2
25 9 - - - I - L 97krn 75 I 26 105 219 54 88 109 ~- 383 1 Radiant a= ? d= ? I ooo +4805 '53 +XI I17 +18.5 '50.5 +18.5 I44 +27 252 + 72 2 60 20 24 Mittel __ Tabelle 11. 117 99 I 52 1901 M&z 23 24 25 27 30 Aug. 11 I4 Besteclc G.L. I n. B. L. ~~ ________~ 42.0 15.0 +0.7 44.2 13.6 -1.3 I 1.4 +1.4 26.4 -1.8 Fehier I B. - 006 . 0.0 +0.4 -0.5 + 1.3 - 0.7 j -1.3 Rei der Beurteilung der iibrigbleibenden Fehler bedenke man, dafi ich gar keine Ubung im Schatzen von Stern- Es scheint also wohl rneglich, durch blofie Betrachtung der Sterne ohne weiteres innerhalb x0 den Ort des Utrecht, 1902 Juli 9. A. A. NQfand. hohen hatte, und dafl die hier rnitgeteilten Schatzungen die einzigen sind, die ich je gemacht habe. Schiffes zu finden. Hohenbestimrnungen von Leoniden 15. Nov. 1901. Die Leoniden von 1901 sind in Munster i. W. (A. N. 3792) und in Utrecht (A.N. 3790) am 15.November be- obachtet worden. Obgleich man auf beiden etwa 170 kni von einander entfernten Stationen vorzugsweise am Ost- hirnmel beobachtete, so haben wir dennoch 7 von Merrn Utrecht Schiirholz angegebene Flugbahnen niit Utrechter Stern- schnuppen identifizieren konnen; es wurden die nur in Mi- nuten gegebenen Munsterer Beobachtungszeiten um + 30' korrigiert, wodurch wir eine gute Ubereinstimmung bekamen. Utrecht Miinster Die Hohen H, und He fur Anfang und Ende und die Langen L der wahren Bahnen (alles in km ausgedriickt) sind in den beiden hier folgenden, nach graphischer Ausgleichung aus den Utrechter bezw. den Milnsterer Beobachtungen berechneten Tabellen zusammengestellt. ___ Nr. 4 6 I0 12 '5 38 42 Miinster Im Mittel wurden also die untenstehenden Zahlen gefunden ; auch die aus jeder einzelnen Sternschnuppe her- geleiteten Radianten haben wir hinzugefiigt. HC 81 km 80 I10 78 I35 79 36 89

Höhenbestimmungen von Leoniden 15. Nov. 1901

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2 5 9

---I- L 97krn 75

I 26 105

219

54 88

109 ~-

383 1

Radiant

a = ? d = ? I ooo +4805 '53 + X I I17 +18 .5 '50.5 +18.5 I44 +27

2 5 2 + 72

2 60

20

24 Mittel __

T a b e l l e 11.

1 1 7

99 I 5 2

1901

M&z 23

24 25

27

30 Aug. 1 1

I4

Besteclc G.L. I n. B. L.

~~ _ _ _ _ _ _ _ _ ~

42.0 15.0 +0.7 44.2 13.6 -1.3

I 1.4 +1.4

26.4 -1.8

Fehier

I B.

- 006 . 0.0

+0.4 - 0 . 5

+ 1.3 - 0.7 j -1.3

Rei der Beurteilung der iibrigbleibenden Fehler bedenke man, dafi ich gar keine Ubung im Schatzen von Stern-

Es scheint also wohl rneglich, durch blofie Betrachtung der Sterne ohne weiteres innerhalb x0 den Ort des

Utrecht, 1902 Juli 9. A. A. NQfand.

hohen hatte, und dafl die hier rnitgeteilten Schatzungen die einzigen sind, die ich je gemacht habe.

Schiffes zu finden.

Hohenbestimrnungen von Leoniden 15. Nov. 1901. Die Leoniden von 1901 sind in Munster i. W. (A. N.

3792) und in Utrecht (A.N. 3790) am 15.November be- obachtet worden. Obgleich man auf beiden etwa 1 7 0 kni von einander entfernten Stationen vorzugsweise am Ost- hirnmel beobachtete, so haben wir dennoch 7 von Merrn

Utrecht

Schiirholz angegebene Flugbahnen niit Utrechter Stern- schnuppen identifizieren konnen; es wurden die nur in Mi- nuten gegebenen Munsterer Beobachtungszeiten um + 30' korrigiert, wodurch wir eine gute Ubereinstimmung bekamen.

Utrecht Miinster

Die Hohen H , und He fur Anfang und Ende und die Langen L der wahren Bahnen (alles in km ausgedriickt) sind in den beiden hier folgenden, nach graphischer Ausgleichung aus den Utrechter bezw. den Milnsterer Beobachtungen berechneten Tabellen zusammengestellt.

___ Nr. 4

6 I 0

1 2

'5 38 42

Miinster

I m Mittel wurden also die untenstehenden Zahlen gefunden ; auch die aus jeder einzelnen Sternschnuppe her- geleiteten Radianten haben wir hinzugefiigt.

HC

81 km 80

I 1 0

78 I35 79 36 89

26 I 383 1 262

B em e r k u u g en . I) Fiir Nr. 4 konnte kein Radiant abgeleitet werden. ' Schiirholz angegebene Zeitdauer von 4s richtig, so hatte das

schnuppe, welche fur Utrecht = Venus erschien, fiir Miinster schwindigkeit von zz km pro Sekunde. - 3) Es konnen sogar als Feuerkugel ihren Lauf beendete. 1st die von Herrn i tatsachlich nur Nr. 9 und Nr. 13 Leoniden genannt werden.

Schliefllich miichten wir betonen, dafl alle graphischen Ausgleichungen auf einer groflen schwarzen Kugel aus- gefuhrt wurden.

Utrecht, 1902 Juli 9.

- 2 ) Nr. 24 war eine sehr helle, grtin leuchtende Stern- I Meteor in dem beobachteten Teile seiner Bahn eine Ge-

A. A. Ngland, y. v. d. Bik.

Andamento delle latitudini eliografiche delle protuberanze solari, confrontato con quello delle macchie.

Di A. Ricc6.

Nel 18931) ho fatto vedere come dal 1880 in poi 1' andamento delle latitudini eliografiche medie delle pro- tuberanze era notevolmente parallel0 a quello delle macchie solari: avendo ora continuato lo stesso confront0 fino al I 90 I, ho trovato invece delle rilevanti discordanze, che credo opportuno di segnalare, poichh debbono avere un significato importante nella fisica solare.

Per questo studio ho confrontato le latitudini elio- grafiche medie annue delle protuberanze osservate e discusse in Catania dall' ing. Mascari ed in piccola parte da me, con le latitudini eliografiche medie annue delle macchie, misurate e calcolate nell' Osservatorio di Greenwich, sulle fotografie prese a Greenwich stesso, a Debra Ddn (India), ed a Mau- rizio, le quali formano una serie completa ed affatto autentica, perch& desunta da fotografie?. La Tabella I e la Fig. I

rappresentano questi dati. Mess. Miu.

di frequeuza di frequenea

Pro t 11 b eranz e (Cntaoia)

Macchie (Qreenwich)

Mass. di frequenea

Miu.? di frequenza

Boreali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Australi

Fig. I.

Primieramente noterb che mentre nel periodo I 880-1 892 1' andamento delle latitudini eliografiche medie delle pro- tuberanze e delle macchie boreali ed australi procedeva con notevole parallelismo : le latitudini essendo maggiori ora

nell' uno ora nell' altro emisfero, e sol di poco; invece il secondo periodo presenta nel 1893, e piu ancora nel 1894, una notevole anomalia, per cui le latitudini medie delle protuberanze sono molto maggiori nell' emisfero australe, che nel boreale, avendosi rispettivarnente la media + 29?7 e -4403. Questa singolarith devesi specialmente ad una straordinaria affluenza di protuberanze nel 1894 fra le al- tissime latitudini - 70" e - 80°, ed auche oltre nelle regioni polari australi del sole: si aveva cosi nella distribuzione delle protuberanze per latitudine un massimo secondario rilevan- tissimo, oltre I' ordinario, pure importante alle latitudini basse col culmine fra - zoo e -30~. Dopo questo eccesso di protuberanze ad alte latitudini nell' emisfero australe, quasi per compenso in tutti gli anni seguenti fino al 1901 la latitudine media delle protuberanze australi & sensibilmente pih bassa di quella delle boreali.

Nulla di simile 6 avvenuto per le macchie, ove la curva della latitudini medie boreali si intreccia e si scosta poco da quella delle australi.

k da notare che nel 1893, e piu ancora nel 1894, la frequenza complessiva delle protuberanze australi fu di molto superiore a quella delle boreali: perb anche le macchie nei detti anni furono nell'emisfero australe assai pih ab- bondanti che nel borealc.

Si deve anche rilevare che lo straordinario afflusso di protuberanze ad alta latitudine ha seguito di uno a due anni il massimo di frequenza delle macchie e delle protuberanze.

Considerando ora 1' andamento complessivo delle lati- tudini medie delle protuberanze, e prescindendo dalla pre- detta anomalia del 1893 e 1894, se lo si confronta con quello delle macchie, si pub ritenere che fin al 1895 si abbia un certo parallelismo, ma dopo, mentre le latitudini medie delle macchie continuano a scendere fino a1 1899, ed anche fino al 1900 (considerandole nel complesso dei due emisferi), per poi rialzarsi bruscaniente nel 1901, le latitudini delle protuberanze dal 1895 in poi salgono quasi continuamente e notevolmente fino a1 1900; cosicchC il parallelismo nell' andamento dei due fenomeni non si rista- b i k e in qualche modo che dal 1900 in poi.

I) Astronomische Nnchrichten No. 3191, p. 383. ') Monthly Notices of R. A. S., March 1902, p. 378.