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  • 8/14/2019 Kronstadt 40

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    Massimo Ghimmy

    ronstadtkperiodico mensile

    Numero 40

    Mercoled 7

    Maggio 2008

    ISSN 1972-9669

    Siamo in un momento molto delicato. Il no-stro Sindaco non minaccia pi di dimetter-si, n in sala consiliare n in presenza deisuoi giornalisti, ma doveroso che si met-ta in discussione. Vi ricordate del caso Giu-rato? E il capo della polizia locale, sospesodal servizio in base ad accuse non verif-cate.Ebbene, stato predisposto dal giudice dellavoro il reintegro di Giurato, ma il Sinda-co non vi ha ancora provveduto e aspettala data di udienza dellappello.Cosa vuol dire? Praticamente la Capitelliritiene di non dover seguire ci che le dettala legge. Non sapevo che ossero tali i privi-legi della politica, o orse s, lo sapevo, vistoil nostro parlamento... accidenti!

    Ma torniamo a noi. Vista la situazione, leopposizioni hanno convocato una sedu-ta in sala consiliare per discutere del casoGiurato ma il Sindaco ha deciso che nonpotranno entrare n cittadini n giornali-sti. Al momento della stampa della nostrarivista, mancano 24 ore circa a questa se-duta. Non sapremo come andr a fnire.Certo che ci sembra Poco Democratico.

    P.DOcchio

    Sono 3,2

    che faccio

    lascio?

    Il giudice e il Giurato

    Un regime..?Dire che viviamo sotto un regime eccessi-vo. E invece, dire che siamo in un momen-to di transizione? Dalla democrazia verso ilregime...? Forse alcuni lo troveranno altret-tanto eccessivo. Internet ancora libera, inItalia (per quanto non sia economica comenel resto dellEuropa). I cittadini hanno an-cora i loro diritti sanciti e tutelati dalla leg-ge (anche se spesso non li conoscono e nonli sruttano, vedi il caso di Atesia1). Alcu-ni penseranno, abbastanza ingenuamente,

    che un regime si debba instaurare necessa-riamente con un colpo di stato. Ma il colpodi stato, la bomba, lesercito ed i generalisono solo il modo pi eclatante e rapido diprendere il potere: un metodo spiccio chenon possibile applicare in Europa.Sortunatamente, non lunico. Anche ilascismo di Mussolini non si install esat-tamente con un colpo di stato (a meno diconsiderare tale la ridicola marcia su Ro-ma), ma con una serie di provvedimentinel tempo sempre pi restrittivi. Basta dareunocchiata ai giornali dellepoca. Col pas-sare degli anni, progressivamente e subdo-lamente, gli articoli si anno sempre pi a-scisti. Si parte con un piccolo squilibrio dipotere, un piccolo sopruso alla democrazia:

    la gente si indigna. Il sopruso per perma-ne. Dopo un po, se ne aggiunge unaltro.Ci si indigna ancora (ma intanto, lentamen-te, ci si abitua al precedente). Mattone do-po mattone, il muro tra i cittadini e il con-trollo del potere viene eretto. Concentraretoppo potere nelle mani di poche persone ortemente antidemocratico (non sto par-lando solo di Berlusconi). E ovvio che inun paese maturo ed istruito come il nostro,ci sar sempre uno zoccolo duro di perso-ne orti delle proprie capacit critiche, checontinuer a denunciare la gravit della si-tuazione e a are una corretta (contro) inor-mazione. Non si potr mai impedirlo. Sarapossibile, per, neutralizzare questo grup-po rendendolo invisibile alla massa, sdu-ciarlo agli occhi dellopinione pubblica, ri-

    dicolizzarlo tramite la propaganda uciale(non sto solo parlando degli incazzati scesiin piazza con Grillo).No, non siamo in un regime. Siamo in unmomento di tranisizione: ricordate che u-cialmente il nostro paese quasi libero2?Ovviamente la lancetta che oscilla tra regi-me e democrazia ancora ortemente pola-rizzata verso la democrazia; ma questo 25aprile il giornale Libero titolava a carattericubitali La esta dei banditi. Avrebbe potu-to arlo 10 anni a?

    Simone Marini[1] Atesia, enorme call center dove, grazie aduniniziativa popolare dei lavoratori, tutti i di-pendenti a progetto sono stati assunti a tempoindeterminato; poich era loro diritto. Vedi il do-cumentario Parole Sante di Ascanio Celestini

    [2] Rapporto uciale reedom house del 2006:litalia si classica al 79esimo posto nel mondocome libert di inormazione, a parimerito conil Botswana. Litalia Partly Free (parzialmen-te libera) a causa di 20 anni di amministrazio-ne politica allimentare, della controversa leggeGasparri del 2003 e della capacit del primo mi-nistro di infuenzare il servizio di trasmissionepubblica RAI, un confitto di interessi tra i pifagranti del mondo.da http://www.reedomhouse.org

    Nel 2003 cerano i Kuaderni. Copertinaazzurra, 10-20 pagine, piegati e pinzatirigorosamente a mano dalla redazione.Li pubblichiamo ancora, non della lo-ro scomparsa che si sta scrivendo. Vo-gliamo invece portare la vostra atten-zione a un nuovo progetto editoriale,partito da pochi mesi. Un progetto edi-toriale di qualit, onesto e trasparente.

    Ma dai Kuaderni che siamo partiti,ed giusto ricordarli in questa sede.Le edizioni O.M.P. (Ocina Multime-diale Pavese) si propongono di pub-blicare libri (con tanto di codice ISBN,invii alle biblioteche nazionali, distri- buzione ecc.) seguendo tre principalilinee guida.

    Edizioni pericoloseNuovo editore a Pavia

    continua a pagina quattro

    PaviArtPoetry3e20 - Terza Edizione

    SPAZIOMUSICA(Pavia - Via Faruni n.5)

    20 e 27 Maggio, 3 Giugno

    Tre serate di poesia, musica, perormance. Un modo diverso di proporre lapoesia, uno sguardo intenso e partecipato verso la sperimentazione e il sot-

    tobosco creativo del territorio italiano.

    I serata Marted 20 Maggio: Valtellina Soundscape[Max Bevilacqua, Steano Lorefci Reading e parole cantate; Francesca Giono al violoncello e

    Elvis Ghibello al contrabbasso] [chiude la serata il progetto Musica da Cucina!!!]

    II serata Marted 27 Maggio: Pistoia Research[Simone Molinaroli, David Napolitano Spoken; Musiche Jacopo Andreini]

    [Dada Ensemble (di Martin Bauer,Vera Bauer, Anne Flore) Peromance dadaista e recitazionedel testo di K. Schwitters: Franz Muellers Drahtruehling/Il Filo Primaverile di Franco Molino]

    III serata Marted 3 Giugno: RockPoetry PaviaExplosion[Edizioni O.M.P. FarePoesia On Stage A. M. Petrosino, C. di Francescantonio, Gruppo H5N1,

    T. Truglia Musiche: NoiseArt; Paul Terlingo and Others Ospite della serata Tomaso Kemeny]

    ino: 0382-574190 [email protected]; - 0382-20198 www.spaziomusica.it;Organizzano O.M.P. Ocina Multimediale Pavese, Farepoesia, Otip-so,

    SpazioMusica, Osteria Letteraria Sottovento, Radio Aut, Kronstadt.

    Video Slam 2008seconda edizioneVideosorvegliati da solo15-18 Maggio ore 21:00Osteria sottovento

    via Siro Comi 8, Pavia

    Gara di cortometraggi indipendentigiuria popolare

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    k2Post-elettorato: dedichiamo le rasette di questo numero alle dichiarazioni pre-elettorali del Ferrarone,

    rigorosamente in ordine cronologico... Bravo, Giuliano, almeno ci hai provato, dai...

    periodico mensile

    Numero 40

    Mercoled 7

    Maggio 2008

    C.S.A. Barattolo, 18 marzoscorso. Alle ore 23, una quin-dicina di persone, a volto co-perto, hanno preso dassalto ilcentro sociale di via Dei Millea Pavia. Dopo aver sondato ilcancello gli aggressori hannolanciato numerose pietre con-tro lo stabile, distruggendo di-versi vetri e danneggiando se-riamente la porta dingresso,prima di dileguarsi nel nullaa bordo di un urgone Dobl.Roberto Poloni, 37 anni, men-tre tentava di scappare dal Ba-rattolo, dove si stava tenendouna riunione, stato circon-dato e picchiato ripetutamen-te con pugni e calci. Portato alpronto soccorso, i medici glihanno diagnosticato 15 giornidi prognosi.

    Secondo i membri del centrosociale si trattato di unag-gressione da parte dei mili-tanti di Forza Nuova, partitodi estrema destra, che da cir-ca un anno ha aperto una se-de a pochi metri dal Barattolo.Siamo riusciti a riconoscerealcuni di loro spiega un ra-gazzo presente e lo abbiamogi comunicato alla polizia.Forza Nuova da parte sua ne-ga ogni responsabilit, minac-ciando querele.Questo partito politico, dichiaro stampo ascista, avevagi atto sentire la propria vo-ce a Pavia. Nellautunno scor-

    so, cavalcando il caso dellosgombero dei Rom dalla exSNIA, si era nominato porta-voce di una xenoobia e di unrazzismo che da tempo nonsi acevano sentire. Aveva or-ganizzato cortei di protesta eaccolate incoraggiando il lin-ciaggio dei nomadi e chieden-do la loro espulsione dallIta-lia in quanto ladri, criminali,ineriori1. Da allora la situa-zione si era calmata, e sembrastrano che tutto sia ricomin-ciato proprio in concomitan-za con la campagna elettora-le per le elezioni del governo,

    elezioni a cui Forza Nuova hapartecipato.In questa vicenda le istituzionitacciono. Il Preetto ed il Que-store si sono riutati nei gior-ni scorsi di rilasciare intervi-ste, spiegando alla stampa lanecessit di restare in silen-zio durante la campagna elet-torale. Eppure il dirigente del-

    la Preettura ed il capo dellaQuestura sono rispettivamen-te un unzionario pubblico edun agente di pubblica sicurez-za, e non rappresentanti diqualche partito. Evidentemen-te una loro risposta avrebbepotuto arre-care dannoa qualcheschieramen-to politicoimmischia-to nella vi-cenda, e or-se colpevoledi reato.Dichiarazio-ni si sonoavute inve-ce dal Co-mune di Pa-

    via. Le provocazioni e i attidi violenza e aggressione so-no ovviamente da condanna-re ermamente. Sono questele parole del Sindaco Capitel-li, parole talmente vaghe darisultare ai nostri occhi inu-tili e banali. Decisamente pidisponibile si dimostrato ilVicesindaco Filippi. Perso-

    nalmente ritengo che in unasituazione come Pavia, dovenon esiste terreno ertile per-ch Forza Nuova possa ottene-re consenso, la sola cosa da a-re quella di non riconoscerea queste persone unimportan-

    za che in realt non hanno. Imilitanti di questa ormazio-ne spiega Filippi sono perlo pi sbandati ed emarginatidella societ, che hanno tro-vato in Forza Nuova un luogodi aggregazione, ed un puntodi partenza per sogare le pro-prie rustrazioni2.Proprio in questi giorni si

    assistito a minacce di quere-le da parte di Roberto Fiore,leader del partito di estremadestra, per la pubblicazioneda parte di Feltrinelli del lmdocumentario di Claudio Laz-zaro Nazirock. Questa pelli-

    cola mostrae e t t i v a -mente comeForza Nuovariesca ad ar-ruolare cen-tinaia di mi-litanti daigruppi di ul-tras di estre-ma destra,e come liorienti nel-lodio versogli avversa-

    ri politici, verso i deboli, ver-so i diversi. Il tentativo di For-za Nuova di screditare questodocumentario potrebbe nonessere altro che unazionemediatica per aumentare lapropria ama e popolarit.Probabilmente vero che acostoro si d pi importanzadi quella che realmente han-

    no. Molto spesso sono gli stes-si partiti di sinistra che, nelrivendicare la lotta antiasci-sta, indicano loro come glieredi politici del ventennio,dando loro automaticamenteun orte valore. da dire pe-

    r che, per quanto Forza Nuo-va tenti di avvicinarsi al vec-chio Partito Fascista, non puche emergere per quello che veramente: un gruppetto disquadristi disadattati. Le ulti-me elezioni ne sono una pro-va (Forza Nuova ha ottenutolo 0,3%).Qui non si vuole entrare nelmerito della politica, dellin-costituzionalit di questo par-tito o del suo programma, masemplicemente evidenziareil atto che regolarmente, nelrichiamare ideologie supera-te e ignoranti, della gente -nisce allospedale. Si tratta di

    un problema di grande impor-tanza, ma sembra che a buo-na parte dei cittadini non im-porti.

    Riccardo Scanarotti

    Note:[1] Vedi inchiesta su Kronstadtnumero 35[2] Vedi articolo a anco

    Grandi, grossi e post fascisti

    come Forza Nuovariesca ad arruolare

    centinaia di militan-ti dai gruppi di ultras[...] e come li orientinellodio verso gli av-versari politici, verso

    i deboli

    Sempre in merito ai atti avve-nuti al C.S.A. Barattolo, la no-stra Redazione ha cercato diintervistare le gure istituzio-nali, nella speranza di ottenereun quadro complessivo e, so-prattutto, oggettivo di quantoavvenuto. Preetto, Questoree, pi o meno, Sindaco hannopreerito non rilasciare dichia-razioni: i primi due perch inperiodo elettorale, mentre ilSindaco Capitelli ha preeritorisolvere la questione lascian-do una dichiarazione scritta al-

    la sua segreteria (apparsa nel-larticolo precedente, n.d.a.).La sola gura pubblica, e poli-tica, che si resa disponibile il Vicesindaco Ettore Filippiche ci ha dato la sua opinionesu Forza Nuova. F o r z aNuova una or-mazionepoliticache hadei chia-ri richia-mi al a-scismo.In diversi momenti delle sueattivit compie quella che sipotrebbe denire apologia diuna dottrina illegale.- Pensa che Forza Nuova possaessere un pericolo per Pavia?

    Personalmente ritengo che in

    una citt come la nostra, dovematerialmente non esiste unterreno ertile ai movimenti diestrema destra, non ci sia unrischio reale, e quindi sarebbenecessario non dare a costorolimportanza che gli si da quo-tidianamente.- Quindi non sono un proble-ma?Sono un problema, ma dalpunto di vista sociale. Per lopi sono giovani disadattati edemarginati dalla societ.- E dal punto di vista politico?

    Da questo punto di vista la so-la cosa da are sarebbe quelladi coprirli di ridicolo.- Ma allora tutti i gruppi che sioccupano di antiascismo?

    Sono strutture necessarie,ma bisogna cercare di capire

    se si ha dironte un ve-ro enome-no di asci-smo, percha l t r iment iil rischio quello di ri-c o n o s c e r eloro unau-

    torit ed una qualica che inrealt non hanno. Il rischio che a volte queste associazioniantiasciste si comportino cosper giusticare la loro esisten-za.

    RS

    Forza Nuova, parla Filippi

    Sono un problema, madal punto di vista sociale.Per lo pi sono giovani

    disadattati ed emarginatidalla societ

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    k 3La mia lista arriver all8 per cento e anche di pi in Lazio e in Lombardia, perch la gente stua

    di questa situazione (Giuliano Ferrara, Corriere della sera, 14 ebbraio 2008).

    periodico mensile

    Numero 40

    Mercoled 7

    Maggio 2008

    Commenti ed interventi senza fltro, direttamente dalla mai-ling list di Kronstadt. Raccolti rigorosamente a manoda Riccardo Maccabruni.

    ***

    sparita la sinistra!Tutti scontenti e non si puandare avanti cos e poi l85%dei voti va a chi cera prima:PD e PDL!Il problema non sono i partiti,sono gli elettori.Luca

    Per la prima volta da quandoil ascismo li aveva resi uo-rilegge, nel parlamento nonsederanno ne comunisti nesocialisti. La sinistra italia-na sar rappresentata in par-lamento ESCLUSIVAMENTEdal partitodemocratico!Quanta gente rimasta senzarappresentanza? Ad esempio,chi ci sar in parlamento con-trario alla TAV o al NUCLEA-RE?Makka

    Secondo me pi drammati-co il atto che per certi clubdelite non ci si possa dire disinistra se si avorevoli siaalla TAV che al nucleare.Marco

    A Vicenza siamo passati dal9.7 al 3. Il popolo del No-Dal-Molin dove cazzo nito?A Susa dal 24.2 al 6.6. Il po-polo della No-TAV dove cazzo nito?Di una cosa sono sicuro: noinon dobbiamo pi essere ilpopolo del no-e-basta, per-ch evidente che la gentevuole la TAV, vuole i termova-lorizzatori, vuole il nucleare.Ciop

    Il vero macellaio della sini-stra stato Veltroni: non haatto la campagna elettora-le contro Berlusconi ma soloed esclusivamente contro gliarcobaleno. E inatti abba-stanza soddisatto dellobiet-tivo centrato.Ho trovato la sua strategia ol-tremodo illogica.Pensando alla Resistenza, al68, ad Antonio Gramsci, adEnrico Berlinguer, al 77, al 25aprile al I maggio a centomi-la este dellUnit Veltroniha distrutto la storia di milio-ni di persone. E anche la sua.Si perch lui da solo non vin-cer mai.Se sommate i voti del PD con

    Di Pietro + i voti di Sinistra Arcobaleno + Sinistra criti-ca, + partito dei lavoratori +Unione consumatori + Socia-listi, arrivate quasi al 45%. Seci mettiamo un 2% di astenu-ti che avrebbero potuto re-cuperare... il centro sinistraunito avrebbe potuto ancoravincere.

    Veltroni (dopo Berlusconi)il male assoluto.Tito

    Sommare i partiti non porta al-

    la somma matematica dei vo-ti (ate i conronti AN+ForzaItalia che danno pi voti diPDL), alza un po ma ne di-sperde altri, tipo quelli di chi,come me, non credono nel bi-polarismo.

    Ricordate, se diminuisconole scelte, non esistono scel-te. Due partiti (allamericana)equivalgono ad un solo parti-to.Carbo

    Non sono daccordo che il ma-cellaio della SA sia stato Uol-

    ter-ma-anche-Veltroni.Noi della sinistra abbiamo al-lito, e ha allito chi ci guidava,lasciando che la Lega ci sradi-casse dalle abbriche.Ce lho con ogni componentedella dirigenza della SA, conogni persona (me inclusa)che ha atto propaganda tragli amici e non stata convin-cente, con ogni elettore cheha votato altrove pur dichia-randosi di sinistra.Sono tutti questi i macellaidella sinistra, non solo Berti-notti. Ma Bertinotti (per scel-ta sua) stato il simbolo dellaSA, ed corretto che sia lui apagarne le conseguenze. Que-sto quello che dovrebbe areogni politico che si rispetti.Ciop

    Veltroni il male assoluto? For-se. Forse ha solo provato ascommettere su qualcosa cheno ad ora non si era prova-ta.Lunita delle sinistre (i Pro-gressisti) sono stati sconttinel 1994. Il centro sinistra diProdi si suicidato nel 1998.Nel 2001 non are accordi didesistenza con Di Pietro e unpaio di governi DAlema abba-

    stanza imbarazzanti hanno re-galato Genova a questo paese.Larmata brancaleone di Pro-di (peraltro praticamente mi-noritaria dopo le elezioni del2006) si avvitata in un gorgodi personalismi...Forse era il caso di tentarecon qualcosa di diverso.Ema

    non stato n veltroni, n berlusconi, n la destra, ilcentro, lalto o il basso. sta-ta quella nostra stupida idea

    di voler cambiare il mondoche ci ha atto perdere di vi-sta il atto che gli operai e ilavoratori da anni non aveva-no un aumento di stipendio,che continuavano a morire inquelle abbriche i cui impren-

    ditori sono stati accolti a brac-cia aperte da Veltroni, chepoco a poco si sono sentiti tal-mente abbandonati dal gran-de partito comunista da ave-re abbracciato gli ideali dellalega nord.Ricky

    Quello che successo in que-sto paese mi sembra vada benal di l dei meriti o demeritidi alcuni leader.Walter ha atto una campagnaperetta, che in un paese co-me la Spagna avrebbe sicura-mente atto vincere il Partido

    Popular. Questo un paese didestra. Ha avuto 4 o 5 gover-ni di moderato centrosinistraper un totale di 10 anni (a di-re tanto) su 60.La scomparsa dagli emici-cli di rappresentanti comu-nisti e, atto ancora pi gravein unottica europea, di rap-

    presentanti del Partito Socia-lista Europeo, sicuramentetraumatizzante. Lo ancoradi pi constatare che lArcoCostituzionale, cio linsieme

    delle orze che la Costituzio-ne di questa Repubblica lhan-no elaborata, scritta e vissutasono diventate minoranza inquesta stessa Repubblica. la Restaurazione dellOrdinePrecostituito.Ema

    Bisogna prenderne atto: lIta-lia un paese con poca cultu-ra. Possiamo regiarci dei a-sti intellettuali di un tempoche u, ma la situazione at-tuale ben diversa. E anchenel substrato elettorale stori-co della sinistra italiana si av-verte questa mancanza di cul-tura imperante e dilagante. Diconseguenza diversi lavorato-ri che un tempo potevano vo-tare PC si sono tramutati oggiin ottusi leghisti xenoobi.La sinistra italiana, per con-tro, si gradualmente trasor-mata, in questi quindici anni,da movimento di massa per lamassa ad accozzaglia salottie-ra e parolaia. E per avore ni-tela di diendere Fausto Berti-notti, il degno rappresentantedi questo approccio ipocritae disattista, che giustamenteha perso totalmente di credi-bilit allinterno delle abbri-

    che italiane.Bertani

    Sui libri di storia si parler diun ventennio berlusconianoe di alcuni tentativi (di Pro-di e del centrosinistra) andatial macero.

    I due momenti di vittoria cheabbiamo vissuto sono staticonseguiti da un centrosini-stra pur incollato ragilmen-te ma pur sempre incollato eper pochi momenti vincente.Vorrei sottolineare appuntolimportanza, in termini poli-tici, della possibilit (qualun-

    que essa sia) di una VITTO-RIA e soprattutto del valoredellUNIT.Si perch il berlusconismo stato scontto solo quando il

    centro sinistra ha percepito erealizzato il valore dellunit.Solo quando ha cercato di re-stare incollato allo straccio diuna possibilit di vittoria.Tito

    A mio avviso stata una scon-tta salutare, un bel bagno direalt. Forse nalmente ca-piremo che la sociologia daquattro soldi in cui ci sia-mo cullati negli ultimi 14 an-ni (italiani rincoglioniti dallatv=Berlusconi, eccetera) haportato la sinistra al disastroed uno dei capi di governopi inetti di sempre, uno cheera gi cotto e stracotto da unpaio danni, a governare perla terza volta...Domenico

    Oggi il ritorno uciale alla belle epoque dellopposizio-ne: tranquillizziamoci, mettia-moci un bel pigiamone largo,non scomodiamoci neanchepi di inlarci le scarpe e gi-riamo per casa con i calzetto-ni antisdrucciolo. lora del riposo: leggiamo li-bri, guardiamo lm, ascoltia-mo la musica, danziamoci,andiamo ai concerti e ai esti-

    val di cinema indipendente.E se dobbiamo are, acciamoqualcosa di creativo: niamoil nostro romanzo o imparia-mo a suonare il piano. ora di riscoprire lozio.P.E.

    Non il momento di adagiar-si, questo! Ma di tirare uori icoglioni e ricostruire tutto dacapo. Iniziando dal cambiarenoi stessiRicky

    viste le premesse saranno 5anni dicili per tutti e 5 an-ni per ricominciare a capire estudiare i problemi della gen-te. E a stare sul territorio.la Fra

    E iscriversi in massa al Pd?Ema

    Dobbiamo diventare una sini-stra pi vicina alle esigenzedel popolo tutto, e non dellepiccole realt che alla n nevanno dove tira il vento.Dobbiamo tornare in abbri-ca, nelle scuole e nelle uni-versit.Dobbiamo capire perch lagente ha paura degli immi-

    grati, perch non arriva allane del mese, insomma per-ch la gente ha votato la Legae non noi.Nellultima campagna eletto-rale non lo abbiamo atto.E siamo morti. morta la sinistra. Viva la Si-nistra.Ciop

    Elaborazione del lutto

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    speciale editoria kLe mie liste prenderanno il 6-7 per cento in tutte le regioni in cui ci presenteremo

    (Giuliano Ferrara, In mezzora, Rai3, 17 ebbraio 2008).4periodico mensile

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    Maggio 2008

    Simone Battig uno scritto-re italiano. Ha pubblicato Daquando non sono qui (2007),Neogenesis (2006), Scritti postu-mi 1990-1999 (2000), Sul nul-la (1999), Fuck Vitalogy Today(1997).http://www.multimodo.com/simonebattig/

    [...] lautore pensa sia necessa-rio portare lattenzione anchesui attori umani che condizio-nano il are libri. [...] Storie vec-chie, dir qualcuno, ma il olleautore risponder che, rispettoa quadri precedenti, in questodipinto assumono un valoreondamentale il culto dellim-magine (detto anche divismo

    ciociaro), della superioritdei ruoli esercitata attraversouna ghettizzante scala socia-le di atui ma invasivi poteri,e del solito immancabile dena-ro. Questultimo viene elargi-to in maniera aziosa quandoviene at-to circola-re da ettedella tortache gestia-mo a van-taggio dialtre ettedella tor-ta che ge-stiamo, o in maniera contro-producente e antieconomicaquando si acquista qualsiasi li-bro venga dallestero anche sedi dieci anni a pagando mi-gliaia di euro di diritti dauto-re e non si pubblica a costo ze-ro un autore italiano, salvo poiandarlo a strapagare allesteroper pubblicarlo in Italia (vediad esempio Ferrandino), o an-cora acendo viaggiare tale de-naro sotto orma di abili scam-bi e avori, volgarmente detti,marchettoni reciproci. A me-rito (?) dei campioni di que-sto modo di intendere il are li-bri c da dire che tutto questo

    avviene alla luce del sole del-loblio delle coscienze e dellavanteria pruriginosa. [...]Del resto i pescibananaeditordimostrano di voler ar tuttomeno che il loro lavoro, checredo potrebbe essere nobile econsista nel leggere i libri, or-mai divenuto un optional, e

    decidere quali pubblicare, or-mai divenuto un rito sciamani-co di marketing proessato dagente che di marketing non necapisce nulla. Questo si pu a-cilmente riscontrare dal ten-tativo continuo di indovinareun presunto gusto del pubblicoche non mai esistito sempli-cemente perch ad ogni perso-na in momenti diversi posso-no piacere cose diverse: ogniparola ha un tempo per esse-re letta, e ognuno di noi ha untempo diverso, per questo an-cora scriviamo e leggiamo. [...]Dovendo sorvolare su moltealtre questioni per ragioni dispazio lautore vorrebbe con-cludere con suggerimento ai

    pescibananapiccolieditori. Nonserve lamentarsi della situazio-ne e poi migrare tutti verso lestesse scelte e le stesse logichedei pescibananagrandieditori,acendo troppi libri, non cu-rando un proprio catalogo di

    pesciba-n a n a -scrittori,incapo-nendosia cerca-re visibi-lit nel-le grandilibrerie

    dove i pescibananagrandiedi-tori pagano per nascondere ipescibananapiccolieditori.Provate, implora lautore, adamare i vostri pescibanana-scrittori e a non trattarli comemerce anche voi, provate a co-struire una distribuzione alter-nativa con i piccoli librai (cene sono almeno duecento inItalia, dieci copie per ogni ti-tolo anno duemila copie conuna reale visibilit sul territo-rio e, guarda caso, rappresen-tano la prima tiratura di unlibro per un pescebananapic-coloeditore) per aggirare assie-me lostacolo della distribuzio-

    ne che strangola entrambi.

    (*) Nel 1948 Salinger propose alThe New Yorker un breve raccon-to intitolato A Perect Day or Ba-nanash. un giorno perettoper pescare i pesci banana e unarase di Seymour Glass, il ratel-lo maggiore del Giovane Holden(ndr)

    Provate ad amare i vostripescibananascrittori e a

    non trattarli come merceanche voi

    Un giorno ideale per i

    pescebananalettori*

    La prime di queste consiste nel mantenere un alto prolo qualitativo, in opposizione alle ba-nali logiche di mercato che attualmente stanno distruggendo leditoria. In secondo luogo, o-riamo agli autori la possibilit di pubblicare senza essere tenuti a versare denaro o ad ac-quistare copie di libri (molte piccole case editrici campano sulle spalle degli autori acendopagare la pubblicazione). Terzo pilastro ondamentale delliniziativa, il copylet: utilizziamole licenze Creative Commons (www.creativecommons.org), che prevedono la possibilit diun parziale utilizzo pubblico dellopera e la pubblicazione via internet dellintero testo sen-za ni commerciali.Attualmente pubblichiamo in edizione a tiratura limitata, da concordare con gli autori, no aun massimo di 300 copie.Le opere saranno distribuite in tutte le librerie di Pavia e nelle migliori librerie delle maggio-ri citt italiane. I libri inoltre saranno presenti nei estival e nelle rassegne librarie, e in tuttele occasioni dove sar possibile intervenire con i nostri banchetti.Per collaborazioni e proposte: [email protected], ordinazioni e libri in ormato digitale: www.mupa.it/libri

    I responsabili editoriali

    ...segue dalla prima

    Edizioni pericoloseNuovo editore a Pavia

    LAssociazione culturale O.M.P.Ocina Multimediale Pavesee la Fanzine FarePoesia (Fan-zine murale ed elettronica dipoesia e arte sociale), da tem-po attive nellorganizzazionedi eventi artistici e culturalie nellambito della microedi-toria, uniscono gli sorzi e leenergie per proporre al pubbli-

    co (non solo pavese) il proget-to Edizioni O.M.P. Farepoesia.

    Tre linee dazione per il poget-to:a) Le contrapposizioni poeti-che degli anni Sessanta e Set-tanta condite con i rifussi ei contro-rifussi in auge a par-tire dagli anni Ottanta, hannoprodotto un ambiente poeticoestremamente povero di pro-poste e di realizzazioni. Pen-siamo sia giunto il momentodi rimescolare tutte le cartee ripartire con nuovi slanci enuove energie. b) Bisogna tentare di supera-

    re la diusa mediocrit pun-tando sulla ricerca, sulla qua-lit e sulla coscienza critica.Ci sembra necessario incenti-vare una seria cultura poeticache accia della connessionecon altri ambiti di conoscen-za il proprio punto di parten-za. Il are poetico deve nutrirsi

    di volont e di immaginazionema anche di coscienza criticae soprattutto di una relazioneintensa con la realt.c) Il nostro progetto editorialesi congura in aperto contra-sto (per quanto ci possibile)con la dinamica di interesseatta propria da molti piccoli-editori sparsi per lo stivale

    che avoriscono un sottopro-dotto poetico che nuoce allosviluppo della poesia. Per es-sere chiari no in ondo... Esi-ste una diusa mala-editoriache srutta la sincera creati-vit e la sacrosanta voglia diemergere di decine di migliaiadi autori, che specula su illu-sori valori aggiunti del pro-prio marchio o su immagina-rie copie vendute e distribuite.Noi non pubblichiamo a paga-mento.

    Il progetto Edizioni O.M.P. Fa-repoesia si concretizza in trediverse collane:

    La collanaAntilogos ospita ope-re e autori che esprimono unaparticolare sensibilit versola realt. Poesia civile, poesiadi protesta, poesia politica, diopposizione, o di movimento.Con questa collana vogliamoprovocare una particolare atti-

    tudine critica della scrittura inrapporto alla realt e al socia-le. Ci interessa valorizzare unapoetica che riuti lintratteni-mento, gli atteggiamenti con-solatori e il puro spettacolo eche ritorni allessenzialit deicontenuti.

    La collana LArabesco vuole

    proporre autori e opere cheal di l di qualunque diretti-va stilistica mettono al centroil are poetico ovvero letero-genea propulsione lirica del-lartista. Ospitiamo dunque inLArabesco autori che in assolu-ta libert tematica e stilisticapropongono coraggiosamentela orza creativa della propriaispirazione.

    Nella collana Collective diamoil massimo di visibilit a pro-getti artistici collettivi. Anchequi senza alcuna preclusionedi stile o di temi, ma con unorte stimolo al lavoro dinsie-

    me. Pubblicheremo quindi la-vori di gruppi gi precostitui-ti che abbiano alle spalle unaelaborazione critica e una li-nea di intervento comune, op-pure raggruppamenti e mi-scellanee occasionali, ma conuna orte identit tematica edi obiettivi.

    Edizioni O.M.P. Farepoesia

    Per quanto riguarda la se-zione dedicata alla prosa, ciproponiamo di dare spazio ascrittori esordienti e a colo-ro che sono interessati ai va-ri mestieri delleditoria. Ciopponiamo ermamente al-le logiche seguite da quel-le piccole case editrici chepubblicano a pagamento gliautori, ornendo unalterna-tiva che, grazie alla culturadel copylet, ore la possi- bilit di intraprendere scel-te editoriali non infuenzateda interessi e necessit eco-nomiche.La sezione prosa ha attual-

    mente due collane: Parapa-gal, che raccoglie romanzi eracconti, e Realeimmagina-rio, dedicata a quei testi chesi collocano a met stradatra ction e non-ction, cheraccontano i atti, le crona-che e la storia con gli stru-menti della narrazione.La scelta delle pubblicazio-ni viene adata ad un grup-po di lettori che valuta i la-vori degli autori, tenendocome linee guida la qualite la potenzialit delle scrit-ture proposte. Una secondaase viene poi dedicata al-la revisione e allediting in

    stretto contatto con gli auto-ri stessi.Allinterno di un mondo co-s complesso come quello le-gato alla carta stampata, arela dierenza in questi an-ni di crisi signica proporsicon scelte originali e lungi-miranti, che guardino al u-turo degli scrittori esordientima che siano anche in gradodi lanciare un messaggio peril uturo delleditoria. Chelesigenza economica, porta-ta ormai allestremo da logi-che di mercato spesso con-troproducenti, non vada maia discapito della qualit.

    Edizioni O.M.P. - sezione prosa

    Il simbolo di Farelibri, unaltra realt editorialein copylet - www.bloggers.it/arelibri

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    k speciale editoriaAbbiamo tra il 4 e il 6 per cento

    (Giuliano Ferrara, Il Giornale, 28 ebbraio 2008) 5periodico mensile

    Numero 40

    Mercoled 7

    Maggio 2008

    Ricordo di aver trovato una busta intestata a mio nome:dopo nemmeno tre settima-ne di attesa avevo ricevuto ri-

    sposta da unimportante casaeditrice italiana, i cui annuncioccupavano spazi del Corrieredella Sera e de La Repubblicae le cui opere ricevevano dal-le medesime testate recensio-ni puntuali.La busta era ingombrante epensai che vi avrei trovatoun contratto editoriale im-pegnativo, prolisso, compli-cato. Non u cos: una brevelettera si complimentava perlopera; un contratto edito-riale in duplice copia ed unopuscolo invitavano gli autoria pubblicare con tale casa, ri-portando simili esperienze di

    altri esordienti. Inutile dire,esperienze entusiastiche.Il contratto che ricevetti dueanni a dalla casa editrice ilFilo imponeva lonere dac-quisto di 250 copie a prezzodi copertina pari a 15 euro;quindi, una spesa di 3.750 eu-ro che aveva come unica ga-

    ranzia la stampa di 500 copieper la prima tiratura, con lerimanenti 250 che la casa edi-trice avrebbe gestito autono-

    mamente, inviandone buonaparte a premi letterari, riviste,critici e varie appendici delmondo editoriale. Allepoca

    linormazione sullargomen-to era dicilmente reperibi-le, cos decisi di recarmi pres-so la sede legale della casa:da Mila-no rag-g i u n s iR o m a ,via Sisti-na 121,dove in-cont ra iS i l v i oS c o r s i .Ammet-to che il colloquio u disten-sivo: lopera era stata lettae valutata, alle mie doman-

    de trovai risposta e molti deimiei dubbi sulla seriet del-la casa editrice svanirono. Siproposero come una piccolarealt che chiedeva allauto-re una collaborazione nel ri-schio di impresa. Io dissi che3.750 euro sarebbe stati di-cilmente reperibili. Circa

    due settimane dopo ricevet-ti un nuovo contratto, ugua-le in tutto e per tutto al pre-cedente, se non per lonere a

    mio carico: 100 copie da ac-quistare al prezzo di coperti-na avrebbero obbligato la ca-sa ad una stampa di sole 200

    copie. Tuttavia, che sensoavrebbe avuto immettere nelmercato un quantitativo dicopie cos basso?

    La ri-c h i e s t adi con-t r i b u t oda par-te di une d i t o -re non prassi,bens unulter io -

    re tentativo di estorsione al-linterno di un mercato gover-nato da logiche spesso oscure;

    lunico criterio di pubblicabi-lit sembra essere un sicurosuccesso nelle vendite da ot-tenersi con nani e ballerine.O con esordienti danarosi.Sono passati due anni e la si-tuazione pericolosamen-te immutata. Ne ha parlatoSilvia Ognibene nel volumeEsordienti da Spennare; lami-co Ettore Bianciardi sul sitointernet Riaprire il Fuoco hadenunciato gli annunci omis-sivi di dierenti case editri-ci a pagamento; il giornalistaPaolo Bianchi sulle pagine delGiornale ha realizzato un ser-vizio di inchiesta sulla casaeditrice il Filo, la stessa che siera proposta di pubblicarmi.Questo tipo di editoria lasciaperplessi. Lamenta dicileaccesso a canali pubblicita-ri, ma gli annunci promozio-nali hanno lunico intento direperire il pi alto numero diautori. Perch con quei on-di non pubblicizzare le operedegli stessi?Garantisce diusione sul ter-ritorio eppure, citando Pao-lo Bianchi, non ha una re-te promozionale di venditori

    che ora sul mercato il pro-dotto-libro in quantit su-ciente a renderlo visibile aipotenziali lettori, se non su

    ordinazione.Espone come un sicuro suc-cesso per lautore la visibili-t sul cataloghi web, che perorono la possibilit di ordi-nare lopera, ma non di cono-scerla preventivamente.Il numero degli esordientiediti a pagamento raggiungecire vertiginose: oltre 1400in soli 4 anni di attivit pres-so una singola casa editrice,mentre chi opera senza con-tributo lamenta notevoli di-colt di promozione.Francesca Novello mi hascritto su rivistaculturale.blo-gspot.com riportando loerta

    di Altromondo editore che si

    diceva disposto a pubblicarela sua opera con modalit dianalogo mercanteggio. Tem-pestivamente Alessandro Bu-

    si mi ha comunicato che taleprassi attiva anche presso laNuovi Autori e non si tratta disituazioni isolate.Esordienti, rivolgetevi a Lasvegas edizioni, Eclissi editri-ce, I sognatori, Terre di mezzo,Stampa alternativa (tanto percitarne alcune) ed eventual-mente accettate il loro moti-vato riuto, ma non rivolge-tevi a tipogra camuati daeditori.

    Boris Borgato

    Sitograa disponibile su ht-tp://rivistaculturale.blog-spot.com/

    Sulla controversa realt delleditoria a pagamento

    Claudio Sorge, responsabile edi-toriale delle edizioni Apache (Ru-more, Pulp) getta uno sguardosulla condizione delledito-ria musicale indipenden-te italiana, tra oscillazio-ni di tendenze, settarismie dinamiche di potere.

    Come cambiata ledito-ria indipendente da quan-do hai iniziato ad oggi?Oggi leditoria musica-le indipendente deveare i conti con diver-si attori, come la gene-

    rale tendenza a leggeredi meno, ed il moltipli-carsi di iniziative checreano concorrenza, dalla re-te alleditoria mainstream. Daun lato sicuramente la quali-t dellinormazione miglio-rata: molto meno dilettante-sca e spesso vengono raggiuntilivelli di competenza e specia-

    lizzazione notevoli. Il proble-ma che alla ne, al lato pra-tico, leditoria musicale sore

    degli stessi mali di cui sorela musica: meno pubblicit disettore portano ad una dimi-nuzione sempre maggiore del-le risorse, e questo quadro non sicuramente entusiasman-te, anche perch va a vantag-

    gio dei gruppi editoriali piorti. Chi costruisce il consen-so dicilmente entrer in cri-

    si, continuando nellope-ra di americanizzazionein senso deteriore del-lItalia, di banalizzazio-ne e mercicazione del-la cultura.

    Quali sono le dinamicheche si muovono nel campodelle sovvenzioni statali?In questo momento lalegge consente di acce-dere a delle provviden-

    ze statali per cooperativeche abbiano una conor-mazione di un certo ti-

    poper le condizioni rispettoa tre anni a, quando eci do-manda, si sono inasprite. Civogliono pi anni per arriva-re ad averle (da 3 si passa-ti a 7), e si deve essere obbli-gatoriamente proprietari della

    testata. Prima, la condizionedi atto della testata rientravanei costi che venivano rimbor-sati, mentre ora non pi co-s. Come spesso accade in Ita-lia, chi riuscito ad accedere aqueste sovvenzioni con il pas-saparola romano ha potuto go-dere di privilegi enormi, arri-vando allassurdo di riviste chenon vendono pi di mille co-pie e hanno rimborsi pari acentinaia di migliaia di euro.Questa condizione andrebberivista per carit, ne hannousuruito in molti, anche gior-

    nali come La Repubblica do-potutto la legge lo consentiva,con tutti gli appoggi possibi-li di avvocati ovviamente bi-sognava tenere una contabilitmolto costosa, ma il gioco evi-dentemente valeva la candela.

    La percezione media del pubbli-co di oggi ?

    La met dei lettori di Rumore costituita da una schiera diedelissimi, che ormai seguo-no la testata da anni purtrop-po devo ammettere che nonc stato un ricambio equilibra-to con generazioni pi recen-ti. In generale il lettore di oggitende ad essere pi disincanta-to, in un certo senso passivo:spesso vede il prodotto edito-riale pi come un mero servi-zio inormativo che come unostrumento di crescita cultura-le, legato a attori che maga-ri vadano al di l del semplice

    discorso musicale. La rete poi,per quanto consenta di averetutto a portata di mano, spes-so ornisce inormazioni cao-tiche, approssimative e in cer-ti casi addirittura sbagliate, enon sempre il lettore ha la pos-sibilit o la voglia di vericarela veridicit delle onti.

    Paolo Bertazzoni

    Tre domande a

    Il numero degli esordientiediti a pagamento raggiun-

    ge cire vertiginose

    Come spesso accade in Ita-lia, chi riuscito ad accede-

    re a queste sovvenzioni con ilpassaparola romano ha potutogodere di privilegi enormi, ar-rivando allassurdo di riviste

    che non vendono pi di millecopie e hanno rimborsi pari acentinaia di migliaia di euro

  • 8/14/2019 Kronstadt 40

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    kI sondaggi mi danno allo 0,5 per cento? Sbagliano. Raccoglier non meno del 4,5% dei consensi, puntando

    sul voto di passione (Giuliano Ferrara, Corriere. it, 28 marzo 2008)6periodico mensile

    Numero 40

    Mercoled 7

    Maggio 2008

    La questione licenze libere una delle grandi seccature rachi si occupa di sotware libe-ro o di copylet. Frugando nel-limbarazzante giungla delle li-cenze pi o meno libere, conun po di lavoro si riesce a re-stringere il campo ad una ven-tina ra quelle sucientemen-te usate.Fortunatamente, consideratoche questo uno speciale sul-leditoria, le posso buttare nelcesso un po tutte e conside-rarne solo tre: GNU Free Do-cumentation License, CreativeCommons (in generale), Gene-ral Public License.- GFDL. La GFDL (o FDL, pergli amici) , secondo chi lhacreata, la trasposizione dellaGPL (General Public Lincen-

    se vedi pi avanti) alla robache si scrive e si legge. In eet-ti per certi scopi non male ed

    del tutto naturale. Il grandecalcio in culo di questa licen-za arrivato quando tempo asi scopr che da un punto di vi-sta legale contempla un aspet-

    to un po oscuro, e che cre diconseguenza una controversiachilometrica, le cosiddette se-

    zioni non modicabili: io de-cido che nel mio documentouna sezione pi bella di al-tre e non consento modiche,perch quella sezione co-

    s bella che nessuno potrebbemigliorarla. La cosa ha senso,eccome, ma perde abbondan-temente di signicato nel mo-mento in cui la si vuole conci-liare con la pi totale libert,che un po quello cui la GPL

    aspira; ironia della sorte, pervari motivi (probabilmente in-cluso questo qui), GFDL e GPL

    non sono compatibili, da unpunto di vista legale.- CC. Le Creative Commonssono tante, piuttosto carine, esu misura. Quali siano i van-

    taggi, beh, li sappiamo tutti. Al-cuni diritti riservati, dunque,puoi suonare il mio pezzo alla

    tua esta di laurea, o se voglioanche nella tua gelateria, puoiarne una cover per triangolo ebasso tuba senza dovermi ven-dere i reni, e tutte queste co-se non sono esclusive. Possoscegliere di non vincolarti al-la Creative Commons, oppureposso arlo, posso scegliere diescludere i ni di lucro, e co-s via. Lo svantaggio principa-le uno: non una licenza li-bera, per cui non conciliabilepraticamente in nessun modocon quelle che vengono pro-priamente dette libere e conlOpen Source, da un punto divista legale. Dove sta il pro-blema? Beh, non ce ne sareb-be, dato il target vero e propriodella Creative Commons (chi lidiota che rilascerebbe del

    sotware sotto CC?), e il nonessere libero in conronto allaGPL non un non essere libe-ro in toto.- GPL. La General Public Li-cense un po la licenza piusata in campo sotware. Cene sono un sacco di varianti,ad esempio la LGPL, scoraggia-tissima dai puristi, che quel-la che consente al programmalibero di essere usato come ba-se di programmi non liberi: siusa per molte librerie impor-tanti, come quelle di GIMP, adesempio. Consente pi o me-no tutto, libert di ridistribui-re, di modicare, di migliorare,e perch no, persino di vende-re (se qualche poverino di-sposto a pagare per del sotwa-re che potrebbe avere gratis inunaltra orma). dura pensa-re che al mondo cos tante per-sone siano disposte a smonta-re libri, otograe o canzoni,per cui luso di questa licenzain campo artistico non sembraavere signicato, mentre sem-bra non esserci nessun proble-ma per guide e manuali tecni-ci, in sostituzione di una GFDLche non piace poi cos tantocome doveva.

    In conclusione, o le cose leacciamo bene, senza surroga-ti, oppure optiamo per Crea-

    tive Commons, che innega- bilmente la scelta giusta perquelli che si occupano di pro-duzione letteraria, musicale,e cos via. La GPL (e la cugi-na BSD con cui ha un rappor-to travagliato) la si utilizza giegregiamente in campo sotwa-re, ed da usare qualora lin-teresse sia ocalizzato sullotti-mizzazione e lutilit piuttostoche sul prodotto nito (un pro-

    gramma piuttosto che un rac-conto), tanto per separare net-tamente i due ambienti: vistoanche il largo uso in campodi manualistica, penso che laprossima seppur contestatissi-ma versione della GPL segne-r la sepoltura della GFDL, chenon sembra essere stata pensa-ta cos tanto bene.

    Marco [email protected]

    Le librerie darte si stannomoltiplicando ed espanden-do e ordinare on-line sem-pre pi acile. Peccato che tut-to ci richieda comunque unaparticolare capacit di ricer-ca da parte del consumatore.Inevitabilmente il mondo del-

    larte stato contaminato dagossip, scandali promoziona-li e immondizia che sembravaar parte solo del mondo del-lo spettacolo e dellintratteni-mento: larte gurativa, pe-r, si sarebbe pressata di arecultura e non intrattenimento! davvero incredibile comedebba essere tutto accettato in

    nome di un also progressismoe al tempo stesso si debba es-sere spettatori e anche vittimedi un conormismo perbeni-sta conservatore che a di ogni

    giovane artista poco conosciu-to una nullit.Siamo tutti impazziti? Per or-tuna no! Il sottobosco contem-poraneo ricco, anzi, ricchis-

    simo di artisti molto validi.Anche soltanto scoprirli, anco-ra prima di studiarli, moltosoddisacente e rassicurante.Inoltre ci sono molti critici,

    amatori e opinionisti che nonvengono per nulla toccati daigusti proposti e imposti, dal-le mode e dal ascino dellau-torit.

    indubbio che ci sia moltaconusione, allinterno dellaquale si muove anche il mer-cato che ha un dichiarato inte-resse ad alimentare tale caos.Ma non ci si deve disorienta-re: il mercato talmente im-ponente che a volte lo si iden-

    tica con il mondo dellartestesso! Cosa sono le gallerie, imusei e le ere se non attivitcommerciali? Cosa sono le ri-viste specializzate se non spazipubblicitari?La mia una chiara provoca-zione, ma esagerando e gene-ralizzando spero di lanciareun messaggio per are in mo-

    do che chi voglia muoversi nelmondo dellarte anche da sem-plice interessato abbia la spe-ranza di arlo non necessaria-mente secondo un percorsoprestabilito.

    Nicola Zinni

    Lo Zen preerisce lattivit al-

    la speculazione intellettuale.Obiettivo dello Zen perveni-re al Satori, il vuoto che por-ta ad un pi alto livello di co-noscenza per la partecipazioneattiva e consapevole al mon-do.Agenda personale on-line:www.zinnisiincazza.splinder.com

    La questionelicenze libere

    Lettere dal CestinoLa posta di K aspetta

    le vostre lettere.

    Opinioni, elucubrazioni

    e suggerimenti saranno

    pubblicati nella rubrica

    Lettere dal cestino,

    proprio su queste pagine.

    Scrivete a

    [email protected].

    Copyleft e Open Source, amici ma non troppo

    Zinni ZenConsiderazioni sul mondo dellarte

    Cosa sono le gallerie, i musei e le ere senon attivit commerciali? Cosa sono le rivi-ste specializzate se non spazi pubblicitari?

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    kTrenta deputati, per un totale di 2 milioni di voti. Questo il risultato che conta di raggiungere Giulia-

    no Ferrara alle elezioni politiche con la sua lista Aborto No Grazie (Libero, 13 aprile 2008) 7periodico mensile

    Numero 40

    Mercoled 7

    Maggio 2008

    Spesso la nostra coscienzao in generale la pubblica co-scienza, pi che un sistemagiuridico incapace, a preten-dere una condanna capitale.La nostra coscienza inatti hasempre bisogno di individua-re un responsabile (di delittio calamit) e imporgli un ca-stigo, proprio per la proondatendenza delluomo a proietta-re su un suo simile unenergianegativa non acilmente sop-portabile. Il capro espiatorio,scontando le colpe altrui, esor-cizza il peccato, pu ristabilire

    un rapporto di ducia nei con-ronti della divinit ed col-pevole solo di rappresentarelidea del male. Il capro immo-lato sullaltare della discolpa sicuramente il modo pi rapi-do e indolore per risolvere unproblema, alleggerire un con-fitto e tacitare il nostro biso-gno di giustizia. La storia e laletteratura sono costellate dicasi del genere: basti pensareallantico costume ebraico de-scritto nel libro del levitico, al-le leggende e tragedie greche,allistituzione inquisitoria del-lauto da , e cos via. Ma an-che ai giorni nostri processisommari e/o mediatici testi-moniano con vigore che que-sta tradizione non si spenta eche il capro continua ad esse-re sacricato seppure con di-erenti modalit. A volte la vit-tima ben designata e la suascelta condivisa e accetta-ta; altre volte invece il caproespiatorio scelto senza trop-

    pa cura, casualmente, comenellestrazione di una lotteria.E proprio La lotteria il tito-lo della short-story di Shirley

    Jackson (1919-1965), la scrit-trice dei terrori tranquilli,che ha aperto la strada al noircontemporaneo statunitense.La prima parte del racconto abilmente giocata sul lo del-lapparenza: la scena si apre inuna serena cittadina della pro-vincia americana, in una ri-dente giornata di sole, pregnaper di unestraniante irrealt:attraverso brevi analessi che sisusseguono, possiamo capi-re che la lotteria una sortadi cerimonia, un rito di pote-re, sempre esistito allinterno

    della comunit e cheva portato avanti, ce-lebrato ogni anno nel-lo stesso giorno. Le pa-

    role di nonno Warnerhanno un ruolo on-damentale nellecono-mia del racconto, egli inatti preoccupa-to che labbandono diquesta terribile usanza

    possa apportare guai, ribaltarele gerarchie sociali e compro-mettere il pacico andamentodella citt. Limpronta alluci-natoria dello stile della Jack-son orma un crescendo dihorror psicologico che si insi-nua nel lettore a poco a poco elo accompagna alla scoperta diun nale inaspettato. Anche idialoghi sempre pi requentinella seconda parte del testo ele espressioni della olla in at-tesa provocano unacceleratamovimentazione, portando illettore a intravedere lagghiac-ciante epilogo. Ed ecco TessieHutchinson circondata dallaolla, protestare inutilmenteper lingiustizia che dovr su- bire; ecco gli abitanti del vil-laggio, e i suoi stessi amiliari,avanzare verso di lei incitan-dosi a vicenda; eccoli scagliareerocemente, sulla donna, pie-tre e ciottoli, accatastati pre-cedentemente con ordine daibambini; eccoli smaniosi di as-

    solvere il loro compito per tor-nare il prima possibile alle lo-ro vite.

    Emanuela Iannotta

    Libera Morte(parte quinta)

    I bicchieri tintinnano, si ode unvociare conuso. Sui tasti dellasarmonica sobbalza una me-lodia, che si tende sulle corde

    del violoncello, in contrappun-to con lunghe note gravi. Subi-to incalza una voce prepotentee sabbiosa, che alterna canto eparlato. Vyssotski, un branodedicato al grande cantautorerusso che il regime ostacol e-rocemente; in vita gli u impe-dito di pubblicare dischi, madivenne ugualmente molto po-polare: la gente sussurrava lesue canzoni sugli autobus, leinsegnava di nascosto agli ami-ci, ai gli, alla danzata.Poi un pianoorte che srotolauna musica convulsa - la stes-sa voce, ora pi calda e conci-tata, canta la uga dei tedeschi

    sul Po la primavera del 45: sigettavano a ume aggrappan-dosi a galleggianti di ortuna,balle di paglia che la correntesubito scioglieva, copertoni dibici sgangherate, alcuni aron-tando i gorghi con la sola orzadelle braccia.Nellultimo brano la voce diprima si a intima e commos-sa per narrare la storia che Jac-ques Stroumsa, violinista dellacomunit ebrea di Salonicco,ha raccontato nel suo libroViolinsta ad Auschwitz1. Jac-ques u salvo perch ai tede-schi piacque come suonava.

    Unarmonica inquieta e dram-matica mima il suono di quelviolino: insegue, inseguitadalla voce, e a tratti la intrec-cia.Queste tre canzoni insieme adaltri sette gioielli compongonoil prezioso mosaico diResolvez-vous, Messieurs, unico CD diMario Mantovani.

    I personaggi che Mario cantavivono e respirano nelle suecanzoni, perch lui regala lo-ro il suo ato, il suo cuore, la

    sua stessa vita. Il suo sti-le, cos personale e par-tecipato, ci catapulta inpochi minuti dentro il brano, accanto al poe-ta steso sul letto di unalbergo a Torino, nellapioggia sulla Judenram-pe di Auschwitz, legati alpioppo pi grande dellapianura sotto il temporale. Potessi essere la polvere dellastrada / e i piedi dei poveri micalpestassero... / Potessi essere ifumi che scorrono / e avere lelavandaie sulla mia riva... / Po-tessi essere i pioppi sulla spondadel fume / soltanto col cielo so-

    pra e lacqua sotto...2Mario Mantovani autore diracconti, canzoni e spettaco-li. La sua anima vive ancorasu quella striscia di pianurache sallunga tra Lodi, Crema,Cremona, Brescia, dove abita-va un casello erroviario dellalinea Iseo-Cremona, dismessada molti anni.Le canzoni sono raccolte in trecassette e un CD autoprodotti:Strada statale n.235 (1987),Pri-ma che bruci Parigi (1989), Sen-za luogo (1990) e Resolvez-vous,Messieurs, CD (2001), custodi-to nel Museo di Koszalin (Po-

    lonia) intitolato a Vladimir Vy-sotsky (www.wysotsky.com).Lurgenza di utilizzare la scrit-tura si a prepotente nel cor-so degli anni 90. Comincia unalunga ricerca, che lo porter apubblicare quattro libri di rac-conti, molti dei quali nati datestimonianze di contadini, pa-stori, personaggi con storie sin-

    golari, raccolte personalmen-te in quellangolo prediletto diLombardia.Pubblica La Trilogia della pia-

    nura: Luomo delle bambo-le (Vallecamonica, 1998), Vocidacqua (Collana La Bibliotecadel Vascello 2001),I treni sbu-avano sulle loro vite (Collana LaBiblioteca del Vascello 2003).SeguonoRiso amaro (Stampal-ternativa 2004) e i Partigianidi pianura tra Oglio Adda e Po(Stampalternativa, 2005).Contestualmente Mario ri-prende i atti e i personaggistorici del Novecento che spes-so attraversano le sue canzonie i suoi racconti e lavora ad al-cuni spettacoli, coniugando ladimensione musicale e canoracon il teatro: Lettere dalla me-moria (1993),Dimenticare il no-vecento? (1998),La guerra di Al-do (2001),Erano gli ultimi giornidi guerra (2005).Apre un blog nellestate 2006,tuttora attivo per merito di a-miliari e amici: www.mario-

    mantovani.net

    Elisabetta Verri

    Note1) Jacques Stroumsa - Violinistaad Auschwitz, Brescia, Morcellia-na, 20002) Alberto Caeiro, eteronimo diPessoa - Guardador de rabanhos(Guardiano di greggi), verso XVIII

    Ero molto pi ubriaco di voiSogni e visioni - III

    Shirley Jackson, scrit-

    trice dei terrori tran-quilli, ha aperto lastrada al noir contem-poraneo statunitense

    Potessi essere i umiche scorrono / e ave-re le lavandaie sulla

    mia riva

    Concorso Urban Design Fest

    TEMA DEL CONCORSO - LABORATORIO

    Dare concretezza e ormulare i propri bisogni e desideri: un laboratorioche si articola in incontri curati da esperti della comunicazione.

    PARTECIPANTI

    Giovani dai 14 ai 3O anni

    CATEGORIA A CREATIVI(Scadenza 15/O9/2OO8)

    I creativi saranno onti di ispirazione per i Designer che tradurranno iloro desideri in nuovi strumenti per comunicare in citt. Possono inseri-re da subito i loro contributi (testi, immagini, animazioni e lmati, mu-

    sica...) sul sito internet.In premio visibilit ai migliori creativi durante la mostra conclusiva

    (spazio espositivo, materiale di promozione audio e video)

    CATEGORIA B DESIGNER(Scadenza 31/1O/2OO8)

    Progettisti, proessionisti e non, che inventino nuovi arredi urbani.Primo premio: 2.OOO,OO euro Secondo premio: 1.OOO,OO euro

    Segnalazione per il progetto piu originale ed innovativo: 5OO,OO euroSegreteria organizzativa:

    Comune di Pavia, Tiziana Provera [email protected];Led.up di Antonietta Mealli - [email protected]

    Info: www.comune.pv.it

    Vignetta dalla storica La linea, del grandeOsvaldo Cavandoli

  • 8/14/2019 Kronstadt 40

    8/8

    racconti e poesie kAl mio grido di dolore... gli italiani hanno risposto con una sonora pernacchia

    (Giuliano Ferrara, La repubblica, 15 aprile 2008)8

    ronstadtperiodico mensile

    Numero 40

    http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/

    2.5/it/legalcode/

    La redazione di

    Kronstadt aperta a

    ogni tipo di

    collaborazione.

    Potete contattarci a:

    www.kronstadt.it

    http://[email protected]

    periodico mensile

    Numero 40

    Mercoled 7

    Maggio 2008

    La oto di prima pagina di Riccardo Scanarotti, otomontata dal vostro impaginatoreringraziamo Marco Prete per il maniesto unebre di pagina 3

    le vignette di pagina 2 sono di Mauro Biani, (cc by-nc-nd2.5) http://maurobiani.splinder.comla vignetta di pagina 3 di Stanga

    Oh, non c il Dottor Gonzi...Scana ci ha portato le siga!!!

    Ho rischiato di rovinare tutto. OrsikkiaPer ortuna ci sono i Led Zeppelin! Scana

    Contatti Utili:- Simone Marini, direttore, [email protected];

    - Riccardo Scanarotti, otograe, [email protected];- Luca Schiavi, impaginazione e graca, [email protected];

    KRONSTADT: iniziativa realizzata con il contributo concesso dalla CommissioneA.C.E.R.S.A.T. dellUniversit di Pavia nellambito del programma per la per la promozionedelle attivit culturali ricreative degli studenti.Altre entrate sono rappresentate da eventi culturali, este, concerti, il sangue di chi collabo-ra, libagioni e gozzoviglie varie

    daAssalti PoeticiTito Truglia

    Il grande vuoto

    Annotazioni di poetica

    A volte, quando senti lispirazione bussare necessaria,ti senti elice al pensiero di ci che pensi di realizzareE allora ti prepari aerrando un giornale o una rivista,e preguri gi la tensione dellevento con la coscienzache nalmente stia per succedere qualcosa nella tuanoiosa giornataQuindi, apri la porta,ti slacci la cintura,mandi gi i calzoni (o tiri su la gonna).e ti siedi.Senti un reddogelido sul ondoma ai nta di niente e aspettiTi sorzi...SpingiContinui a leggere il giornalema non succede ancora nienteHai nito di sogliare e niente!Allora ormai deluso ti rialzi.Guardi, incredulo nel vuotoTi ricomponi con indierenza.Stacchi lo sciacquone e riprendiil tuo schio di giornata.

    DaPoesia damuro gruppoH5N1

    Hanno gi scritto tutto sulla nebbia,le hanno attribuito pelli e squamee zampe sincopate per i grasibilanti su stipiti ed inssi.Laccusano di occultare il piaceretra stelle e puntali di campanilio gli occhi di chi ugge gli orizzonti.Cerco qualche crepa nel cielo luridoda cui sinltri un sussurro di luceche non trovo nei nostri sguardi grigiimpiccati ai lettori mp3.

    Da Tracks or MiraCarlo di Francescantonio

    track 6

    ci sono delle volte in cuimi sento un pianeta di solitudinee allora rido per svegliarmi veroparlo ad alta vocemi riugio tra le braccia di Miracolleziono i suoi lmngo che ci sia sempre qualcunovicino a me

    da Elegia di Dumbarton Oaks,LatitudiniPierluigi Lanranchi

    V.Il giornale ha la data di oggi e la lancettapi lunga nel quadrante doppia laltra esatta-mente a ogni ora. E sia. Ma non potrebbeessere il padrone di casa a arsi beedegli ospiti, a mettere apposta gli orologiavanti? I minuti per una loro logicainesplicata invece di scorrere a schieresi addensano, ritardano. Fuori un giardiniere

    DaAutostrada del Sole in un giorno declissiAlonso Maria Petrosino

    Nella cantina della Casa bianca

    Nella cantina della Casa biancaci sono molti puzzle senza pezzi:un punching-ball e attrezzi di palestraed una bambola portaortuna,il corpo intatto di un extraterrestre

    e sassi provenienti dalla Lunae imbalsamata una balena rancae una otograa di quella bianca.

    Ci trovi un Golden Globe e un paio di Oscare bre di carbonio e poliesteri,lelenco teleonico di Mosca,lasciapassare degli Aari Esteri,la penna dei trattati e luniposkanero per non evidenziare ai posterii numeri di enormi conti in bancaed una scheda elettorale bianca.

    Nella cantina della Casa biancaci sono bibbie senza il libro di Ester,una videocassetta di Blockbuster,probabilmente un vecchio westernapologia del generale Custer,

    una cassa di whisky ed un winchestera cui per il caricatore manca,polvere nera e polverina bianca.

    Spaghetti surgelati e carne koshere sedie elettriche e tori sedutie la regina e il re di Bobby Fischere i suoi pedoni variamente astuti,migliaia di bandiere a stelle e strisceper le madri piangenti dei caduti,e se lesercito in battaglia arrancauna bandiera bianca

    Costanza Masi, Simone Tem- pia, Enrico Bacciardi, AlessioDe Santa, Vorrei vedere te. Rac-conti.

    Quando sei stata qui quellasera dopo cena ed eri sul letto

    stato come avere lo steccodi un Sorbello Sammontanaaccanto. Non ti muovevi perniente, a ripetere ho sonno,tanto che nemmeno il sonnomi parso mai cos immobi-le, ma a niente, perch pursempre eri accanto a me noa che non tho detto rimani adormire e m parso tu ti sve-gliassi. Fino a che non thosentito orte la testa in unamano (la destra) e avrei volu-to dirti spogliati, ma che vuoi,mica sempre si pu. Con te lche eri erma peggio che seti stessero torturando, peggioche. E ti metti di spalle e mi

    chiedi ma li sai are i massag-gi? e che vuoi che ti rispon-da, tavrei risposto s ancheda monca.[Costanza Masi, La Svizzeradentro]

    Parcheggio nel primo postolibero che trovo a circa mez-zo chilometro dalla casa ecerco un bar dove inlarmi a bere qualcosa per calmarmii nervi: ho le zampe che tre-mano e non si possono avere

    tremori quando si a una cosacos. Ne trovo uno abbastan-za distante dalla casa, entroe ordino un bicchiere di lat-te: lho visto in un lm ran-cese che i sicari bevono sem-pre latte.Mi arriva il bicchierone bian-co, ne sbatto gi una sorsata.Mi a schio. Ordino un Bush-mill doppio e ce lo sbatto den-tro: anculo ai killer rancesi.Mi a ancora schio, il latte proprio tremendo. Lascio lil bicchiere bianco e chiedoun altro whisky e una mediabionda. Li mischio. Il whisky nella birra? Ma

    che ai? Mi accio i cazzi miei conun barista che, a quanto pare,i suoi non se li a mai.[Simone Tempia, Una bruttastoria]

    Lui la guard ancora. Sopranon era male. Il giorno do-po, al bar, lui stesso avrebbedetto: Il sopra, la parte alta,dico, non era male. Grassoc-cia in accia, ma non troppo.Era il sotto che non anda-

    va per un cazzo bene. Il culomica bello. I piedi mica bel-li. Le caviglione... e poi sisarebbe guardato attorno pervedere se gli altri avventoriavrebbero approvato o meno.Avrebbe studiato i loro sguar-di con attenzione per vede-re se davano limpressionedi osteggiare o giusticare ilsuo atteggiamento; e avreb-be risposto in base a quello: Me la sono chiavata comun-que oppure E quindi nonme la sono sentito di chiavar-la. Davvero, non ne valeva lapena... non sono cos un mor-to di ga.

    [Enrico Bacciardi, Storielle daebbre]

    [...] Ho smesso di mangiare,di dormire. Neanche tortura-re mi d pi la stessa soddi-sazione di una volta. S, credo di aver inquadra-to il problema, ci sar da la-vorare.

    Ci vediamo marted prossi-mo, alle dieci, allora dice ildiavolo. Ma veramente io martedho la signora Cazzaniga.Il diavolo consulta una perga-mena ripetendo a bassa voce:Casagrande, Caselli, Cazzani. Alza gli occhi sorridendo ementre scompare dice: Non si preoccupi, per mar-ted la libero io.[Alessio De Santa, Col cuorein pace]

    Francesco Vietti,Lo straniero. Misterioso delitto nella Torino del Lombroso.Limputato intende orse intende orse accusare il compianto Arturo Carena, econ lui tutto il popolo italiano, di aver distrutto la sua primitiva abitazione e di avercompiuto atti indegni in terra dArica? Se questo se questo che limputato in-tende dire, signor giudice, io mi indigno e chiedo che mai pi sia permesso allim-putato di denigrare e insultare lItalia in tal modo! E poi di quali spiriti andrebbemai vaneggiando, imputato? Cosa crede di ottenere evocando degli spiriti in que-sto tribunale del Regno? Stiamo parlando di un omicidio, non di magia da quattrosoldi!.

    Dedichiamo questa paginaalla presentazione di aluni

    stralci tratti dai nuovilibri delle Edizioni O.M.P.

    e delle Edizioni O.M.P.

    Farepoesia, piccole realteditoriali pavesi.Rimandiamo chi

    fosse interessato adapprofondirne la

    conoscenza allarticolo diprima pagina o al sito webwww.mupa.it/libri, dove

    si trovano le edizioniintegrali dei testi.Il lettore perdoni

    limperfettaimpaginazione, ma ci sembrato dovuta una

    seppur piccola citazionea tutti gli autori ad oggi

    pubblicati.