di Osseointegrazione). Ha partecipato in qualità di relatore a numerosi corsi e congressi nazionali ed in-ternazionali. Autore di pubblicazioni su riviste italiane ed internazionali, ha collaborato alla realizzazione di alcuni testi inerenti l’implantologia e tecniche di ricostruzione ossea. Docente al corso master di gestione dei tessuti molli perimplantari dell’Universita’ di Milano, collabora attiva-mente con il reparto di Implantologia diretto dal Prof. C. Maiorana dedicandosi principalmente al trattamento dei tessuti perimplantari e alle tecniche di rigenerazione ossea.

Diverse sono le soluzioni di chirurgia parodontale che possono essere applicate an-che in implantologia orale per cercare di mi-gliorare e rendere più armoniose le condizioni del tessuto molle peri-implantare.Le esigenze estetiche richiedono ormai una conoscenza di tutte le tecniche al fine di miglio-rare le condizioni della mucosa peri-implantare.Lembi peduncolati, tecniche bilaminari, innesti liberi gengivali devono diventare una routine per l’implantologo nei casi in cui si hanno delle ca-renze peri-implantari di tessuto cheratinizzato.Lo scopo di questo corso è quello di indirizzare il clinico sulla scelta chirurgica più adatta al fine di ottenere il miglior risultato dal punto di vista estetico e funzionale.

Gestione dei

tessuti molli in aree ad alta

valenza estetica

Presentazione del CorsoDr. Adriano Bartoli; Dr. Mauro Billi; Dr. Francesco Cairo; Prof. Michele Di Girolamo; Dr. Vincenzo La Scala; Dr. Rosario Sentineri; Dr. Stefano Speroni

Strategie chirurgiche pre e peri-implantari con l’ausilio della piezochirurgiaDr. Vincenzo La Scala

La gestione dei tessuti perimplantariProf. Michele Di Girolamo

Pausa dei lavori

La ricostruzione dei tessuti duri e molli in implantologiaDr. Francesco Cairo

Principi di rigenerazione ossea mascellare: principi di rigenerazione ossea; sostituti ossei da innesto, evidenza nella Letteratura su Idrossiapatite, AcidoPolilattico-Poliglicolico e Solfato di Calcio; Casi Clinici con impiego di HA, PLA-PGA e Solfato di CalcioDr. Adriano Bartoli

Programma Scientifico

Venerdì, 24 Settembre 2010

Pausa dei lavori

Piezochirurgia Associata agli espansori ossei nei casi di: espansione della cresta alveolare atrofica; alternativa al grande rialzo del seno mascellare; condensazione ossea; cenni di piccolo e grande rialzo del seno mascellare con una nuova tecnica idrodinamica associata ad un elevatore del senoDr. Rosario Sentineri

Il piano di trattamento implantoprotesico sulla base delle complicanze e degli insuccessiDr. Mauro Billi

Gestione dei tessuti molli in aree ad alta valenza esteticaDr. Stefano Speroni

DiscussioneDr. Adriano Bartoli; Dr. Mauro Billi; Dr. Francesco Cairo; Prof. Michele Di Girolamo; Dr. Vincenzo La Scala; Dr. Rosario Sentineri; Dr. Stefano Speroni

Verifica questionario ECM e chiusura del Corso

Aspetti Biomeccanici della Connessione Tissue Care ConceptProf. Michele Di Girolamo

Inizio dei Lavori ore 9,00

WorkshopSabato, 25 Settembre 2010

SALA A

SALA B

Il difetto perimplantare: la ricostruzione dei tessuti duri ed il management dei tessuti molli Dr. Stefano Speroni

“Implantatio Naturam Imitatur” - Posizione ideale dell’impianto in una programmazione 3D - Protocollo di Chirurgia Guidata BNX 3D Guide - Implantologia Software Assistita e PIEzOSURGERyGUIDE ® Dr. Andrea Alberghini MaltoniStato dell’Arte in Implantologia Software Assistita Tecnica ModelGuideDr. Alessandro Ceccherini

SALA C

Sinergismo fra Piezochirurgia, Espansori tronco conici ed Elevatori a vite: nuove frontiere in materia di espansione di cresta e piccolo/grande rialzo del seno mascellareDr. Giorgio Dagnino

SALA D

SALA E

La rigenerazione parodontale con l’uso di amelogenineDr. Francesco Cairo

SALA F

Carico Immediato in Implantologia: dalla progettazione alla realizzazione in studio della protesi immediataDr. Vincenzo La Scala

Cognome Nome Nato/a a Il Codice Fiscale Indirizzo Cap Città Prov. Tel. Cell. E-mail Dati Fatturazione: Intestazione Indirizzo P.iva

Quota di Iscrizione non Soci € 150,00 + IVA

Modalità di Pagamento Bonifico Bancario Cassa di Risparmio di Firenze AG. 32 Fi C/C 2813IBAN IT 57Z0616002838000002813C00 Intestato a MCR SERVICE S. n. c. Events & Communication (specificare la causale del versamento) Causale: Quota di iscrizione Corso 24 Settembre 2010

Spedire ricevuta di pagamento via Fax al n. 055 4222505•

Acconsento al trattamento dei dati personali sopra riportati per le finalità funzionali all’attività del cenacolo del giglio. (D.Lgs. 196/2003).