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50 Planen Sie bei einem Streifzug durch die Vergangenheit und Gegenwart der „Stadt des Wassers“ viel Zeit für kulinarische Zwischenstopps ein! Den Köstlichkeiten Venetiens kann kein Besucher widerstehen. Testo: Mara Zatti “TREVISO, CITTÀ D’ACQUE”, DI STORIA, MA SOPRATTUTTO DI VINI E GASTRONOMIA. Chiunque si avventuri tra le viuzze del centro di questa città del Nord-Est, si accorgerà ben presto che sono tutti aspetti indissolubilmente legati . Ore 9:30, colazione. Le cose da vedere sono tante, quin- di è consigliabile cominciare con un bel caffè… o meglio an- cora, una colazione con cappuccino e cornetto, in tranquil - lità . Siamo in vacanza, no? Allora eccoci qua, seduti a un tavolino del minuscolo caffè Kiribiri, vicino alla Porta San Tomaso, dove tra libri (ce ne sono dappertutto) e chiacchiere si può iniziare la giornata con il caffè più buono della città. A pochi passi si trova il Museo Civico di Santa Cateri- na (Piazzetta Mario Botter 1), nel luogo in cui sorgeva l’an- tica dimora dei Da Camino, signori di Treviso dal 1283, il cui capostipite è addirittura citato da Dante nella Divina Commedia come il “buon Gherardo” (Purgatorio XVI, vv. chiu nque jeder avventurarsi sich wagen la viu zza Sträßchen acco rgersi bemerken indissolu- bilmente unauflösbar legato verbunden consiglia bile ratsam la tranquillità Ruhe minu scolo winzig la chia cchiera Plausch so rgere stehen la dimora Wohnsitz il caposti pite Stammvater addirittura sogar Paint the town Blu DIGESTIVO Dal caffè al © Provincia Treviso, Huber/Sime, Marka 50-54_Treviso 29.04.11 14:39 Seite 50

Treviso: dall'aperitivo al dolce

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Un tour culinario nella citta' veneta medievale .

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Planen Sie bei einem Streifzug durch die Vergangenheit und Gegenwartder „Stadt des Wassers“ viel Zeit für kulinarische Zwischenstopps ein!

Den Köstlichkeiten Venetiens kann kein Besucher widerstehen.Testo: Mara Zatti

“TREVISO, CITTÀ D’ACQUE”, DI STORIA, MA SOPRATTUTTO DI VINI E GASTRONOMIA.Chiunque si avventuri tra le viuzze del centro di questacittà del Nord-Est, si accorgerà ben presto che sono tuttiaspetti indissolubilmente legati.

Ore 9:30, colazione. Le cose da vedere sono tante, quin-di è consigliabile cominciare con un bel caffè… o meglio an-cora, una colazione con cappuccino e cornetto, in tranquil-lità. Siamo in vacanza, no? Allora eccoci qua, seduti a untavolino del minuscolo caffè Kiribiri, vicino alla Porta SanTomaso, dove tra libri (ce ne sono dappertutto) e chiacchieresi può iniziare la giornata con il caffè più buono della città.

A pochi passi si trova il Museo Civico di Santa Cateri-na (Piazzetta Mario Botter 1), nel luogo in cui sorgeva l’an-tica dimora dei Da Camino, signori di Treviso dal 1283, ilcui capostipite è addirittura citato da Dante nella DivinaCommedia come il “buon Gherardo” (Purgatorio XVI, vv.

chiunque jederavventurarsi sich wagen

la viuzza Sträßchenaccorgersi bemerkenindissolu-bilmente unauflösbar

legato verbundenconsigliabile ratsam

la tranquillità Ruheminuscolo winzig

la chiacchiera Plauschsorgere stehen

la dimora Wohnsitzil capostipite Stammvater

addirittura sogar

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VE

NE

TO 115-129). Ma la fortuna della fa-

miglia non ebbe lunga durata:già nel 1312 il palazzo fu ab-bandonato in seguito a una ri-

volta popolare. 30 anni dopo,l’ordine conventuale dei servi di Ma-

ria ottenne il permesso di costruiresulle sue rovine un convento in onore di San-

ta Caterina d’Alessandria. Tuttavia, nemmeno la santapoté salvare il convento che, con i restanti edifici, fu uti-lizzato alla fine del Settecento come caserma e magazzi-no militare. Quello che non riuscirono a fare i militari, lofecero i bombardamenti del 1944-1945. Il piano di restau-ro è stato avviato negli anni Settanta. Dal 2006 l’area è adi-bita a museo, con collezioni archeologiche, di arte medie-vale e il ciclo di affreschi della chiesa, che risalgono alQuattrocento.

Ore 11:30, spuntino. Conosco un posticino, nei pa-raggi, dove andare a leggere in santa pace tutti i depliantraccolti e i cataloghi comperati e intanto godersi unospuntino “prepranzo”. Infiliamo Via Santa Caterina e pro-seguiamo fino a raggiungere Piazza San Leonardo. Da quiè un attimo: ecco Piazza Indipendenza e, sulla destra,I Nanetti, un paradiso di salumi, vini e chi più ne ha piùne metta. Forse è il caso di mettere via i cataloghi e fare

spazio al ben di Dio che ci ha portato il cameriere: i pani-ni qui sono al metro, imbottiti di salumi di primissimaqualità. Magari ci sta anche un Prosecco, per bere alla sa-lute di una delle maggiori zone di produzione del famo-so vino. Anche “la Teresona” – come i trevigiani chiama-no scherzosamente la statua qui eretta, dedicata ai martiridella libertà – sembra essersi abituata alle bevute e nonprendersela a male.

Da qui sono due passi per arrivare allo scorcio che

abbandonare aufgeben, verlassen

l’ordine (m.) conventuale Klosterorden

il servo Dienerottenere erhalten

le rovine pl. Ruinensalvare retten

l’edificio Gebäudeil Settecento achtzehntes

Jahrhundertil magazzino Lager

il piano Planavviare beginnenessere hier: genutzt

adibito a werden alsmedievale mittelalterlich

risalire zurückgehenil Quattro- fünfzehntes

cento Jahrhundert

lo spuntino Snackil posticino kleines Lokal

i paraggi pl. Umgebungil depliant Prospekt

raccogliere sammelninfilare hier: einbiegen

proseguire weiterlaufenraggiungere erreichen

l’attimo kurzer Momentchi più ne ha und so weiter più ne metta und so fort

essere il caso angebracht seinimbottito belegt

magari vielleichtla salute Gesundheit

eretto errichtetdedicato gewidmetil martire Märtyrerabituarsi sich gewöhnen

prendersela a male übel nehmen

lo scorcio Blick, Ausblick

3 Hotels in Italien

VENEZIA

Treviso

UN FINE SETTIMANA

SIMBOLO DELLA CITTÀ. Piazza dei Signori è il luogo di incontro preferito dai trevigiani e sede di importanti manifestazioni, tra cui la mostradel radicchio rosso, che si tiene ogni anno a dicembre. Nell’altra pagina: il Palazzo dei Trecento e il suo loggiato.

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ta a far niente! Ci sono ancora tanti posti che ci aspettano! Come avrete notato durante la passeggiata, i trevigia-

ni tengono molto al loro aspetto: e come poteva essere di-versamente? La famiglia Benetton (vedi ADESSO 09/09,pag. 60) qui è di casa e la sua influenza si fa sicuramentesentire. Un giro per negozi, quindi, è immancabile e nonavrete che l’imbarazzo della scelta.

quasi tutti associano a Treviso: Piazza dei Signori. Signo-ri o no, qui sembra che tutti abbiano deciso di passare lamattinata: anziani seduti sulle panchine a leggere il gior-nale, mamme con bambini che si godono una delle – ra-re, purtroppo – zone pedonali della città e ragazzi chechiacchierano e danno un’occhiata a chi c’è in giro. Attra-versa la piazza il Calmaggiore, la via più elegante dellacittà, e la incorniciano due edifici: la Prefettura e il Palaz-zo dei Trecento. La piazza ospita moltissime manifesta-zioni; la più spettacolare e curiosa è senz’altro la mostradedicata al famosissimo radicchio rosso, che si ripete ogniinverno dal 1900. Per ora dicembre e il freddo sono lon-tani e noi possiamo sederci al sole su una panchina – Scu-

si, è libero? – e goderci la vi-sta sul Palazzo dei Trecento.

Ore 13:30, pranzo. Do-po tanta “signorilità”, ilpranzo non può che essereall’altezza delle aspettative.Giusto dietro al Palazzo deiTrecento c’è il ristorante LeBeccherie, uno dei locali sto-rici d’Italia. Con questo cal-do, la cosa migliore è an-darsi a sedere in giardino efarsi consigliare una delletante specialità: la faraonaal forno in salsa pearada(una salsa con fegatini dipollo, soppressa veneta,capperi e olive) o il baccalàcon la polenta. Per il dessertnon ci sono dubbi: il tirami-sù. I proprietari asserisconoche il famosissimo dolce fuinventato proprio in questolocale negli anni Sessanta.Sarà vero? Già dopo il pri-mo cucchiaio ci si dimenti-ca di quello che si volevachiedere… Il caldo, il bic-chiere di vino, la panciapiena… Sveglia! Non vor-rete mica passare la giorna-

gli anziani pl. Seniorenla panchina Bank

godersi genießenla zona Fußgänger-

pedonale zonedare einen Blick

un’occhiata werfenattraversare überquerenincorniciare einrahmen

la prefettura: örtliche Vertretung desitalienischen Innenministeriums

la manife-stazione Veranstaltung

la mostra Ausstellungfamoso berühmtla vista Blick

all’altezza auf der Höhel’aspettativa Erwartung

giusto gleichla faraona Perlhuhn

al forno gebratenil fegatino Geflügelleber

la soppressa Presssackil baccalà Stockfisch

asserire versicherninventare erfinden

notare bemerkenla passeggiata Spaziergang

l’aspetto Aussehenimmancabile unerlässlich,

hier: ein Mussl’imbarazzo della scelta Qual der Wahl

UN FINE SETTIMANA

Ingredienti per 4/6 persone:500 g di sfoglia per le lasagne600 g di radicchio di Treviso40 g di parmigiano grattugiato1 cipolla20 ml di olio di oliva500 ml di besciamella200 g di scamorzasale e pepe

Preparazione:Il ripieno: Lavate il radicchio e tagliatelo a listarelle sottili.Fate rosolare in una pentola il porro con l’olio e tre cucchiaid’acqua calda per 5 minuti, mescolando spesso. Aggiungeteil radicchio, coprite con un coperchio e fate cuocere per10 minuti. Aggiungete sale epepe, mescolate e spegnete ilfornello.Le lasagne: Tagliate la sca-morza a fette e scottate le lasagne per un minuto in ac-qua bollente. In una pirofilaimburrata, dopo uno strato dilasagne, stendete con il dorsodel cucchiaio uno strato di be-sciamella. Aggiungete metà ri-pieno, coprite con uno stratodi parmigiano e spolverizzatecon il pepe. Ripetete l’opera-zione e decorate con la besciamella rimasta e le fettedi scamorza.Cuocete le lasagne nel fornopreriscaldato a 180 gradi per30 minuti.

Lasagne al radicchio rosso

la sfoglia Lasagneteiggrattugiato gerieben

la cipolla Zwiebella scamorza: Kuhmilchkäseaus Süditalien

il ripieno Füllungla listarella Streifchen

sottile dünnrosolare anbraten

mescolare umrührenil coperchio Deckel

il fornello Herdla fetta Scheibe

scottare: nicht ganz durchkochen

la pirofila feuerfeste Form

imburrato eingefettetlo strato Schichtstendere verteilen

il dorso Rückenspolve-rizzare bestreuen

preriscaldato vorgeheizt

Jetzt bei 2 Übernachtungen bis zu 10% sparen

ADESSOplusNella rubrica Grammatica

trovi un esercizio sui pronomi relativi e la città di Treviso.

Sembra di essere in una piccola Venezia:botteghe, ponticelli, palazzi, il tutto circondato da piccoli corsi d’acqua.

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ADESSO MAGGIO 2011Mailand, Galzignano, Rom

IL CENTRO STORICO DI TREVISO. Da sopra, in senso orario: il loggiato in Piazza dei Signori; il radicchio rosso di Treviso; una veduta esternadelle mura cittadine; particolare della facciata di un palazzo nel quartiere dei Buranelli; il quartiere vecchio della città, lungo il Canale dei Buranelli.

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UN FINE SETTIMANA

Carichi di borse e sacchetti, ci siamo meritati una so-sta nell’angolo più suggestivo di Treviso: la Pescheria.Qui la mattina del martedì e del sabato potete trovare– come dice il nome – il mercato del pesce e anche tan-te bancarelle di frutta e verdura, banchi del formaggio,specialità, tutto quello che a livello culinario si può de-

siderare. La Pescheria sitrova su un’isoletta, pro-prio nel punto in cui unodei tre rami del Sile, il Ca-gnan Grande, si divide indue bracci. Anche Dante,che aveva trascorso partedel suo esilio a Treviso, citaqueste acque nella DivinaCommedia : “e dove Sile e Ca-gnan s’accompagna” (Paradi-so, canto IX, v. 49).

Ore 18:00, aperitivo.Ora la confusione del mer-cato non c’è più e voi pote-te rilassarvi e andare a farvi un panino con la mor-tadella al Prosecco (natu-ralmente…) da Muscoli’s, ilpiù tipico dei baretti diquesta zona, e bervi unbello spritz all’Aperol, il ti-pico aperitivo veneto. Qui

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MANGIARE

CAFFE’ KIRIBIRI

Piazza Santa Mariadei Battoti 11+39 331 6129636.

OSTERIA AI NANETTIVicolo Broli 2 (vicino a Piazza Indipendenza).Il posto giusto per gustare [kosten ] eccezionali salumi locali in un ambientetradizionale.

RISTORANTE LEBECCHERIE

Piazza Ancillotto 11+39 0422 540871.www.anticoristoran-tebeccherie.itUn ristorante per ipalati [Gaumen ] piùesigenti [anspruchs-voll ]. Specialità trevigiane.

RISTORANTE VAPENSIEROVia Pescheria 41+39 0422 582719.www.ristoranteva-pensiero.comPesce freschissimo,ricette venete come ilbaccalà mantecato[Stockfisch zu Cremeverrührt ]. Ricca scel-ta di vini.

DORMIRE

B&B DOLCEVITA

Via Parenzo, 14+39 348 5111161www.dolcevitatrevi-so.comPer chiunque vogliaun ambiente familiaree accogliente, a duepassi dal centro.

B&B DESIGNBorgo Cavour 19+39 0422 419145www.19borgocavour-treviso.itL’alternativa di designper un soggiorno inpieno centro.

TREVISOcarico beladenmeritarsi sich verdient

habenla sosta Rast

suggestivo faszinierendla bancarella Stand

il livello hier: Hinsichtdesiderare wünschen

il ramo Zweigil verso Vers

trascorrere verbringenl’esilio Exil

rilassarsi sich entspannenil signorotto Gutsbesitzer

il vicolo Gasseil quartiere Stadtviertella bottega Laden

il corso d’acqua Wasserlaufprevalente-

mente hauptsächlichle mura

cittadine pl. Stadtmauerfatto eigens dafür

apposta gemachtl’ippocastano Rosskastanie

stupirsi sich wundernla gioventù Jugend

cadere fallenil caffè corretto: Espresso mit Schuss

ci viene tutta la città, dalle mamme con le borse dellaspesa ai signorotti anziani, ai ragazzi. Si gioca a carte, sibeve un’ombra (il trevigiano per “bicchiere di vino”) e cisi racconta le ultime novità. Si fanno due chiacchiere –do ciàcere – insomma. Se vi resta ancora un po’ di ener-gia, fatevi un giretto tra i vicoli di questo quartiere. Sem-bra di essere in una piccola Venezia: botteghe, ponti-celli, palazzi, il tutto circondato da piccoli corsi d’acqua.

Ore 20:30, cena. È già ora di cena? Non ci sono dub-bi: è il Va Pensiero il ristorante giusto, proprio davanti al-la Pescheria. Qui si possono gustare prevalentementepiatti a base di pesce e, vista la posizione, la freschezzaè garantita.

Ore 22:30, dopocena. Una bella passeggiata è pro-prio quello che ci vuole e le mura cittadine sembranofatte apposta: dalla Pescheria a Piazzale Burchiellati èun attimo. Da qui potete salire sulle mura e godervi l’at-mosfera estiva sotto gli ippocastani, per poi arrivare aPorta San Tomaso. Non stupitevi: non è una manifesta-zione, quella massa di gente che vedete. Sono solo duebaretti, lo storico Al Bottegon (Piazzale Burchiellati) e ilpiù recente Mamamia (Porta San Tomaso) che riunisco-no, sembra, tutta la gioventù trevigiana per un aperiti-vo (in Italia, si sa, si cena tardi) o per il dopocena.Dopo questa giornata la vostra scelta cadrà probabil-mente su un digestivo. Un caffè corretto? Arriva subito!Con grappa o sambuca?

Dipingi la città di Blu

La Pescheria, il famosomercato del pesce.

© H

uber

/Sim

e

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