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COMUNITÀ EVANGELICA-RIFORMATA DI LOCARNO E DINTORNI EVANGELISCH-REFORMIERTE KIRCHGEMEINDE LOCARNO UND UMGEBUNG COMMUNAUTÉ ÉVANGÉLIQUE-RÉFORMÉE LOCARNO ET ENVIRONS www.cerl.ch 116. Rapporto annuale Jahresbericht 2015

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COMUNITÀ EVANGELICA-RIFORMATA DI LOCARNO E DINTORNI

EVANGELISCH-REFORMIERTE KIRCHGEMEINDE LOCARNO UND UMGEBUNG

COMMUNAUTÉ ÉVANGÉLIQUE-RÉFORMÉE LOCARNO ET ENVIRONS

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116. Rapportoannuale

Jahresbericht2015

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IMPRESSUM

Editore / Herausgeber:

Comunità evangelica riformataLocarno e dintorniEvangelisch reformierte Kirch-Gemeinde Locarno und Umgebung

Redazione / Redaktion:

Il Consiglio di ChiesaDer Kirchenvorstand

Stampa / Druck:

Tipografia Poncioni SA,6616 Losone

Tiratura / Auflage: 1’100 Ex.

Carta riciclata senza cloroOekopapier chlorfrei gebleicht

CCP 65-899-0

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Indice / Inhaltsverzeichnis

Pace in Terra 2Friede auf Erden 3Rapporto CERT 4Saluto e pensiero del presidentedel Consiglio di Chiesa 8Grussworte und Gedanken des Präsidenten des Kirchenvorstandes 10Gemeindeteil Ascona 13Weltgebetstag über die Bahamas 16Coro Callìope 17Gemeindeteil Monti 18Comunità italofona Muralto 20Gottesdienst in der Altersresidenz“Al Parco” Muralto 21Les cultes en français 22Le famiglie a Rasa 22La famiglia al centro 24Voci di pace dal Medio Oriente 25Sagrestaneria 25Ecumenismo 26Campagna Pane per Tutti 26Gruppo di canto 26Pomeriggio da favola 27Gruppo donne Agorà 27Culti speciali 27Scuola domenicalee laboratorio biscotti 29Progetto“bambini che aiutano altri bambini” 29Frauenverein 29Bazar di Muralto e festa comunitaria 31Delegati del Consiglio di Chiesa 31Besuchs- und Begegnungsdients /servizio incontri 34Immeubles et entretien 35Dicastero dell’interno 36Dicastero Finanze 36Finanzen 37Bilanz / Bilancio 39Conto economico 40Betriebsrechnung 41Rapporto revisore / Revisorenbericht 42

Rapporto annuale 2015

Indirizzi / Adressen 43Battesimi 45Confermazioni 45Matrimoni 46Funerali 46

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Jahresbericht 2015

PACE IN TERRAPastore/Pfarrer Angelo Cassano

„Beati i costruttori di pace, perchèDio li accoglierà come suoi figli“

(Matteo 5:9)

L’anno 2015 verrà registrato dalla storiacome l’annus horribilis della prima par-te del 21° secolo. Una marea di disperaticerca rifugio in Europa, un’Europa stor-dita dagli attentati terroristici e che si in-terroga sul proprio futuro e sulle realipossibilità di una convivenza civile paci-fica con i nuovi e vecchi flussi migratori.

Dov’è Dio in tutto questo? Non è certa-mente nella violenza e nel radicalismodi chi, da una parte e dall’altra, usa ilnome di Dio per seminare terrore o vuo-le giustificare una possibile chiusuradelle frontiere per salvaguardare uncristianesimo che, in una cultura secola-re, è solo di facciata.

Dio è oltre i nostri limiti, oltre gli schie-ramenti radicali e intransigenti del nos-tro tempo. Il sogno di Dio per l’umani-tà è semplice e profondo al tempo stes-so: vuole offrire pace, vuole creare unarete di costruttori di pace, di uomini edonne che, animati da uno spirito di mi-sericordia, si impegnino a costruireponti invece di inutili muraglie.

Anche se rappresenta solo una goccia inun terreno arido, ecco quanto ho cerca-to di comunicare il 16 dicembre 2015 ainumerosi rifugiati presenti all’incontroecumenico presso il Centro Richiedentil’Asilo “La Caserma” di Losone. Il te-ma della serata era “Peace on earth”:

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Pace sulla Terra! Non possiamo viveresenza la pace sulla terra. La pace èquello che ci serve. È l’unica strada sevogliamo avere un futuro di sicurezza esperanza. La pace è l’unica via d’usci-ta dal conflitto e dalla paura. Lo so,non è facile parlare di pace quando leferite sono così profonde, quando la tri-stezza e la solitudine abitano l’animo.Non è facile parlare di pace quando lapatria è così lontana e la terra promes-sa non è ancora una realtà. E tuttaviaabbiamo bisogno di pace. “Beati i co-struttori di pace” dice Gesù. Solo la pa-ce può spezzare le catene dell’odio chebloccano le nostre relazioni. Solo la pa-ce può creare un futuro di speranza e digiustizia per l’umanità. Non ci può es-sere libertà e sicurezza, non ci può es-sere un tetto e un lavoro tranquillo, sen-za pace sulla terra. E la pace non puòessere raggiunta con la forza, ma soloattraverso un processo di guarigione,dove persone di diverse culture sono di-sposte a incontrarsi, ad ascoltarsi, aparlare insieme, ad imparare a rispet-tarsi, per trovare insieme soluzioni chediano dignità a tutti. Solo la culturadella pace permette di aver fiducia l’undell’altro, a credere che possiamo vive-re in un mondo dove l’amore e la soli-darietà sono più forte dell’odio e del-

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Rapporto annuale 2015

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l’indifferenza. Noi siamo qui per espri-mere tutta la nostra solidarietà, vici-nanza e amicizia e per dire insieme avoi: Pace sulla terra a voi e alle vostrefamiglie!

Friede auf ErdenPastore/Pfarrer Angelo Cassano

„Selig sind die, die Frieden schaffen,denn Gott wird sie als seine Kinder

annehmen“(Matteo 5:9)

Das Jahr 2015 wird in die Geschichteals „annus horribilis, Schreckensjahr“zu Beginn des 21. Jahrhunderts einge-hen. Eine Flut Verzweifelter sucht Zu-flucht in Europa; in einem Europa, dassheimgesucht wird von terroristischenAttentaten und dessen Zukunft von denEreignissen in Frage gestellt wird. Zu-dem steht die Frage im Raum, ob esreale Chancen gibt, dass Flüchtlingemit derart unterschiedlicher Kultur sichgenügend integrieren, damit ein friedli-ches Zusammenleben möglich ist.

Wo ist Gott in Alldem? Er ist sichernicht auf Seiten von Gewalt und Radi-kalismus und auf Seiten jener, die sei-nen Namen missbrauchen, um Terror zusäen oder jener, die die Grenzenschliessen wollen, um das Christentumzu schützen, was in einer weltlichenKultur nur Fassade wäre.

Gott ist jenseits unserer Grenzen, jen-seits radikaler, unversöhnlicher Ausrich-tungen unserer Zeit. Der Traum Gottesfür die Menschheit ist einfach und

gleichzeitig tiefgründig: Er möchte Frie-den anbieten, er möchte ein Netzwerkvon Erbauern des Friedens schaffen, einNetzwerk von Männern und Frauen,die, durch Erbarmen geleitet,Brückenbauen anstatt unnützer Mauern.

Auch wenn es nur ein Tropfen auf denheissen Stein scheint – dies ist es, wasich am 16. Dezember 2015 versucht ha-be, zahlreichen Flüchtlingen zu kom-munizieren, die am ökumenischen Tref-fen im Asylzentrum “La Caserma” inLosone versammelt waren. Das Themades Abends war: “Peace on earth”:

Friede auf Erden! Wir können ohneFrieden nicht leben. Wir brauchen denFrieden. Es ist der einzige Weg in einesichere und hoffnungsvolle Zukunft.Frieden ist der einzige Weg aus Konfliktund Angst. Ich weiss, es ist nicht ein-fach, von Frieden zu sprechen, wenn dieWunden so tief sind, wenn Trauer undEinsamkeit im Herzen wohnen. Es istnicht einfach, von Frieden zu sprechen,wenn die Heimat so weit und das gelob-te Land keine Realität ist. Und trotzdembrauchen wir den Frieden. „Selid dieErbauer des Friedens“ sagt uns Jesus.Nur Frieden kann die Ketten des Hassessprengen, die unsere Beziehungen blo-ckieren. Nur Frieden kann eine Zukunftder Hoffnung und Gerechtigkeit für dieMenschheit schaffen. Es gibt keine Frei-heit und Sicherheit, es gibt kein Dachüber dem Kopf und eine geruhsame Ar-beit ohne Frieden auf Erden.Und Frieden erreicht man nicht mit Ge-walt, sondern nur durch Heilung, wennsich Menschen unterschiedlicher Kul-tur treffen, sich zuhören, miteinander

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Jahresbericht 2015

reden, sich respektieren, zusammen Lö-sungen suchen, die allen Würde gewäh-ren. Nur eine Kultur des Friedens er-laubt es, gegenseitiges Vertrauen zu ha-ben, zu glauben, dass wir in einer Weltleben, in der Liebe und Solidarität star-ker sind als Hass und Gleichgültigkeit.Wir sind hier um unsere Solidarität,Nähe und Freundschaft auszudrückenund um Euch zu sagen: Friede auf Er-den für Euch und Eure Familien.

Rapporto CERT …aggiungete alla vostra fede la virtù;alla virtù la conoscenza; alla conoscen-za l’autocontrollo;all’autocontrollo la pazienza; alla pa-zienza la pietà;alla pietà l’affetto fraterno; e all’affettofraterno l’amore.

(2 Pietro 1, 5-7)

– dall’affetto fraterno all’amore univer-sale: come se questa lettera del NuovoTestamento avesse già conosciuto laproblematica della nostra epoca, che ilcristianesimo deve affrontare, la perse-cuzione dei cristiani e nello stesso mo-mento la persecuzione di altre minoran-ze non cristiane!Con questa duplice sensibilità il Consi-glio sinodale (CS) ha cercato di reagireai fenomeni di terrorismo e persecuzionedi cristiani e di altre minoranze nel mon-do islamico, soprattutto in Siria e in Iraq,ma anche sugli attentati a Parigi. Cosìgià in occasione del Sinodo d’autunno2014 con una dichiarazione sulla situa-zione dei cristiani e delle minoranze inSiria e in Iraq (purtroppo non pubblicatadai media della Svizzera italiana).

Continuando su questo argomento sisono svolte due manifestazioni:– il coordinatore per i mezzi di comu-

nicazione della Svizzera italiana,Paolo Tognina, è stato invitato per ri-ferire quale testimone oculare sullasituazione della crisi migratoria co-me si è manifestata sull’isola Lesbos(20 settembre 2015 a Lugano);

– la regista Aida Schlaepfer Al Hassa-ni, è stata invitata a presentare di per-sona il suo breve documentario NouNsulla persecuzione dei cristiani inIraq diventato noto nel contesto delFestival del film di Locarno 2015.Alla proiezione è seguito un dibattitopubblico gestito dalla teologa e pro-fessoressa all’Università di Zurigo,Daria Pezzoli Olgiati. Questa mani-festazione è stata sostenuta dallaCERT, dalla Diocesi di Lugano, dallaComunità di lavoro delle chiese cri-stiane in Ticino e dal Cinema Iride.

Il CS ha invitato i Sinodali a riferire, in oc-casione del Sinodo d’autunno 2015, sulleattività che si svolgono a livello delle trecomunità regionali, come ad esempio:– la collaborazione ecumenica di vo-

lontari della Comunità evangelicariformata di Locarno con il gruppo divolontari della Parrocchia cattolicadi Losone (Centro La Torre);

– la Comunità evangelica riformata diLugano che affitta un monolocale acondizioni molto favorevoli a un ri-fugiato, in collaborazione con il Soc-corso Operaio Svizzero SOS Ticino.

Così la nostra chiesa cerca di mettere laresponsabilità del proprio funziona-mento in relazione alla grande crisiumanitaria di cui siamo testimoni.

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Rapporto annuale 2015

A) Contatti con la Federazione dellechiese evangeliche in Svizzera(FECS-SEK)1. Assemblea dei delegati delle chiesemembro. Remo Sangiorgio e Tobias E.Ulbrich sono i delegati della CERT epartecipano regolarmente all’assembleadi primavera e d’autunno. Malgrado laCERT sia una piccola chiesa cantonaleha il privilegio essere rappresentata dadue delegati per la sua situazione mino-ritaria (chiesa di lingua italiana nelladiaspora). Informazioni sui lavori del-l’assemblea al sito http://www.kirchen-bund.ch/de/kirchenbund/abgeordneten-versammlung.Quando il nuovo articolo concernente imembri di chiesa sarà inserito anchenegli statuti riveduti delle tre comunitàlocali, si potrà procedere all’adegua-mento della chiave di riparto da versareda parte di ogni chiesa membro allaFECS. Attualmente la CERT viene fat-turata in base ai dati del censimento2012.

2. Conferenza dei presidenti delle chie-se membro. Partecipazione regolare delpresidente rispettivamente del vice-pre-sidente Remo Sangiorgio. La Conferen-za dei presidenti delle chiese membroha per scopo lo scambio d’informazio-ni. Per statuto il suo potere è solo con-sultativo.

3. Pane per tutti (PPT). Dal 1. febbraio2015 PPT ha incaricato un nuovo re-sponsabile per l’insegnamento e la cate-chesi, il signor Stefan Tschirren. Il 3marzo 2015 si è presentato in Ticino in-sieme al signor Urs Walter responsabileper il marketing, la comunicazione e la

formazione; era presente anche la colla-boratrice per il marketing e la formazio-ne di Sacrificio Quaresimale, la signoraDaria Lepori. Con l’incarico di StefanTschirren, PPT desidera coordinare laCampagna ecumenica, come pure il la-voro di formazione tra le regioni lingui-stiche e coordinarsi meglio con Sacrifi-cio Quaresimale. Per il Ticino PPT stavalutando un incarico limitato a unapersona di contatto. Il 14 dicembre si èavuto un altro incontro di Stefan Tschir-ren con il presidente del CS e le due re-sponsabili per l’insegnamento EvaHuhn e Rosmarie Mazzocchi. Al mo-mento è ancora prematuro valutare lestrategie di PPT nella Svizzera italianariformata.

4. Mission21. In occasione dei festeg-giamenti del 200° la direttrice, pastoraClaudia Bandixen, ha chiesto allaCERT di ospitare dal 5 all’8 giugno2015 la teologa Hsiu Chuan Lin, dele-gata della Chiesa presbiteriana diTaiwan. L’ospite ha potuto conoscere larealtà della chiesa riformata in Svizzera(trasferta da Zurigo-Kloten via Grigionie Passo San Bernardino, giornata a No-vaggio e sul Monte Lema, chiesa-daydella CERS a Magliaso e trasferta riac-compagnata a Basilea) e anche la suaospitalità grazie al Centro evangelicoMagliaso che ha offerto in maniera ge-nerosa il soggiorno dell’ospite.

Katharina Kindler ha rappresentato ilCS alla giornata di Pane per tutti “Lafame, l’ira & cambiamenti” (Hunger,Wut & Wandel) dell’11 settembre 2015e all’Assemblea di ACES (HEKS)/PPT/Mission21 del 21 settembre 2015.

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Jahresbericht 2015

Di questi incontri ha riferito in occasio-ne del Sinodo autunnale 2015.

B) In Ticino1. L’insegnamento della religione allescuole medie: Il 18 marzo 2014 il pre-sidente del CS, Paolo Sala e GiovanniZamboni sono stati invitati dal consi-gliere di Stato Manuele Bertoli a un col-loquio durante il quale ha presentato ilsuo progetto di sostituire il 50% dellelezioni di religione confessionale im-partita dalle due chiese riconosciute conl’insegnamento di “Storia delle religio-ni” e “Civica”. I rappresentanti dellaCERT, in questo colloquio, hanno pro-posto di modificare il modello presenta-to dall’on. Bertoli nel senso che l’inse-gnamento delle tre materie venga ripar-tito nel modo seguente: nel primo bien-nio le ore di religione confessionali, nelsecondo biennio (quando si registra unforte calo degli allievi delle ore di reli-gione confessionali) invece “Storia del-le religioni” e “Civica”.

Un anno più tardi, il presidente del CSè stato invitato dall’Associazione bibli-ca della Svizzera italiana a moderare laseconda parte del convegno “Scuola ti-cinese e cultura religiosa: la formazio-ne di adolescenti e giovani nel mondointerreligioso e interculturale di oggi edi domani” il 23 maggio 2015 pressol’Istituto Leonardo da Vinci. È interve-nuto anche l’on. Bertoli che ha ribaditola sua volontà di istituire un corso di“Storia delle religioni”, impartito peròda docenti di storia. Da lì è scaturitol’interesse della Diocesi di collaborarecon il CS per sviluppare insieme un mo-dello di insegnamento di ore confessio-

nali (primo biennio) e di “Storia dellereligioni” impartita da docenti con l’a-bilitazione in “Storia delle religioni”, e“Civica” (secondo biennio). Nell’in-contro del 25 settembre 2015 presso lacuria vescovile con Giovanni Zamboni,l’esperta Eva Huhn, il presidente delCS, il vescovo Valerio Lazzeri e l’e-sperto cattolico don Rolando Leo, si èproposto di creare un gruppo di lavorocon il compito di studiare e presentareuna proposta concreta. In diverse inter-viste della RSI anche la nostra chiesa hapotuto spiegare il suo modello, così an-cora il 5 novembre 2015 in occasionedel Convegno “L’insegnamento dellareligione a scuola: un sapere preziosoper affrontare la società muticultura-le”, organizzato dal Forum svizzero peril dialogo interreligioso e interculturale.

Giovanni Zamboni aveva rappresentatola CERT nella commissione che accom-pagnava la fase sperimentale di “Storiadelle religioni” che si era svolta per treanni in sei sedi di scuola media.

2. Educazione sessuale nelle scuolemedie: Per il CS il presidente e Elisa-betta Meroni hanno approvato il nuovomanuale sull’educazione sessuale e af-fettiva per le scuole medie: “L’incontro.Testo per gli allievi della scuola mediadedicato ai temi della sessualità e del-l’affettività”. Nel gruppo di preparazio-ne di questo manuale ha collaborato,quale delegata della CERT, la signoraMonica Pancaldi, già membro del CS.

3. Revisione degli Statuti e regolamen-ti: a livello di chiesa cantonale, la revi-sione degli Statuti ha avuto un esito fe-

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Rapporto annuale 2015

lice. Spetta ora alle tre comunità regio-nali rivedere i propri Statuti e, in modoparticolare, gli articoli che riguardano imembri di chiesa.

4. Organizzazione dell’insegnamentodella religione nelle scuole elementari:Con le responsabili per l’insegnamentodella religione, Eva Huhn (esperta) eRosmarie Mazzocchi (coordinatrice) èstata ristrutturata l’organizzazione del-l’insegnamento della religione nellescuole elementari. Il CS ha approvato ilprogramma e il finanziamento dei corsidi formazione 2016 per le docenti sulConcordato HarmoS (Accordo inter-cantonale sull’armonizzazione dellascuola obbligatoria).

5. Incontri a livello cantonale: Il CS hainvitato il Capitolo dei ministri, i presi-denti e cassieri delle comunità regiona-li, come pure le due responsabili perl’insegnamento al suo ritiro estivo del19 agosto 2015 a Curzùtt (Bellinzone-se), per discutere insieme sui seguentiargomenti: l’insegnamento della reli-gione nelle scuole elementari, il 40° an-niversario della CERT nel 2016, la que-stione dei membri negli Statuti, il Festi-val del film a Locarno, la giornata sullaComunicazione nella chiesa, la Societàbiblica in Svizzera e il giubileo dellaRiforma R500.

6. R500-Giubileo della Riforma: RemoSangiorgio è molto attivo in merito algiubileo. Da un lato ha fondato l’associa-zione R500 con lo scopo di promuoveree finanziare una pièce teatrale dedicataagli eventi della Riforma a Locarno. IlComitato patrocinatore è composto da

Emidio Campi (Prof. em. theol. Dr. Dr.h.c.), Simona Canevascini Venturelli(presidente - lic. phil., storica), DickMarty (Dr. iur.), Thomas Wipf (Dr.theol., Dr. h.c., pastore) e il presidentedel CS. In diverse chiese membro dellaFCES il progetto è stato accolto congrande entusiasmo. Dall’altro lato, RemoSangiorgio collabora strettamente con ipastori Campoli, Cassano e de Petris nel-la preparazione di una partecipazione digiovani al Festival della gioventù previ-sto dal 3 al 5 novembre 2017 a Ginevra.

C) ConclusioneFede, virtù, conoscenza, autocontrollo,pazienza, pietà, affetto fraterno, amore– questi atteggiamenti sono elencati al-l’inizio del rapporto annuale, da ag-giungere sarebbe soltanto la gratitudi-ne. Perché chi si impegna e dà tanto, ri-ceve anche tanto. La nostra chiesa ha ri-cevuto tanto da – per citare un nomeconcreto – Paolo Sala, che nell’autunnoscorso ha dimissionato dalla carica dipresidente della Commissione mezzi dicomunicazione e da presidente dellaComunità di lavoro delle chiese cristia-ne in Ticino. Ringraziandolo per il suogrande e instancabile impegno gli fac-ciamo i nostri auguri di buon ristabili-mento della salute. Inoltre, si desideraesprimere una riconoscenza particolareanche ad altre persone: le mogli e i ma-riti di coloro che collaborano con la no-stra chiesa. Non si può immaginare ilgrande contributo che i collaboratori ele collaboratrici danno, se non ci fosseil benevolo consenso dei loro partner.

Per il Consiglio sinodalePast. Tobias E. Ulbrich, presidente

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Jahresbericht 2015

Saluto e pensiero del presidente delConsiglio di Chiesa, Daniele GislerÈ con gratitudine e riconoscenza chefacciamo la nostra retrospettiva perl’anno 2015. Dodici mesi ricchi di av-venimenti, manifestazioni, incontri in-tensi, di grande spiritualità e fraternità.Tanti momenti di gioia e piacere, maanche di profonda riflessione e racco-glimento. Nel rapporto potrete trovaretutte le testimonianze della vita dellanostra chiesa riformata nel Locarnese.Permettetemi di aggiungere, una comu-nità fantastica. Il consiglio di chiesa hanuovamente cercato le formule idealiche potessero soddisfare le più variega-te esigenze e aspettative di tutti i mem-bri; i nostri anziani, le famiglie con i lo-ro bambini, i giovani e adolescenti etutte le persone che vivono nella nostraregione in cerca della parola del vange-lo, di momenti di convivialità e parteci-pazione. Quindi non posso che rinnova-re il mio invito a prendervi il tempo, perleggere quanto è stato riassunto in que-sto centosedicesimo rapporto dellaCERL. Un grande grazie a tutti coloroche hanno contribuito, non solo con laredazione degli articoli, ma soprattuttoper il loro grande lavoro di volontaria-to. Un ringraziamento va pure al pasto-re Tobias Ulbrich che in qualità di pre-sidente del consiglio sinodale ci offreuna panoramica completa degli avveni-menti della Chiesa cantonale CERT.Buona lettura.

Gli eventi a cui abbiamo assistito e chetuttora assistiamo giornalmente sonoinequivocabili. Il nostro mondo si statrasformando e se ci concentriamo suquanto ci presentano i mass-media quo-

tidianamente verrebbe da pensare, soloin peggio. Sentiamo e leggiamo d’infi-nite testimonianze, di tragedie umane,guerre, violenze e atrocità indescrivibi-li. Catastrofi causate dalle opere e dal-l’agire degli uomini che devastano, an-nientano la natura e il mondo animale.In nome del progresso ci stiamo lenta-mente ma inesorabilmente suicidando.Ma cosa possiamo fare? E cinicamentepotremmo chiederci, ma cosa ci possofare io singolo e piccolo individuo?Ascoltiamo e assistiamo alle notizie co-modamente seduti nei nostri divani,nella poltrona davanti al caminetto oguidando l’auto verso l’aeroporto doveci aspetta il velivolo che ci porterà invacanza verso paesi esotici dove speria-mo di vivere le nostre avventure in unanatura incontaminata... Ma non c’è pro-prio un raggio di luce che ci dia un po’di speranza?

Io sono convinto che di speranza ce n’èeccome. Dobbiamo solo trovare il co-raggio (cuore-agire, agire con cuore) diragionare, parlarci, discutere e soprattut-to per agire. Avere la forza di opporsicon i mezzi a nostra disposizione, civil-mente, democraticamente, nel rispettodelle opinioni ed esigenze dei nostri in-terlocutori, ma con decisione. Quando lecose ci sembrano ingiuste e sbagliatenon dobbiamo tacere. Ma la cosa più im-portante e nel medesimo tempo più diffi-cile, agire coerentemente. Nelle sacrescritture troviamo tanti esempi di donnee uomini che hanno agito contro le leggi,usanze e regole dell’epoca, perché le ri-tenevano ingiuste, correndo il rischio diessere puniti, esclusi ed emarginati dalleloro famiglie e dalla società.

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Rapporto annuale 2015

Il Ticino, ma anche molte altre regionidella confederazione, in passato, furonopaesi d’emigrazione. In Ticino hannodovuto emigrare, poiché le risorse loca-li non bastavano per soddisfare i biso-gni di tutta la popolazione, in poche pa-role non c’era abbastanza da mangiare!Inizialmente erano stagionali, partivanoper Milano e le grandi città Italiane, poicon lo sviluppo dei mezzi di trasportopartirono verso altre città europee comeParigi e Londra. Più tardi per la Ca-lifornia, l’Argentina, l’Australia, alla ri-cerca di un futuro con un po’ di speran-za. Questo mi ricorda molto due argo-menti così tanto dibattuti nel 2015:Frontalieri e Rifugiati (richiedenti d’a-silo).

Ora, senza volere sminuire le difficoltàpratiche che questi due argomenti senzadubbio comportano, mi chiedo: ma dichi è questa terra? Chi ci ha conferito ildiritto di affermare che questo paese é ilnostro e che noi soli decidiamo chi cipossa vivere o restare? Evidentementela domanda è provocatoria, qualsiasistorico proverebbe, suffragando contanto di contratti, atti, carte e trattati, lalegittimità delle nazioni, stati, paesi ecomuni nei quali confiniamo la terra.Premesso allora che io ho il diritto di af-fermare di essere Svizzero e quindi diavere il diritto di vivere in questo paesedevo pur rendermi conto che ben pocoho fatto per aver ricevuto questo diritto,ma semmai, essendo Svizzero per na-scita, di avere avuto molta fortuna.

Quello che però posso fare è contribui-re attivamente affinché questo paese simantenga così come era quando io ci

sono nato. Un paese con dei valori eticie morali che vanno oltre il solo benes-sere economico, una delle democraziepiù vecchie del mondo, dove regna lagiustizia e l’uguaglianza. Ed oltretuttodi essere nato in un epoca dove non de-vo emigrare per sfamarmi. Questo pae-se è stato fatto da donne e uomini che visono nati, ma in altrettanto modo da chici è venuto ed ha saputo integrarsi ac-cogliendo e assimilandone i valori; iopenso che, se si guarda indietro di alcu-ne generazioni, sono ben poche le fami-glie senza una storia d’immigrazione,non importa in quale direzione.

Riallacciandomi alle notizie tragiche diguerra e persecuzione non riesco a na-scondere la mia meraviglia quando sen-to argomentare certi politici della di-stinzione che dobbiamo fare tra rifugia-ti di guerra e rifugiati economici. In-somma chi viene ucciso dalle bombe edalle granate ha diritto di chiedere aiu-to, chi muore di fame e fugge dalla mi-seria, invece no. Ed allora mi capita chenel cuor mio penso ai nostri antenati,anche nella mia famiglia ve ne furonoalcuni, che fuggirono dalla povertà checi fu allora nel nostro paese e spero chead accoglierli ci furono persone con co-raggio.

Care sorelle e fratelli, amiche ed amici,sono cosciente che le sfide che ci atten-dono non hanno una sola e semplice so-luzione, la mia riflessione parte dal cuo-re di cristiano, anch’io devo combatterecon la mente, la logica, la razionalità.Anch’io sono fermamente convinto chechi vuole venire da noi debba impe-gnarsi e adattarsi alle nostre regole e

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usanze, ma senza doversi rinnegare, co-sì come fecero i nostri antenati che par-tirono per paesi lontani, chi non è di-sposto a farlo deve trovare un’altra so-luzione. Ma come cristiano, come uo-mo di fede e di chiesa devo anteporrel’umanità dinanzi a tutto, perché non di-mentichiamoci mai che come Gesù ciinsegnò, siamo tutti sorelle e fratelli enon facciamo a loro ciò che non vor-remmo fosse fatto a noi stessi. Sì, le sfide per la nostra chiesa non so-no mancate e ci accompagneranno an-cora nel futuro, ma sono fermamenteconvinto che con l’amore nel nostrocuore riusciremo ad affrontarle.

A nome del Consiglio di Chiesa e di tut-ta la Comunità Evangelica Riformatadel Locarnese, ringrazio, con profondagratitudine per il sostegno, tutte le per-sone private e le seguenti istituzioni:

• I comuni politici di Ascona, Avegno-Gordevio, Brione, Brissago, Cevio-Cavergno, Cugnasco-Gerra, Gordola,Isorno, Locarno, Losone, Maggia,Minusio, Muralto, Orselina, Roncos/Ascona, Tenero, Terre di Pedemonte

• Le comunità evangeliche riformate diBaden, Bergdietikon, Flawil, Küsna-cht, Möriken, Oberentfelden, Win-terthur, Zollikon, Zug e il Verband derStadtzürcherischen Evangelisch-Re -formierte Kirchgemeinden in Zürich

• La Protestantische Solidarität Schweizdel cantone Argovia

• La Fondia “Stiftung zur Förderungder Gemeindediakonie” a Berna

• La Gebauer Stiftung • La BSI di Lugano• Tutti gli amici e sostenitori privati

Grussworte und Gedanken des Präsdenten des Kirchenvorstandes,Daniele GislerMit Dankbarkeit schauen wir auf dasJahr 2015 zurück – zwölf Monate reichan Ereignissen, Veranstaltungen, span-nenden Begegnungen geprägt von Spi-ritualität und Brüderlichkeit – Momen-te der Freude, wie der Nachdenklichkeitund der Andacht. Im Bericht finden Sieall die Zeugnisse des Gemeindelebensunserer reformierten Kirche im Locar-nese, einer fantastischen Gemeinde,wie ich hinzufügen möchte. Der Kir-chenvorstand hat wiederum versucht,die unterschiedlichsten Wünsche undErwartungen aller unserer Mitgliederzu erfüllen – unserer älteren Mitglieder,der Familien mit ihren Kindern, unsererJugendlichen und aller Personen, die inunserer Region leben und das Wort desEvangeliums suchen und Momente desZusammenseins und der Teilnahme. Ichkann Ihnen also nur empfehlen, sich dieZeit zu nehmen und all das zu lesen,was in diesem 116. Bericht der CERLzusammengefasst ist. Ein grosser Dankan alle, die dazu beigetragen haben,nicht nur mit ihrem schriftlichen Bei-trag, sondern vor allem mit ihrer gros-sen Arbeit als Freiwillige. Dank auch anTobias Ulbrich, der uns als Synodalrats-Präsident einen kompletten Überblicküber die Ereignisse der KantonalkircheCERT gibt. Viel Freude beim Lesen!

Die Ereignisse, denen wir beigewohnthaben und täglich beiwohnen, sind er-drückend. Unsere Welt verändert sich,und wenn wir uns auf das konzentrie-ren, was uns die Massen-Medien täg-lich präsentieren, müssen wir denken,

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nur zum Schlechteren hin. Wir hörenund lesen unendliche Berichte vonmenschlichen Tragödien, Kriegen, Ge-walttaten und unbeschreiblichen Greu-eltaten, von Katastrophen, von Men-schen und ihren Werken verursacht, dieNatur und Tierwelt zerstören und ver-nichten. Im Namen des Fortschrittsbringen wir uns langsam, aber unauf-haltsam um. Aber was können wir tun?Wir können uns zynisch fragen, waskann ich - einzelnes, kleines, Individu-um - tun? Wir empfangen die Nachrich-ten während wir bequem auf unseremSofa sitzen, im Sessel vor dem Kaminoder im Auto auf dem Weg zum Flug-hafen, um in exotische Länder zu flie-gen in Erwartung von Abenteuern in ei-ner unberührten Natur... Gibt es wirk-lich keinen Lichtstrahl, der uns etwasHoffnung bringt?

Ich bin überzeugt, dass es Hoffnunggibt, und wie! Wir müssen nur von Her-zen den Mut finden zu überlegen, zusprechen, zu diskutieren und vor allemzu handeln – die Kraft zum Widerstandhaben mit den uns zur Verfügung ste-henden Mitteln, zivil, demokratisch, dieMeinungen und Bedürfnisse unsererGesprächspartner respektierend – abervor allem – entschlossen. Wenn uns dieSachen unrecht und falsch erscheinen,dürfen wir nicht schweigen. Aber diewichtigste und zugleich schwierigsteAufgabe ist, kohärent zu handeln. Inder Heiligen Schrift finden wir vieleBeispiele von Frauen und Männern, diegegen die Gesetze, Gebräuche und Re-geln ihrer Zeit gehandelt haben, weil siesie als ungerecht empfanden; dabei gin-gen sie das Risiko ein, bestraft und von

ihren Familien und der Gesellschaftverstossen zu werden.

Das Tessin, wie auch viele andere Re-gionen der Eidgenossenschaft, war inder Vergangenheit Auswanderungs-Ge-biet. Im Tessin musste man auswan-dern, weil die örtlichen Ressourcennicht für die ganze Bevölkerung aus-reichten, praktisch gab es nicht genugzu essen. Anfänglich waren es Saison-arbeiter, die nach Mailand und in diegrösseren italienischen Städte gingen;mit der Verbesserung der Verkehrsmit-tel gingen sie in andere europäischeStädte wie Paris und London, späterdann nach Kalifornien, Argentinien,Australien – auf der Suche nach einerhoffnungsvolleren Zukunft. Das erin-nert mich an die zwei 2015 so häufigdiskutierten Argumente: Grenzgängerund Flüchtlinge (Asylsuchende).

Ohne die praktischen Schwierigkeiten,die mit diesen beiden Argumenten zwei-fellos verbunden sind, frage ich mich:Wem gehört diese Erde? Wer hat uns dasRecht gegeben zu sagen, dies ist unserLand, und nur wir entscheiden, wer hierleben oder bleiben darf? Die Frage ist si-cher provozierend, jeder Historiker wür-de mit seinen Dokumenten, Verträgenund Karten die Rechtmässigkeit bewei-sen der Nationen, Staaten, Länder undGemeinden, in die wir die Erde auftei-len. Wenn ich von mir behaupten kann,Schweizer zu sein, und deshalb dasRecht zu haben, in diesem Lande zu le-ben, muss ich doch zugeben, wenig ge-tan zu haben, um dieses Recht zu erhal-ten, sondern als gebürtiger Schweizereinfach grosses Glück gehabt zu haben.

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Was ich jedoch tun kann, ist aktiv bei-zutragen, dass dieses Land so erhaltenbleibt, wie es bei meiner Geburt war –ein Land mit ethischen und moralischenWerten, die über das wirtschaftlicheWohlergehen hinausreichen, eine derältesten Demokratien der Welt mit Ge-rechtigkeit und Gleichheit. Glückli-cherweise bin ich in einer Zeit geboren,wo ich nicht aus Hunger auswandernmuss. Dieses Land ist von Frauen undMännern aufgebaut worden, die hiergeboren sind, aber ebenso von denen,die gekommen sind, sich integriert unddie Werte übernommen haben. Wennman einige Generationen zurückschaut,denke ich, gibt es wenige Familien oh-ne Einwanderungsgeschichten, gleichaus welcher Richtung.

Zurückkommend auf die tragischenNachrichten von Krieg und Verfolgungkann ich meine Perplexität nicht ver-bergen, wenn ich bestimmte Politikerüber den Unterschied zwischen Kriegs-Flüchtlingen und Wirtschafts-Flüchtlin-gen debattieren höre. Wer also vonBomben und Granaten umgebrachtwird, darf um Hilfe bitten, wer verhun-gert und dem Elend entflieht, nicht.Dann denke ich im Herzen an meineVorfahren, auch in meiner Familie gibtes welche, die vor der damaligen Armutin unserem Lande geflohen sind, unddann hoffe ich, dass sie von Menschenmit Mut aufgenommen wurden.

Liebe Schwestern und Brüder, Freun-dinnen und Freunde, mir ist bewusst,dass die Herausforderungen, die auf unszukommen, nicht nur eine und dazunoch einfache Lösung haben, meine

Überlegung kommt aus dem christli-chen Herzen, und auch ich muss michmit dem Verstand, der Logik, der Ratio-nalität auseinandersetzen. Ich bin auchfest überzeugt, wer zu uns kommenwill, muss sich an unsere Regeln undGebräuche anpassen, sich aber nichtverleugnen, wie es auch unsere Vorfah-ren, die in ferne Länder gingen, taten.Wer dies nicht will, muss eine andereLösung suchen. Als Christ, Mann desGlaubens und der Kirche muss ich dieHumanität vor alles andere stellen,denn wir dürfen nicht vergessen, wasuns Jesus lehrt: Wir sind alle Schwes-tern und Brüder, und wir dürfen ihnennichts antun, das wir nicht möchten,dass es uns angetan wird.Ja, unserer Kirche fehlen nicht die He-rausforderungen, und sie werden unsauch in Zukunft begleiten. Ich bin aberüberzeugt, dass wir sie mit Liebe in un-serem Herzen bewältigen werden.

Im Namen des Kirchenvorstandes undder ganzen Evangelisch-ReformiertenKirchgemeinde von Locarno und Um-gebung spreche ich unsere tiefe Dank-barkeit den folgenden Privatpersonenund Institutionen aus:

• Die politischen Gemeinden: Ascona,Avegno-Gordevio, Brione, Brissago,Cevio-Cavergno, Cugnasco-Gerra,Gordola, Isorno, Locarno, Losone,Maggia, Minusio, Muralto, Orselina,Ronco s/Ascona, Tenero, Terre di Pe-demonte

• Die evangelisch reformierten Kirch-gemeinden: Baden, Bergdietikon,Flawil, Küsnacht, Möriken, Oberent-felden, Winterthur, Zollikon, Zug und

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der Verband der StadtzürcherischenEvangelisch-Reformierte Kirchge-meinden in Zürich

• Die Protestantische Solidarität Schweiz des Kanton Aargaus

• Die Fondia Stiftung zur Förderungder Gemeindediakonie in Bern

• Die Gebauer Stiftung • Die BSI di Lugano• Die Freunde und privaten Spender

Gemeindeteil Ascona»Nehmt einander an, wie Christus euchangenommen hat zu Gottes Lob.« Jahreslosung 2015, Römer 15,7Auch dieses Jahr war reich an Begeg-nungen, oft in Verbindung mit besonde-ren Anlässen. Besondere Anlässe brin-gen Arbeit mit sich und könnten ohnebreite Unterstützung nicht gelingen; somöchte ich hier allen herzlich danken,ohne deren Hilfe es nicht möglich ge-wesen wäre, die im Folgenden hervor-gehobenen Veranstaltungen anzubah-nen und auszurichten. Ganz besondersdanke ich den Mitgliedern des CircoloAscona, dem Basar-Team, den Frauen,die oft in der Küche wirtschaften undder Liturgiegruppe: es sind Euere Ta-lente, Euer Einsatz und Euere Freude,die unseren Gemeindeteil so liebens-wert und lebendig sein lassen!

Ökumene In der Zeit des Gebets für die Einheitder Christen zu Jahresbeginn, haben wireinen der drei ökumenischen Gottes-dienste in unserer Kirche in Ascona ge-feiert, mit dem Coro Callìope. Mitglie-der der katholischen, der evangelisch-reformierten und der syrisch-orthodo-

xen Kirche haben miteinander gebetet,gesungen, auf das Evangelium gehörtund haben sich, - wie seit Langem undimmer noch bedrängend nötig, - mit derNot der Menschen in Syrien beschäf-tigt; durch unsere syrisch-orthodoxeSchwesterkirche unterstützen wirKriegsvertriebene. Anfangs Septemberhaben wir in Ascona einen Solidaritäts-marsch initiiert, die Fiaccolata amAbend des 3. September. Auf der Piaz-za am See haben wir das Kreuz vonLampedusa erwartet, in einem Boot derSocietà di Salvataggio del Lago wurdees bei dramatischem Wetter ans sichereUfer gebracht und dann von Vielendurch den Nucleo von Ascona getragen,bis zu unserer Kirche, wo wir der oftnicht einmal namentlich bekanntenFlüchtlinge gedachten, die im Mittel-meer den Tod fanden. Sie sehnten sichnach einem besseren Leben und sind er-trunken; wir ehren ihr Andenken, umihr Leid nicht zu vergessen und zu ver-drängen. Ende September haben wir, auf Initiati-ve des Ospedale La Carità, einen Infor-mationsabend gestaltet zum Thema’Evangelici riformati nel Locarnese, ie-ri, oggi e domani.

Ein Spiel um Huldrych ZwingliIm März war das Großmünster Helfe-reitheater bei uns; wir sahen in diesemGastspiel die Chance, uns neu mit derReformationszeit, und somit mit unse-ren Wurzeln, auseinanderzusetzen undes war eine besondere Herausforde-rung, dieses Spiel im erst kürzlich stil-voll renovierten Teatro San Maternounterzubringen (in unmittelbarer Nach-barschaft zu unserer Kirche). Und das

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ist gelungen: am 14. und 15. März wur-de das Stück gespielt; besonders schönwar auch das Kappler-Michsuppe-Es-sen in unserem Centro, nach dem Sonn-tagsgottesdienst und vor der Nachmit-tagsaufführung. Wir sind ein wenigstolz auf diesen Erfolg, nicht zuletztweil es gelungen ist, die Kosten imRahmen zu halten.

Ostermorgen, vom Dunkel zum LichtGute Ideen, Zeit, Freude und allerleiVorbereitungen braucht es jedes Jahraufs Neue, wenn wir gemeinsam dieFeier der Osternacht gestalten. Unddann war der Festtag da und früh amOster-sonntag, 5. April haben wir uns inder Kirche versammelt, zunächst imFinstern, um dann den Einzug derOsterkerze zu erleben und das Oster-evangelium zu loben, gemeinsam mitdrei Sängern aus Bulgarien mit ihrentragenden Stimmen. Nach der Feier er-wartete uns das traditionelle Osterfrüh-stück im Centro.

Kirchenbasar im JuniBereits im Frühjahr wird, jeweils zu-nächst in Zusammenkünften des Circo-lo, unser Kirchenbasar angebahnt, an-hand einer hilfreichen Checkliste, dennes braucht allerhand, damit ein schönesGemeindefest zustande kommt: Werholt bei der Gemeinde die Bewilligungein und wie machen wir’s mit dem Wir-tepatent? Wer wird wann im Einsatzsein? Woher kommen Tische und Bän-ke? Wer spendet Tombolapreise? Wel-che Hotels beteiligen sich mit Torten-spenden? Was und welche Quantität giltes wo zu bestellen und einzukaufen?Wer bäckt Kuchen? Wer macht Musik?

Rund dreißig freiwillige Mitarbeiterin-nen und Mitarbeiter sind dann in denBasartagen im Einsatz: zum Einrichtenund Schmücken im Centro, beim Auf-bau der Stände, Gazebos und Tischedraußen auf dem Platz, beim Rüsten inder Küche; ebenso gilt es, Flohmarktar-tikel hervorzukramen und gut zu prä-sentieren. Und am Samstagmorgen giltes dann ernst: der Floh- und der Bü-chermarkt, das Tortenbuffet und einStand mit Hausgemachten Spezialitätensind zu betreuen, jemand verkauft Tom-bolalose, jemand vergibt Preise, Salatewerden angerichtet, es wird auf Hoch-touren grilliert und serviert, ausge-schenkt, abgeräumt, abgewaschen.Auch Aufräumen, Putzen, Ordnen ge-hören mit dazu; am Sonntagabend sindwir alle richtig müde – und sehr zufrie-den, denn es war ein frohes Fest! Underfreulich ist auch diesmal der Ertrag,von dem wir je einen Drittel an unsereGesamtkirchgemeinde Cerl und an diekirchlichen Hilfswerke überweisen, –das letzte Drittel legen wir zurück, es istwie schon im Vorjahr für die neue Be-leuchtung im Chor der Kirche be-stimmt, die mehr kostet als einst vorge-sehen (wie das ja gewöhnlich zu seinpflegt bei Renovationsarbeiten).

Petites FuguesEs ist im Gemeindeteil Ascona zur Tra-dition geworden, dass wir im Sommerden einen und anderen Ausflug unter-nehmen. Mitte Juli verbrachten wir ei-nen Tag im Valle di Blenio: wir habengesungen in der romanische Kirche inNegrentino, fuhren dann weiter nachOlivone und Campo Blenio und kehrtenmit vielen guten Eindrücken und Ge-

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sprächen heim, nach einem letzten Haltin Motto, bei der Kirche San Pietro. ImAugust führte uns ein weiterer Ausflugdem linken Seeufer entlang nach SantaCaterina und weiter bis zur Rocca diAngera. Und zwei Wochen später ha-ben wir uns zu einer kleinen Reise insObergoms aufgemacht, wo wir inMünster unsere Unterkunft hatten.Schwerpunkt waren die Kapellen undKirchen des Obergoms, ganz besondersdie Orgeln; in jeder der Kirchen spielteLivio Vanoni, der diese Instrumentebestens kennt. Auch eine Wanderunggehörte mit dazu und natürlich Gesprä-che und gemeinsame Essen. Abschlie-ßender Höhepunkt war die wunderbareOrgel der St. Georgskirche und das be-sonders stimmig erhaltene Dorf Ernen.Eine ganz andere Unternehmung warder Expo-Besuch im Oktober: unserCircolo hatte beschlossen, wenn nun ei-ne Weltausstellung in so großer Nähezu sehen sei, sollten wir uns diese nichtentgehen lassen, und es wurde dennauch ein sehr interessanter Tag, den wirallerdings mit vielem Schlange stehenabverdienen mussten.

Kirche und Centro In der Kirche feiern wir Gottesdienst anallen Sonntagen sowie an den hohenkirchlichen Festtagen, sechzig Gottes-dienste sind es in diesem Jahr; dazukommen Kasualgottesdienste, Musik &Wort und gelegentlich findet auch ein(Benefiz-)Konzert statt, zudem dieFrühjahrs- und Herbst-Versammlungunserer Kirchgemeinde; jeweils amMontagabend probt der Coro Callìopeund zweimal im Monat besteht das An-gebot der Morgen- bzw. Abend-Medita-

tion ’Sitzen in der Stille’. Ein Höhe-punkt war der Besuch von Chormitglie-dern der Heidelberger Studentenkanto-rei sowie der Jungen Kantorei Freiburgmit Organist und Chorleiter Kantor Chr.A.Schäfer. Im Konzert am Samstag-abend standen Vertonungen des Vater-unsers auf dem Programm und amSonntagmorgen haben wir den Gottes-dienst gemeinsam gestaltet. Beim ge-meinsamen Essen und auch durch diePrivatunterbringung ergaben sich schö-ne Kontakte. Um allen den Musikerin-nen und Musikern gerecht zu werden,die zu Konzerten oder Musik & Wortbei uns in Ascona waren, müsste hierein langer Bericht eingefügt werden, je-doch, für diesmal möchte ich mich aufeinen herzlichen summarischen Dankbeschränken. In unserem Centro sind inerster Linie die regelmäßigen Veran-staltungen zu nennen, der Einfachheithalber alphabetisch und in aller Kürze:Bibelabende, Büchermarkt, Erzählcafé,Frauennachmittage, Gemeinsam Musi-zieren, Literaturkreis, Mittagstisch so-wie die Vorträge, zu denen die Christ-lich-jüdische Arbeitsgemeinschaft Lo-carno-Ascona einlädt. Im Centro treffensich auch die Arbeits- und Vorberei-tungsgruppen: der Kirchenvorstand undunser Circolo sowie die Osternacht-und Weltgebetstag-Liturgiegruppen. Inunserem Centro sind wechselnde Bil-derausstellungen zu sehen, nach Mög-lichkeit kombinieren wir jeweils dieVernissage mit Musik & Wort und ei-nem festlichen Aperitif.

SolidaritätIn der Passionszeit steht die Projekt-Ar-beit von Brot für alle im Vordergrund,

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diese unterstützen wir nicht allein mitGottesdienstkollekten, sondern zumalmit dem Ertrag von zwei Spuppentagen(minestra della solidarietà), sowie desFairtrade-Rosenverkaufs. Wie gesagt,ist jeweils 1/3 der Basar- und Herbst-markt-Einnahmen für die Hilfswerkebestimmt, in erster Linie ist dies dasHEKS, ebenso aber auch die Heilsar-mee, Mission 21 und Mission am Nilsowie hier im Tessin etwa die Lebens-mittelhilfe Tavolino Magico. Die einsti-ge Militärkaserne in Losone dient seitHerbst 2014 als Außenstelle des Asyl-zentrums Chiasso. Die durchschnittli-che Aufenthaltsdauer der Asylsuchen-den ist kurz, so kurzzeitig, dass in derRegel nur wenige Begegnungen mög-lich sind und die Sprachbarrieren bei-nahe unüberwindbar bleiben. Und dochgelingt es der Parrocchia San Lorenzodi Losone, Woche für Woche zum Will-kommensnachmittag einzuladen; in derGruppe, die diese Nachmittage gestal-tet, sind Mitglieder unserer Kirchenge-meinde mit großem Einsatz mit dabei.Nicht zuletzt sind wir in Ascona seitJahren einer Reihe von Projekten ver-bunden, zu denen wir eine direkte Be-ziehung haben, u.a. sind dies das Stra-ßenkinderhilfswerk Arco Iris in La Paz,Bolivien, und das Kinderdorf Selam amStadtrand von Addis Abeba in Äthio-pien.

Herbstmarkt und BeleuchtungUnser Herbstmarkt ist wohl kleiner alsder Kirchenbasar im Juni, aber viel zutun gibt es auch hier, das Bild vom Ku-chenbuffet lässt dies ahnen! Jener Drit-tel des Basar- und Herbstmarkt-Ertrags,welcher in der Kasse unseres Gemein-

deteils verbleibt, erlaubt es uns auchgrößere Projekte in Angriff zu nehmen.Im Herbst 2015 hatten wir nun, nachlangem Sparen, das Geld beisammenfür die neue Beleuchtung im Chor derKirche. Es war keine einfache Aufgabe,die unterschiedlichen Anforderungen, -für Gottesdienste, für Musik & Wort,für Chorproben und Konzerte, - mit be-sonderer Rücksichtnahme auf die Äs-thetik, - unter einen Hut zu bringen;schließlich aber konnte eine gute Lö-sung realisiert werden und wir freuenuns, dass eine deutliche Verbesserunggelungen ist.

Hinter all dem, was in unserem Ge-meindeteils Ascona geschieht, stehenFrauen und Männer mit ihrer teils sicht-baren, teils auch kaum wahrgenomme-nen Arbeit, zu einem großen Teil ehren-amtlich.Allen, die zu dem so reichen Gemein-deleben beitragen, sei hier herzlich ge-dankt! Danken möchte ich insbesonde-re auch für alle im Verborgenen geleis-tete Hintergrundarbeit, für den Sigris-tendienst mit Herz und für die Bureau-arbreit; und ganz besonders sei gedanktfür Gottesdienste, für Vorträge und fürdie Musik! Lieben Dank auch für allesMitdenken und für die Treue zu unse-rem Gemeindeteil sowie für Spendenund Zuwendungen.

Pfr. Markus Erny

Weltgebetstag über die BahamasIn Ascona bereitete wieder eine kleineGruppe von Frauen den Weltgebetstagin deutscher Sprache vor. Im 2015 wur-

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den die Inseln der Bahamas ausgewählt.Der Text des diesjährigen Weltgebetsta-ges war: „Begreift ihr, was ich euchgetan habe.“ Gemeint war die radikaleLiebe Gottes zu seinen Jüngern und da-mit zu uns Menschen. Mit der Ge-schichte der Fusswaschung versuchtenwir, den Text anschaulich zu machen.Mit einem kleinen Theater probiertenwir, den Text zu veranschaulichen. Da-bei hielten wir Plakate hoch mit denAufschriften vorne

„Armut“, hinten „hoffnungsvoll“, „häusliche Gewalt“, hinten

„aufgerichtet“, „Migrantin“, hinten „aufgenommen“ ,„minderjährige Mutter“, hinten

„unterstützt“,„HIV und Aids“ hinten

„dazugehörig“ und„Brustkrebs“, hinten „begleitet“

und jeder einzelnen Frau wurden dabeieinfühlsam die Füsse gewaschen.Mit Musik wurden die einzelnen Teileder Liturgie umrahmt und mit dem ge-meinsam gesungenen Weltgebettags-lied endete die Feier.

Annekäthi Pagnamenta

Coro CallìopeCoro Callìope kann sehr gut als Syno-nym für ein volles, abwechslungsrei-ches, arbeitsintensives und für Überra-schung sorgendes Programm stehen.Auch im 2015 hat uns die DirigentinEsther Haarbeck, wie immer unter eige-nem Grosseinsatz, viel abverlangt. Zu-dem gab es verschiedene Premieren.

Die Fondazione Sasso Corbaro lud unsein, an ihrer Konferenz-und Konzertrei-he zum Thema „Esilio e Nostalgia“ teil-zunehmen. So wurde das Auffahrtspro-gramm zum ersten Mal einem Themagewidmet. Es war auch das erste Kon-zert des Coro Callìope, welches kom-plett „a Cappella“ gesungen wurde. Ei-ne grosse Herausforderung für alle. Es-ther’s Optimismus und ihr Glauben anein Gelingen waren genauso unerläss-lich, wie es die Bereitschaft jedes ein-zelnen Choristen war, sich ganz in die-se neue Erfahrung einzugeben. AmKonzert wirkte die Malerin Maria Rudmit der Projektion ihrer Bilder und ei-ner anschliessenden Vernissage mit.Unsere Einsätze in verschiedenen Got-tesdiensten gehören definitiv auch aufunser Jahresprogramm und bringen Ab-wechslung in die Proben. Der Chorwird immer öfters privat oder von Ver-einen zum Singen eingeladen. Wennimmer möglich nehmen wir diese Ein-ladungen wahr. Da es aber oftmals zeit-mässig für den Gesamtchor ganz ein-fach unmöglich ist noch Extraprobeneinzuplanen, hat Esther ein Ensemble,bestehend aus Chormitgliedern undGastsängern auf die Beine gestellt, wel-ches unter dem Namen Aglaja den Co-ro Callìope vertritt. Das Adventskonzerthatte dann wieder einen eher traditio-nellen Touch. Die Magnificats vonC.P.E. Bach und F. Mendelssohn Bar-tholdy sangen wir, nicht zum ersten malzusammen mit dem Martinschor ausFreudenstadt und begleitet vom Or-chester Sinfonietta Anphiona, in einervollen Kirche. Das tat Moral und Kassegut. Für das Auffahrtsprojekt, welchesAbwechslung verspricht und teilweise

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zusammen mit einer Brassband ausDeutschland stattfindet, verweise ichsie gern auf unsere regelmässig aktuali-sierte Homepage www.coro-calliope.ch. Ein besonderes Danke-schön geht an die reformierte Kirchge-meinde in Ascona. Hier treffen wir unsnun seit Jahren fast jeden Montagabendvon 20.00 bis 22.00h zum Singen undfinden auch immer wieder offene Türenfür unser Extraproben und unsere Vor-standssitzungen. Zurückblicken undvorwärtsschauen, beides gehört wohl ineinen Jahresbericht; die Bilanz stimmt,solange beides gerne geschieht. Für denCoro Callìope ist dies, soweit es michbetrifft, ganz sicher der Fall.

Bea Bianchi

Gemeindeteil MontiJubiläumsjahr / Gloria in excelsis DeoAufgrund von Nachforschungen undHinweisen wurde festgestellt, dass un-ser Kirchgemeindeteil Monti schon seit70 Jahren besteht und unser Kirchenge-bäude seit 60 Jahren. Die Broschüre vonDr. Ernst Jacky, Monti, enthält folgendeHinweise: „Von den Anfängen und denersten dreissig Jahren der evang. Ge-meinde Monti (1917-1947): Es war imJahr 1917, als der bald siebzigjährige Ja-kob Mörgeli, Mitglied der bischöflichenMethodistenkirche Zürich, mit seinerFrau und seiner jüngsten Tochter, vor-erst zu Erholungszwecken nach Locar-no reiste und im Hause „Philadelphia“in Minusio bei Familie Wanner Aufnah-me fand. Hier schon begann er mit derAbhaltung abendlicher Bibelstunden.Noch im gleichen Jahr verlegte er sei-

nen Wohnsitz nach Monti, erst in dasHaus „Ceres“, um bald schon das be-nachbarte Haus „Sopra Verbano“ zumieten. Dasselbe gehörte damals einerFrau Piatti und es wurde in früherenJahren eine Wirtschaft darin betrieben,währenddem ein daneben liegendeskleines Gebäude als Tanzsaal gedienthatte. In der Küche des Wohnhauses„Sopra Verbano“, die heute den Eingangzur Sigristen-Wohnung bildet, wurdendie ersten Bibelstunden gehalten.

Die Protokolle der Kirchgemeindever-sammlungen von 1944 und 1945 warenstark lückenhaft; es war ja bittereKriegszeit und unsere damaligen Kir-chenrats-Mitglieder hatten ganz andereSorgen als Protokolle sorgfältig aufzu-bewahren. Auch eine Rückfrage bei derRef. Kirche Basel, welche schon da-mals finanzielle Unterstützung leistete,brachte keine Klärungen. Der Be-schluss zur Aufnahme der freikirchli-chen Gemeinschaft in die evang.-ref.Kirche Locarno wurde während derWirkungszeit von Missionar WalterHOFER aus Langnau/BE (Juni 1943 -September 1945) gefasst. „In der kur-zen Zeit seines Wirkens wusste sichMissionar Hofer die Liebe und Zunei-gung der Gemeinde zu erwerben. Ihmund seiner musikalisch begabten Fraugelang es, einen kleinen Frauenchor insLeben zu rufen, der die Festgottesdiens-te verschönern half. Missionar Hoferwar es, der die bisher freikirchlicheGruppe Monti auf landeskirchlichenBoden übergeführt hat. Durch seineUnterschriften-Sammlungen und Ein-gaben erreichte er den Anschluss dieserGruppe als Filiale der evang.-ref. Ge-

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meinde Locarno und Umgebung“. -Planmässige Sammlungen und vieleSpenden erlaubten es dem jungen Ge-meindeteil, die neue Kirche Monti amAuffahrts-Tag, 19. Mai 1955 einzuwei-hen, wie verschiedene Dokumente bele-gen.

Das zweifache Jubiläum „70 JahreKirchgemeindeteil Monti und 60Jahre Kirche Monti“ konnten wir amSonntag, den 10. Mai 2015, mit derganzen CERL-Kirchgemeinde in Montigebührend feiern, mit Gästen aus nahund fern und unter erstmaliger Mitwir-kung der neuen Chorgruppe Monti. Oh-ne auf die gravierenden Turbulenzenwährend der letzten 10 Jahre zurückzu-kommen, hörten wir mit Blick auf dieZukunft die Empfehlungen von JörgZINK „Die Kirche in bester Gestalt“,wegweisend auch für Ascona, Muraltound Monti.

GottesdiensteWir danken allen Pfarrpersonen, wel-che die Gottesdienste hier durchführ-ten:Dorothea Wiehmann, Markus Erny, An-dreas Alder, Luigi di Fortunato und ei-ne Pfarrerin aus Rüti/ZH mit einer Be-suchergruppe. Auch die verschiedenenBesucher, Gäste und Freunde aus demIn- und Ausland freuen sich jeweils aufdas Wiedersehen in Monti und schätzenauch den frohen Gedankenaustauschbeim „Chilekafi“ im Säli, so auch dieGruppe aus Rüti, Interlaken und ausdem Emmental. Der ökumenische Got-tesdienst fand diesmal in der kath. Kir-che am 17. Januar statt, mit anschlies-sendem Apéro im Säli.

Das Frühstück je am ersten Donners-tag des Monats mit einleitender Kurz-andacht, Singen und Danken, erfreuteuns auch im vergangenen 2015 in fro-her Gemeinschaft, „fascht wie-ne Fami-lie“. Das reichhaltige Buffet, der Blu-menschmuck, usw. sprechen für die ge-lebte Gastfreundschaft. Allen Gönne-rinnen und Gönnern danken wir herz-lich für alle ihre Gaben und ihr Mitwir-ken.

Musik & Wort-KonzerteAuch diese festlichen Anlässe findenjeweils guten Anklang und erfreuenHerz und Sinn:

• 21.02. Mandolinengruppe Bellinzonamit reichhaltigem Programm,

• 05.09. Ungarisches Trio mit Violine,Harfe und Konzertsängerin

• 10.10. Trio Sintonia mit Querflöte,Fagott und Orgel

• 05.12. Musik & Singen im Adventmit Violine, Querflöte und Orgel

Allen Musikerinnen und Musikern dan-ken wir für die herrlichen Darbietun-gen, wie auch den Pfarrpersonen für dieausgezeichneten und jeweils gut pas-senden Lesungen. Ein besonderes Lobauch allen Mitwirkenden für den jewei-ligen Apéro im Säli nach den Konzer-ten.

VerschiedenesAm 11. März erfreute uns Gede Häfelimit ihrem Reisebericht und Diapora-ma über KUBA, und am 30. Septemberführte sie unsere Wandergruppe nachMonte Carasso, Curzutt und zur tibeta-

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nischen neuen Brücke bei schönstemHerbstwetter. Einen weiteren Reisebe-richt mit Diaporama erlebten wir mitGede am 25. November über das riesi-ge Land BRASILIEN. Vielen grossenDank, liebe Gede, für dieses MiterlebenDeiner interessanten Reisen.

Im Gottesdienst in Monti vom 8. No-vember wirkte die Chorgruppe Montierneut mit; Ruth Hug übt mit uns je-weils ein schönes Programm, was wirsehr schätzen. – Wie abgesprochenübernahm Ruth Hug ab Dezember 2015die künftige Auswahl und Organisationder Musik & Wort-Konzerte in Monti,wofür wir ihr sehr dankbar sind. Alsdipl. Kirchenmusikerin ist sie ja prädes-tiniert für solche Aufgaben. - Am Got-tesdienst vom 22. März wirkte der Con-cordia Chor Locarno mit und über-raschte mit den gut eingeübten Liedern;vielen Dank allen Sängerinnen undSängern.

Der Quartierverein PRO MONTI,Gruppe AMBRA, lässt uns monatlichim Säli einen Vortrag, Reisebericht oderAusführungen über spezifische Themenerleben. Auch führt er von Frühling bisHerbst Tagesausflüge und Besichtigun-gen usw. durch, wie z.B. am 16. Sep-tember Schaukäserei Airolo und Gott-hard-Festung auf dem Pass oben.

Ein besonderer Dank gilt unserer Sig -ristenfamilie für alle wertvollen Diens-te während des ganzen Jahres, unsernGönnerinnen und Gönnern für ihreSpenden und Gaben, unserm Arbeits-team und übrigen Helferinnen und Hel-fern für alles Mitwirken und Mitden-

ken, Planen, Einrichten, Reparieren,Verbessern und unsern Organistinnenund Musikerinnen für die Verschöne-rung der Gottesdienste. - Wir gedenkenauch all der Verstorbenen aus unsernReihen in grosser Dankbarkeit für allessegensreiche Mitwirken in der ganzenKirchgemeinde.

Während der Adventszeit leuchtetendie beiden grossen Sterne an den Nord-seiten von Kirche und Sigristenhaus,und am Heilig-Abend über hundertkleinere und grössere Kerzen von derStrasse oben bis zur Kirche hinunterund auch zum Südeingang. VielenDank auch dafür den Initianten.

Lasst uns auch im 2016 erneut singen :„Wir pflügen und wir streuen den Sa-men auf das Land …“.

Sami Wunderli, Circolo-Präsident

Comunità italofona MuraltoCari membri di questa comunità, carelettrici e cari lettori,Ci lasciamo alle spalle un 2015 movi-mentato, segnato di svariati avvenimen-ti mondiali. Questa situazione ci ha si-curamente influenzato e fatto riflettere.Nel caso trovassimo la capacità di nonfarci sopraffare da questi avvenimenti,potremmo provare ad essere in pacecon noi stessi e con gli altri. Tramite lafede e la speranza abbiamo comunquela possibilità di trasmettere POSITI-VITÀ alle persone a noi care, a chi cista vicino, alla comunità, alla società ecosì via espandendosi come un’onda.La sensibilità delle persone sta aumen-

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tando, crescono gli individui che si met-tono a disposizione, in svariate forme,per promuovere la voglia di comunità,nel creare una nuova coscienza basataanche sulla FEDE e il RISPETTO al-trui. La nostra comunità di Muralto,grazie all’apporto in diverse forme dicollaborazione e di disponibilità, staproprio cercando di fare questo, cresce-re nel rispetto della fede e delle perso-ne. L’anno 2015 per la nostra comunitàitalofona di Muralto si è contraddistin-to, ancora una volta, per le diverse atti-vità e novità: “Voci di pace dal MedioOriente”, “La Famiglia al Centro”, In-contri ecumenici, Progetto “bambiniche aiutano altri bambini”, Culti specia-li (legati ai giovani, sempre un tema im-portante per la comunità di Muralto),partecipazione di gruppi musicali ai di-versi culti, Pomeriggio da favola, ….L’elenco delle novità ogni anno aumen-ta, questo grazie all’impegno e all’aper-tura del nostro Pastore Angelo Cassanoe di tutte le persone che si mettono sem-pre a piena disposizione per questogrande progetto comunitario. Non di-mentichiamo che comunque, oltre allanovità appena citate, ci sono sempre leimportanti attività che sono svolte pres-so il centro: Gruppo donne Agorà,Campagna pane per tutti, Scuola dome-nicale, Bazar, Incontri coi giovani, lescultes en français, Frauenverein,… . Èsempre difficile per me concentrare inpoche righe le innumerevoli attività chesi svolgono presso la comunità italofo-na di Muralto. Vi lascerò ora il piaceredi leggere i contributi a seguire per lediverse tipologie di attività, ringrazian-do da parte mia le persone che si sonomesse a disposizione per scrivere, e tra-

smettere emozioni tramite questi inte-ressanti testi. Vi lascio a questo 2016con un augurio di buona energia e ditanta luce, condividendo con voi questacitazione di un noto monaco:“Non c’è via per la pace, la pace è lavia”.

Mauro Marchesi,Presidente del Gruppo di Lavoro

Gottesdienst in der Altersresidenz„Al Parco“ MuraltoAuch im Jahr 2015 haben wiederummonatlich (mit wenigen Ausnahmen)die deutschsprachigen Gottesdienstemit Abendmahl stattgefunden. DiesesAngebot ist weiterhin wichtig für unsMenschen, die das Leben auf dem Pla-net Erde zu einem grossen Teil hintersich und Erlebtes (zu) verarbeiten (ha-ben) wollen. In den kurzen, dafür mar-kanten Botschaften von Pfarrer AngeloCassano, finden wir immer wieder Er-kenntnisse oder Bestätigung, Ermuti-gung oder Trost. Wir spüren darin stetsauch Gottes Liebe zu uns Menschen –und fragen uns vielleicht anschliessend:Wie steht es mit unserem Frieden mitGott und unserer Dankbarkeit? Bestehtdas Bedürfnis, sich im kleinen Kreisüber solche Fragen auszutauschen - z.B. bei einem Kaffee? Gegen Ende desJahres hat sich die Zahl der Gottes-dienstbesucher wieder erhöht. Das freutuns für die Veranstalter, denen ein be-sonderes Dankeschön gehört.

Ernst Pep Bertoni

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Les cultes en françaisL’année 2015 a commencé par la prédi-cation du pasteur Vodoz pour se clôtu-rer par celle du pasteur Schibler. Toutau long de l’année, le 2ième dimanchedu mois, se sont succédés les pasteursKohler, Lienhard, Schönenberger. Nousles remercions pour leur disponibilité.Nous sommes toujours très attentifs àleurs sermons, d’autant que nous avonsencore plus besoin de points de repèresen ces temps troublés. La musique éga-lement apporte son message religieux.Nous en jouissons pleinement aussipour chanter des cantiques huguenots.L’orgue a été tenu avec brio par les mu-siciens Lauro Filipponi et plusieurs foispar Martino Milani. Nous les remer-cions vivement. Nous avons encore cet-te année perdu un fidèle. Malgré sesdifférentes difficultés de santé AlbertBösch prenait le train depuis S. Antoni-no pour venir régulièrement à noscultes. Son enterrement a eu lieu en dé-but d’année au temple d’Ascona.

Françoise Baeschlin

Le famiglie a RasaDopo un percorso di diversi mesi, e pre-cisamente dall’ottobre 2014 a maggio2015, con diversi esperti ci siamo con-frontati sul tema della famiglia, nel ten-tativo di rivivere nella comunità rifor-mata di Muralto l’esperienza di Rasa.Certo il paesaggio incantevole non è lostesso, ma la professionalità e l’espe-rienza dei relatori e delle relatrici, han-no contribuito all’ottima riuscita dell’e-sperimento. Come accennavo nel prece-dente resoconto “sulla famiglia al cen-

tro”, e prendendo spunto da Martin Bu-ber, l’essere umano è un essere dialogi-co, da qui la necessità di non chiudersiin sé stessi, ma rimanere sempre apertiall’altro. Questo sia credo lo scopo el’orizzonte di ogni famiglia, tenendoconto dei notevoli cambiamenti socio-culturali, con i quali ci si deve confron-tare. Nel fine settimana del 20 e 21 disettembre, siamo poi ritornati a Rasa,dove abbiamo avuto il piacere di discu-tere con la psicoterapeuta Rosella DeLeonibus, sul tema delle emozioni. “Tuchiamale se vuoi emozioni”, titolo diuna canzone di Lucio Battisti. Anchequesto anno eravamo un bel gruppo difamiglie, tutte affiatate e desiderose diesplorare quel meraviglioso e riccomondo emotivo, in cui viviamo e cimuoviamo quotidianamente. Nel pome-riggio di sabato, mentre i nostri bambi-ni erano seguiti ancora una volta da unosplendido team della comunità, noi fa-miglie siamo entrati passo dopo passo,nel mondo delle emozioni, un mondoche come una corrente e un’onda diffi-cili da afferrare, ci ha travolti e fatti im-mergere completamente in esso. La re-latrice grazie alla sua notevole espe-rienza ci ha fatto riflettere su come ogniemozione sia una materia in continuatrasformazione, e sul fatto che essa neisogni venga sempre espressa con il sim-bolo dell’acqua. Le neuroscienze di-chiarano che l’emozione è una formareale di conoscenza, e che ogni decisio-ne è sempre frutto dell’insieme di razio-nalità (istinto,fiuto) e vissuto emotivo.Per questa ragione sarebbe opportuno,non solo all’interno della coppia, maanche nei rapporti interpersonali, cerca-re sempre di riconoscere, valorizzare e

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gestire l’interlocutore che abbiamo da-vanti. Passare dal dito puntato control’altro, all’io sento, al dialogo. Ciò con-sentirebbe non di eliminare o appiattirele divergenze, bensì di camminare, cre-scere e maturare reciprocamente. In talmodo la famiglia, lungi da quell’idealeche ci siamo costruiti nei secoli, può edeve diventare quel bacino di decanta-zione delle emozioni, che ci siamo ca-ricati addosso durante la giornata, evi-tando però di addossarle sugli altrimembri. Non è facile, un po’ per i con-dizionamenti culturali che accennavosopra, e un altro po’ per lo stile semprepiù commerciale, una sorta di do ut des,che la società impone alle nostre rela-zioni. Forse è anche questa la causa del-l’alessitimia, dominante nell’attualesocietà, ossia di quella incapacità per lenuove generazioni di esprimere e senti-re le proprie e altrui emozioni. Pensia-mo per esempio alle donne e agli uomi-ni del ‘900, educati ad esprimere sol-tanto alcune emozioni, dolore per ledonne e rabbia per gli uomini. Nellamattinata di domenica, durante il con-sueto culto, La De Leonibus ci ha decli-nato l’amore. Ha saputo stimolarci conle sue riflessioni a lasciare ampio spaziodi libertà all’amore, senza dover conge-lare qualunque nostra emozione, in par-ticolare a uscire da quella logica di rela-zioni commerciali che ci vengono im-poste, e saper costruire invece relazioniprofonde e significative. E’ una sfidadura ma bella, a cui non possiamo tirar-ci indietro, ma ci invita ad aprire e spa-lancare il cuore a tutte le emozioni e al-le sue sfumature. Questo è l’amore chespinge e conduce alla felicità, la qualecome dice K. Gibran, “non è l’avere il

meglio di tutto, ma trovare il meglio inciò che abbiamo”. Una simile prassiamorevole non fa restare inerti e passi-vi, ma è come un fuoco che arde sempree che le acque non potranno mai spe-gnere, ci ricorda il bellissimo canticodei cantici, che troviamo nella bibbia.L’amore non è medicina, rifugio, zuc-cherino, rimedio e compenso, al contra-rio è energia di vita, che va oltre l’io e iltu, perché aperto alla trascendenza. Unamore simile non soffoca e non oppri-me, ma accoglie e nutre, in quanto pat-to e alleanza, legame allargato, che ciabbraccia e ci completa, indipendente-mente dal tipo o modello di famigliache si è. Certo l’amore va costruitogiorno per giorno, nutrito e valorizzatocon il massimo impegno e rispetto, me-diante quella intelligenza emotiva, ca-pace di lasciare sempre un margine dispazio alla diversità, e dunque apertoalla sorpresa. La diversità non appiatti-sce perché sa accogliere e accettare lapolifonia e la dissonanza come una ve-ra e propria ricchezza. Il mettersi ac-canto all’altro per camminare insieme esostenersi reciprocamente. Accanto al-l’intelligenza della diversità vi è quellaestetica, ossia il saper accorgersi e sen-tire la presenza dell’altro, dal semplicegodere della bellezza di uno sguardo.Essa al contrario della cultura delloscarto, sa prendersi cura di ogni piccolacosa e gesto. Vi è poi l’intelligenza deimargini, che parte dalla sensibilità, in-dicando man mano la via per cogliereogni attimo, qui e adesso. Infine l’intel-ligenza del non ancora, ossia quellasensibilità per l’attesa, carica di lungi-miranza. Sa accettare il vuoto comespazio per ciò che ancora non è avvenu-

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to, è attenta alle cose trascurate, è crea-tiva, intuitiva e attiva. Forse l’amorecome fuoco che mai si spegne è utopia,sogno, mistero, ma stimola a guardareal futuro, al domani, è come un oriz-zonte lontano che magari mai raggiun-geremo, ma ci aiuta a continuare inquesto cammino.. È questo l’augurioper ogni coppia e ogni essere umano.Ancora una volta sento forte il deside-rio di ringraziare tutti quanti hanno da-to il proprio contributo per la realizza-zione di questa straordinaria esperienzadi due giorni a Rasa. In particolare va ilnostro grazie al pastore Angelo Cassa-no,a sua moglie Daniela, ai giovani chehanno seguito e curato i nostri figli, e atutti noi e voi che abbiamo potuto ap-prezzare non solo la natura incontami-nata di questo ambiente, ma anche e so-prattutto la gioia di stare e confrontarciinsieme.. Arrivederci alla prossima oc-casione.

Saverino Possemato

La famiglia al CentroSullo slancio delle positive esperienzevissute in passato dalle famiglie presen-ti a Rasa e dopo aver preso avvio nel-l’autunno del 2014, il progetto “La fa-miglia al Centro” è proseguito fra emo-zioni ed interesse, fino a fine maggio2015. Si è iniziato sabato 17 e domeni-ca 18 gennaio 2015, con Rosella deLeonibus, psicoterapeuta di Perugia, econ il suo seminario incentrato in parti-colare sulle “Dinamiche relazionali delpianeta coppia”, persone spesso così vi-cine, ma a volte così lontane, con ten-sioni di ogni giorno, ma anche consquarci improvvisi… Sabato 14 e do-

menica 15 marzo 2015, Agnese Figus eTiziana Fusetti, psicoterapeute del Cen-tro coppia e famiglia di Locarno, cihanno parlato delle “Tappe della vita fa-miliare, tra fallimenti e possibilità di ri-nascita”, come pure della possibilità diriscrivere la grammatica dei legami af-fettivi. Infine sabato 30 e domenica 31maggio 2015, il pastore e scrittore An-gelo Reginato, ha saputo coinvolgercicon il tema: “La famiglia, una felicitàpossibile tra paura e coraggio”. Molte ledomande e le suggestioni sulle quali ri-flettere. Vorrei sottolineare con grandepiacere come, dopo ogni seminario delsabato pomeriggio, siano sempre segui-te delle piacevoli e prelibate cene co-munitarie, cene allietate da belle musi-che, come ad esempio dal duo GianlucaSala (chitarra) e Danilo Moccia (trom-bone), oppure dai bravi giovani dellanostra Comunità, Samuel, José Fernan-do e Georg Jalmar. Ma vorrei anche ri-cordare che un motivato team di giova-ni della nostra Comunità, si è sempreoccupato dei bambini presenti nei di-versi fine settimana e che dopo ogni ce-na, sono sempre state organizzate dellecollette di beneficienza spontanee, fracui quelle a favore dell’OrganizzazioneHayet, gruppo attivo nell’accoglienzadegli asilanti in Ticino e quella a favoredel progetto “Nepal” di Lisa Licht, que-st’ultima giovane intraprendente e dina-mica della nostra Comunità.Naturalmente essendo “La famiglia alCentro” un progetto che ha coinvolto lefamiglie e per famiglie si è proprio vo-luto pensare ad un senso allargato di fa-miglia, la domenica mattina ci siamosempre ritrovati per dei culti speciali in-centrati proprio sulla famiglia, culti ai

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quali seguivano stuzzicanti pranzi co-munitari. E l’esperienza c’insegna cheper portare avanti dei progetti impor-tanti, occorre grande impegno, un’equi-librata sensibilità ed obiettivi precisi, equindi un grande e significativo grazieal pastore Angelo Cassano. Ma sappia-mo anche che occorre avere attornopersone che credono in particolari nuo-vi progetti e quindi un grande grazie al-la Fondazione FONDIA, a chi ha volu-to sostenere con entusiasmo il nostroprogetto ed un grazie speciale a tutte lepersone che hanno collaborato e chehanno reso possibile questo incredibileprogetto. Progetto quest’ultimo cheavrà di certo in futuro una sua conti-nuità…

Luca Silini

Voci di pace dal Medio OrienteIl 26 febbraio 2015, presso il CentroEvangelico di Muralto, ha avuto luogouna conferenza e un dibattito sulla pace,con due ospiti e relatori provenienti dalMedio Oriente, Rahal Rahal palestinesee Yeluda Stolov, israeliano. Il pastoreAngelo Cassano, sempre lodevolmenteimpegnato su diversi fronti, è stato ilpromotore della manifestazione “Semidi pace” nel locarnese ed in quell’occa-sione, riferendosi ai tragici fatti avvenu-ti a Parigi e Copenaghen, ha affermatoche la coscienza collettiva, turbata edaffranta, ha ricercato innanzitutto il mo-tivo di questo scontro culturale in nomedella religione. Ed inoltre, ci si chiededa tempo, se anche a livello politicosarà mai possibile un reciproco dialogoe se si potrà ancora sperare in un per-corso di pace tra l’ Islam e la cultura

ebraico-cristiana. È sicuramente diffici-le formulare delle risposte, a causa del-la complessità della situazione, ma sipuò indubbiamente affermare che nel-l’Islam come nel Cristianesimo, ci sonouomini, donne e giovani, sebbene anco-ra in netta minoranza, però disposti amettersi in discussione, ad avvicinarsied ascoltare l’altra parte, con l’auspiciodi trovare insieme soluzioni pacifiche aivari conflitti. A conclusione di questointeressante incontro, il pastore Cassa-no, ha vivamente espresso la convinzio-ne che sia in Europa che in MedioOriente, solo la pace sia il percorso disalvezza per la nostra generazione e perquelle future e che sia dunque doverosoesprimere il nostro sostegno ed esseresolidali verso tutti coloro che si impe-gnano in prima persona per realizzaretale obiettivo.

Daniela Pferdekämper-Guidetti

SagrestaneriaAnche nel corso del 2015 il team sagre-staneria ha svolto molto bene il propriocompito al servizio della comunità. Ni-cole Mazzoni e Alfredo Salvisberg mihanno sostituito bene quando per moti-vi di salute per un paio di mesi non hopotuto garantire il mio contributo. Èdavvero così bello collaborare con unteam così affiatato. A nome del grupposagrestaneria posso certamente dire chenoi portiamo avanti con tanto piacerequesto servizio alla comunità. Desideroringraziare di cuore il team per il suoimpegno.

Esther Gall

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EcumenismoLa nostra comunità abbraccia l’ecume-nismo come momenti di comunione edi amicizia. Anche nel 2015 abbiamovissuto rapporti ecumenici molto signi-ficativi. Come ogni anno, in occasionedella settimana di preghiera per l’unitàdei cristiani, abbiamo celebrato a gen-naio il culto ecumenico nella ChiesaCattolica SanVittore di Muralto ove ilnostro pastore ha predicato sul temadell’emancipazione come possibile per-corso unitario. Il pastore Cassano hapromosso e preso parte a varie iniziati-ve ecumeniche a Muralto e nel locarne-se. Da segnalare in modo particolare laserata del 16 dicembre quando il nostroPastore, insieme ai rappresentanti dellachiesa Ortodossa, Cattolica e dell’I-slam, ha avuto un incontro presso ilCentro Asilanti “La Caserma” di Loso-ne sul tema “Peace on earth” ed haespresso la nostra solidarietà, anche co-me evangelici riformati, ai numerosi ri-fugiati presenti.

Lisbeth Kautz

Campagna Pane per TuttiIl 29 marzo 2015, nella Chiesa Rifor-mata di Muralto, collaborando con ilpastore Angelo Cassano e Luca Silini,responsabile dicastero giovani per ilConsiglio di Chiesa, confermandi ed al-tri loro amici, hanno partecipato attiva-mente al culto domenicale, dedicato al-la campagna 2015 PANE PER TUTTI.La Signora Ruth Lang con il suo grup-po di canto ha allietato il culto con bel-lissimi intermezzi musicali e la SignoraRachele Sartorio ha presentato, durantela colletta ed il “pranzo povero,” il pro-

getto che la comunità ha sostenuto, os-sia l’aiuto nel Bangladesh, riguardanteminoranze etniche e le famiglie più sfa-vorite ad ottenere terre coltivabili. Il te-ma della giornata era il seguente: ME-NO PER NOI, ABBASTANZA PERTUTTI! Recenti dati statistici dellaFAO (Organizzazione per l’Alimenta-zione e l’Agricoltura delle Nazioni Uni-te) rivelano come, rispetto agli anni1990-92, il numero complessivo dellepersone che soffrono la fame nel mon-do sia sceso a 795 MILIONI. Ma cio-nonostante, l’Asia, il continente più po-poloso del mondo, ha registrato ancorail più alto numero di persone malnutri-te: 526 MILIONI e nell’Africa subsaha-riana, purtroppo, ancora una persona suquattro soffre la fame!!! La situazione èancora molto TRAGICA!!! Con laCampagna Pane per Tutti 2015 siamostati chiamati a fare un concreto passoindietro, verso una gestione dell’ali-mentazione che sia più equa, sostenibi-le e rispettosa del clima. Ed inoltre dalpunto di vista spirituale, siamo stati in-vitati a riflettere che la nostra salute efelicità non dipendono tanto dai benimateriali, quanto dal sentirci armonio-samente parte di un tutto e dalle rispet-tose relazioni con i nostri simili.

Daniela Pferdekämper-Guidetti

Gruppo di CantoDopo alcuni mesi di gradita pausa ab-biamo ripreso le prove per completare ilnostro decimo anno. Ringrazio tutte etutti i cantanti per il rinnovato impegnonello studio di nuovi brani musicali. Ébello cantare ma è ancora più bello far-

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lo per dare un contributo alla nostra co-munità di Muralto. Pur trovandoci mol-to bene nel nostro piccolo gruppo, sa-remmo lieti di accogliere nuovi parteci-panti per condividere la gioia del canto.Le nostre prove hanno luogo a giovedìalterni, alle ore 20.00 presso il Centro divia Sciaroni.

Ruth Lang

Pomeriggio da favolaOgni anno ai nostri bambini cerchiamod’offrire momenti d’apprendimento ed’incontro, in un clima di gioia e di fe-sta. Ed uno dei momenti che sa davveroregalare qualche cosa di unico e specia-le a bambini, genitori, nonni ed amici, èil nostro “Pomeriggio da favola”. E di-fatti, sabato 31 gennaio 2015, grazie al-l’ottima organizzazione del nostro pa-store Angelo Cassano, abbiamo potutoassistere ancora una volta, ad uno spet-tacolo proposto dai giovani dell’Asso-ciazione Scintille di Locarno. Tematicadavvero avvincente quella proposta daibravi e capaci giovani dell’Associazio-ne: “La necessità di comunicare e diaprirsi alla diversità, perché solo in que-sto modo possono essere superati i pre-giudizi e coltivato il rispetto per l’al-tro”. Grande successo e sala grande delCentro di Muralto affollata e divertita.E dopo lo spettacolo è stata offerta unaghiottissima merenda, grazie all’impor-tante aiuto del Gruppo di lavoro di Mu-ralto.

Luca e Aline Silini

Gruppo donne “Agorà”Per il gruppo donne Agorà nel 2015,

oltre ad incontri di riflessione, ci sonostate forme alternative e creative di in-contrarsi e di collaborare. Le donne“Agorà” si sono impegnate, senza ri-sparmiare la propria energia, nella pre-parazione del bazar e per tante piccolealtre attività che sembrano nascoste mache sono una parte importante della no-stra comunità. Come in un alveare tuttehanno potuto apportare il proprio con-tributo. La novità del 2015 è stato ilprogetto “da Donna a Donna” con laspedizione di manufatti per bebè all’O-spedale Evangelico Internazionale diGenova, reparto maternità. Cosa moltaapprezzata sia dalla presidente dell’o-spedale che da tutto il personale del re-parto neonatale. Ispirato allo stesso pro-getto “da Donna a Donna” e con lo stes-so spirito di solidarietà, abbiamo spedi-to un pacco di manufatti al Centro Dia-conale La Noce di Palermo che gestisce“Casa di Batja”, comunità per mamme-bambino. Infine, come rappresentantedella FDEI, oltre ad aver condiviso te-matiche affrontate nei vari incontri edesperienze fatte con altre donne, ho fat-to in modo che anche le donne della no-stra comunità potessero ricevere il ma-teriale della campagna “16 giorni con-tro la violenza” e il notiziario della fe-derazione delle donne evangeliche dilingua italiana.

Daniela Cassano

Culti speciali Una liturgia polifonica che conserva latradizione riformata e al tempo stesso siapre alle novità liturgiche che cercanodi venire incontro alle esigenze del no-stro tempo. Il pastore Cassano fa tutto

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il possibile per proporre alla comunitàculti domenicali che contemplano lapartecipazione attiva di bambini, giova-ni, famiglie e anziani della comunitàcon preghiere, canti, musica, animazio-ni, letture e meditazione delle SacreScritture. Per i culti speciali legati aigiovani si rimanda al rapporto di LucaSilini e quelli legati al progetto la Fa-miglia al Centro al rapporto di SaverioPossemato il quale parla in modo parti-colare dei seminari sulla famiglia. Quivoglio solo aggiungere che sono statidei fine settimana di grande benedizio-ne per la comunità durante i quali han-no offerto il loro contributo musicale ecanoro alcuni bambini della comunità(Samuel, Antonio, Jalmar) come pure,ad es. il duo Gianluca Sala (chitarra) eDanilo Moccia (trombone) e la fami-glia Canepa. Anche per il culto Paneper Tutti c’è uno specifico rapportodella Sig.ra Pferdekämper. Per il resto,nel corso del 2015, oltre a questi culti eai culti che potremmo definire tradizio-nali (come ad es. il culto digiuno fede-rale, della Riforma e dell’eternità), cisono stati altri culti speciali che hannorichiesto un enorme impegno del pasto-re e nel caso del culto asilanti anchedel Gruppo di Lavoro che ha discussoper mesi della tematica e poi ha prepa-rato un culto fatto di testimonianze, let-ture bibliche e meditazione sul temadell’accoglienza dello straniero. Duran-te il culto ha dato la sua testimonianzaanche un ingegnere curdo, Sig. Hek-met, arrivato in Svizzera poco più di unanno fa e che abita in Ticino. Abbiamoanche avuto il piacere di ascoltare mu-sica etnica proposta da Martha Duartee dal percussionista Mario.Voglio inol-

tre ricordare i due bei culti a Muraltonel fine settimana di Pasqua: Il culto delVenerdi Santo con preghiere e medita-zioni e allietato dalla musica di MagdaBianchini (flauto) e Naoko Hirose (or-gano). Grazie all’impegno di Ferruccioè stata rinnovata la rappresentazionesimbolica della croce e delle candeleche rimandano al significato della pas-sione di Gesù. Il culto di Pasqua 2015ha visto la partecipazione del Riaa Vo-cal Ensemble costituito da quattro can-tanti accomunati dall’amore per la mu-sica antica e il canto corale, quattro pro-fessionisti che incrociano le loro stradesotto la guida di Davide Fior. Alternatacon preghiere e meditazioni, ci hannoproposto una cantata in tedesco di settebrani che parlano della morte e della re-surrezione di Cristo. Un culto davverospecialissimo è stato quello del 4 otto-bre 2015 durante il quale abbiamo avu-to il piacere di ascoltare la corale co-reana (20 membri) della chiesa presbi-teriana di Milano dal nome “Cha -nyang” (lode al Signore) con contributodi preghiere (anche in coreano) dellanostra Yun Ji. Voglio infine ricordare ilbel culto della vigilia di Natale che du-rante due giovani (Andrea e Deolinda)hanno proposto brani musicali, il pasto-re ha fatto un racconto con immagini euna meditazione sul senso del Natale,mentre Regina Hösli e la figlia Mayahanno proposto un canto introducendo-lo con un bel racconto sulla nascita diGesù. A nome della comunità un vivoringraziamento a tutti coloro che hannocollaborato col pastore per renderegioiosi e ricchi di spiritualità i culti do-menicali.

Daniela Cassano

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Scuola domenicale e laboratorio biscottiLa comunità cerca di offrire con conti-nuità il servizio scuola domenicale a fa-vore dei bambini che è quello di pren-dersi cura dei bambini e ragazzi durantii culti e non solo ma anche durante gliincontri speciali organizzati durantel’anno (vedi “La famiglia al centro”).Vista la folta affluenza dei genitori aquesti incontri abbiamo avuto bisognodi un nutrito gruppo di giovani della no-stra comunità a cui, a nome della comu-nità va il mio più sentito ringraziamen-to per il bel contributo: Davide Galli,Aline Silini, Giulia e Isabel Canepa,Ellade Baumer.

Nel 2015 ho avuto il piacere di integra-re nel programma della scuola domeni-cale e di coordinare per varie domeni-che e giorni infrasettimanali il progettoZimbabwe (segue rapporto a parte).Desidero segnalare che un altro spaziospeciale dedicato ai bambini è stato illaboratorio biscotti e ‘grittibänz’ appo-sitamente predisposto per loro e coordi-nato da Roberto e Filomena nella salaMartin Luther King del Centro in occa-sione della festa comunitaria con bazar(28 e 29 novembre 2015). Abbiamo re-gistrato un considerevole afflusso deibambini che con i loro genitori hannoimpastato, modellato e infornato i bi-scotti. Infine, durante il bazar molti divoi vengono avvicinati dai nostri bam-bini ed invogliati ad acquistare i bigliet-ti della lotteria per beneficenza; anchein questo i bambini danno il loro pre-zioso contributo.

Daniela Cassano

Progetto “bambini che aiutano altri bambini”Anche nel 2015 è stato portato avantiper varie domeniche e giorni infrasetti-manali il progetto dei nostri bambiniche aiutano un gruppo di bambini delloZimbabwe facendo insieme a loro deilavoretti che sono stati poi venduti ladomenica di Pasqua. Anche quest’annoi risultati sono stati davvero incorag-gianti e il ricavato è stato devoluto peril progetto “asili nido in Zimbabwe”.Un grazie di cuore ai bambini che conentusiasmo hanno preso parte a questoprogetto e un grazie a tutti/e coloro che,in un modo o nell’altro, hanno collabo-rato e reso possibile questo bellissimoevento comunitario. Un particolare rin-graziamento va a Ruth Moser che hacollaborato con me e che con le sue ca-pacità ha saputo trasmettere ai bambinile sue competenze, contribuendo allabella riuscita di questa iniziativa.

Daniela Cassano

FrauenvereinZusammenkunft ist ein Anfang. Zusam-menhalt ist ein Fortschritt. Zusammen-arbeit ist der Erfolg.“ Henry Ford. Mitdiesem Motto starteten wir zuversicht-lich und voller Elan ins Jahr.Die beiden Nachmittagstermine pro Mo-nat waren eine bereichernde Abwechs-lung zum Alltag, man tauschte sich aus,erzählte von Erlebnissen, aber auch vonKümmernissen, es wurde viel gelachtund die unterschiedlichen Strickarbeiten,die bestickten Karten, sowie viele ande-re Handarbeiten der Mitgliedsfrauen be-wundert. Ein feiner Zvieri durfte auch

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Jahresbericht 2015

nicht fehlen und Pfarrer Angelo Cassanosorgte mit seinem monatlichen Besuchfür kurze Augenblicke der Besinnungund Ruhe. In der Sommerpause standenzwei Tagesausflüge auf dem Programm,perfekt organisiert von unserer Präsiden-tin Lisbeth Kautz.Im Juli führte uns dererste Ausflug in das wildromantischeund idyllische Verzascatal. Das Tal iststreckenweise sehr eng, links und rechttürmen sich schroffe, bewaldete Bergegen Himmel. Wie flüssige Jade suchtsich das Wasser des Flusses Verzaca imTalboden seinen Weg durch die ausge-waschenen Felslandschaften. Es siehtmagisch und verwunschen aus. DerFluss lädt besonders an heissen Som-mertagen zum Baden ein. Durch dieAuswaschungen in den Felsen ergebensich natürliche “Badewannen”. Bei derFahrt, im klimatisierten Bus, konnte wirbequem die “vorbei-fliegende” Land-schaft geniessen und amüsierten unsüber die vielen Badegäste, welche sichauf der ganzen Strecke am und im Flusstummelten. Das erste Etappenziel, dasDorf Sonogno am Ende des Tales, er-reichten wir nach ungefähr einer StundeFahrt. Bei einem kleinen Spaziergangdurch das Dorf konnten alle ein wenigdie Beine vertreten. Ein wenig späterfuhren wir wieder talauswärts zum Re-staurant Campagna im Dorf Frasco. Imrustikalen Speisesaal wartete ein langer,schön gedeckter Tisch auf uns. Weil es jaein sehr warmer Sommertag war, wurdeein leichtes Mittagessen serviert. Einkleiner gemischter Salat gefolgt von ei-nem wunderbar schmeckenden VitelloTonnato. Amarettikirschen mit Vanil-leglacé und ein starker Espresso runde-ten das Essen perfekt ab.

An der Wand der Rezeption des Famili-enhotel stand folgender Text: “Im Februar 1951 brachte ein Lawinen-niedergang Tod und Zerstörung überdas Dorf Frasco. Die Einwohner hatten5 Todesopfer zu beklagen. Die Gemein-de Frasco liess dieses Gebäude zumSchutz der Bevölkerung bauen. Beistarken Schneefällen und einer erneutenLawinengefahr kann somit schnell eva-kuiert werden. Die „Casa-Rifugio“ bie-te Unterschlupf für 12 Familien und 14Kinder, welche in der Gefahrenzonewohnen. Im Jahre 2009 wurde die „Ca-sa Rifugio“ nach Minergie-Standartund mit einer Photovoltaik - Anlage aufdem Dach neu erbaut”. Nach dem aus-gedehnten Mittagessen ging weiter einStück talabwärts bis zum Dorf Brione.Da stand nochmals ein kleiner Spazier-gang auf den Programm. Es war fast zuschwül um durch die Gassen zu flanie-ren. Deshalb war die Kirche das ersteavisierte Ziel. Drinnen war es kühl undbald sass die gesamte Ausflugsgesell-schaft auf den harten Bänken. Plötzlichstimmte Margrit ein Lied an und nacheinem Moment des Zögerns begannenauch die restlichen Damen zu singenan. Die Akustik in der Kirche war per-fekt und der Gesang klang wunderbar,es war ein kleiner, besinnlicher Hühner-haut-Moment.Nach der letzten kurzen Etappenfahrtkamen wir um siebzehn Uhr wieder inLocarno an.Zum August - Ausflug traf sich einemuntere Schar um zehn Uhr am Bahn-hof Locarno. Die Fahrt nach Porlezzadurch die schöne bergige Landschaftund den Luganersee entlang war ab-

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Rapporto annuale 2015

wechslungsreich und es gab viel zugucken. In Porlezza bummelten wirdem See entlang, wie fast überall inNorditalien, wurden die Parkanlagenneu bepflanzt und sahen gepflegt aus.Viele der Spazierwege wurden neu er-baut oder aber saniert. Viele Italienerverbringen den Ferragosto in dieserlieblichen Landschaften mit den vielenSeen. Ferragosto hat in Italien auch ei-ne weitere Bedeutung nämlich den“Wendepunkt des Sommers”. Der 15.August gilt in Italien als der heissesteTag des Sommers, den man am bestenam Meer oder in den schattigeren Berg-regionen des Landes verbringt. Dementsprechend war in Porlezzaschön was los.... ein Gewusel und Ge-wimmel und für einmal waren es fastausschliesslich Italiener, die sich verg-nügten. Nach einem ausgiebigen Mitta-gessen in einem Restaurant, direkt anSee gelegen, ging die Fahrt, entlangdem Comersee, Chiasso und Luganowieder nach Locarno zurück. Das ersteAdventswochenende stand ganz imZeichen des Basars. Die beiden Tageverliefen sehr erfolgreich, vor allembeim sonntäglichen Mittagessen warder Saal brechend voll und die Stim-mung locker und fröhlich. Das unge-zwungene Zusammensein genossen dieBesucher ganz offensichtlich. Die Kin-der tobten sich im Untergeschoss aus,sie konnten unter der Aufsicht vonRoberto Grittzibänzen backen und mitSpielen, welche grosse Geschicklich-keit forderte, kleine Geschenke gewin-nen. Das fröhliche Gelächter der Klei-nen war weit herum zu hören. Die klei-ne Weihnachtsfeier, wiederum wunder-bar gestaltet, sowie musikalische um-

rahmt von Annekäthi Walser, beendetedas Jahr. P.S. Wir würden uns sehr überneue Mitglieder freuen, falls sie Lustauf ein abwechslungsreiches Vereinsle-ben verspüren.

Jacqueline Engeli

Bazar di Muralto e festa comunitariaCome di consueto, durante il primo finesettimana dell’Avvento, si è svolto iltradizionale Bazar di Muralto. E comeogni anno la festa comunitaria si è svol-ta in un clima sereno, all’insegna delbuon umore, dell’allegria e della spiri-tualità. L’edizione 2015 ha registratouna notevole affluenza di partecipanti.Tantissimi bambini hanno partecipatoal laboratorio dei biscotti e hanno usu-fruito degli spazi creati appositamenteper loro! La buona riuscita dell’edizio-ne Bazar 2015 è sicuramente dovuta al-l’organizzazione e alla coordinazioneperfette della Signora Lisbeth Kautz eovviamente all’impegno assiduo di tan-ti volontari. Un sincero ringraziamentoa tutti coloro che hanno partecipato alsuccesso della Festa comunitaria dellaChiesa Evangelica di Locarno.

Nathalie Seilaz Fraschina

DELEGATI DEL CONSIGLIO DICHIESA

Lavoro GiovanileAncora una volta rimango incredibil-mente impressionato dalle moltepliciproposte che anche nel 2015, la nostraComunità ha saputo offrire ai nostribambini ed ai nostri giovani, grazie allo

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Jahresbericht 2015

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straordinario e paziente lavoro del no-stro pastore Angelo Cassano, al costan-te impegno di sua moglie Daniela e al-l’importante aiuto del Gruppo di lavorodi Muralto.Per le attività con i bambini, mi piacericordare la nostra Scuola domenicale, ibambini dopo aver partecipato alla par-te iniziale del culto, vengono coinvoltisempre in modo creativo, con racconti edisegni. Il progetto “bambini che aiuta-no altri bambini”, progetto destinato alsostegno delle attività con i bambini ne-gli asili dello Zimbabwe, è stato ancorauna volta un grande successo. Poi ab-biamo avuto il nostro bel “pomeriggioda favola”, grazie al coinvolgente spet-tacolo teatrale proposto dall’Associa-zione Scintille di Locarno ed infine, masolo perché siamo già in novembre, inoccasione del nostro bazar autunnale, viè stato il laboratorio dei biscotti e deiGrittibänz, grazie alla presenza del no-stro “Unico” e “Super” Roberto.

Gruppo corso Confermazione2014/2015:Per il nuovo corso confermazione il temadell’anno è stato “L’ULIVO DELLA PA-CE”, tematica così ben espressa dai car-telloni preparati con grande cura dai no-stri giovani e successivamente esposti inchiesa. Con i giovani, riprendendo imma-gini legate, purtroppo, ai diversi conflitticontemporanei, è stata sottolineata ed ap-profondita, alla luce dell’esperienza diNoè e degli insegnamenti di Gesù, l’im-portanza dei simboli dell’arcobaleno,della colomba e dell’ulivo. Grazie allevarie forme didattiche, ma soprattuttograzie alla grande sensibilità e capacità di

coinvolgere del nostro pastore AngeloCassano, con i nostri giovani abbiamo af-frontato i temi fondamentali della rifor-ma protestante e di come oggi le chieseevangeliche riformate, cerchino di mette-re in pratica i valori evangelici di pace,d’amore, di giustizia e di libertà. Sabatodopo sabato, incontro dopo incontro,l’interesse e la motivazione non sono maimancati, a testimonianza dell’ottimo la-voro che viene sempre svolto con i nostrigiovani. Ma poi nel corso dell’anno vi èstata anche l’uscita formativa di due gior-ni a Torre Pellice, alla scoperta delle ra-dici della Comunità Evangelica Italiana,la partecipazione alla conferenza “Semidi pace” ed al concerto Gospel di JudithEmeline, senza dimenticare l’incontrocon i giovani della chiesa di Urdorf, i dueculti speciali con i famigliari e gli amici ele tradizionali nostre uscite all’Alpamaree a Bergün. Infine, a conclusione di quel-lo che io amo sempre chiamare “viag-gio”, domenica 3 maggio 2015 ad Asco-na, abbiamo avuto il nostro bellissimoculto della Confermazione.Il Corso Confermazione ha saputo an-cora una volta catturare l’interesse deipartecipanti e far riflettere in nostri gio-vani, grazie all’importanza ed allaprofondità delle tematiche e delle sug-gestioni proposte con costante impegnoe grande passione del nostro pastoreAngelo Cassano. Carissimo Angelo,UN GRAZIE DI CUORE.

Gruppo giovanileAnche quest’anno abbiamo cercato didare una certa continuità al lavoro con inostri giovani ed anche quest’anno nonsono proprio mancate le diverse attività.

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Rapporto annuale 2015

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Innanzitutto nuovi gruppi musicali han-no iniziato a frequentare il nostro Centroe nel nostro locale “Lo Sfogo”, sono sta-ti effettuati diversi lavori per migliorar-ne l’acustica. Vi sono state le partecipa-zioni al concerto Gospel di Judith Eme-line, alla conferenza “Semi di pace” edalle nostre uscite all’Alpamare ed aBergün. E poi la nostra sala giochi, cheha saputo offrire, più di una volta, mo-menti di divertimento e di spensieratez-za. Infine mi piace anche ricordare ilCulto speciale della vigilia di Natale edil contributo dato dai giovani e la pre-senza dei nostri “post-confermandi”, ai2 culti speciali del Corso Confermazio-ne, davvero delle belle ed importanti te-stimonianza per la nostra Comunità. Oraperò vorrei concludere con un pensierospeciale, sottolineando l’ottimo ed il si-gnificativo lavoro che viene svolto ognianno dalle nostre insegnanti di religionee dai nostri due pastori, nelle scuole ele-mentari, nelle scuole medie e nei licei.UN GRANDE GRAZIE A NOMEDELLA NOSTRA COMUNITA’.

E nell’attesa di potervi presto racconta-re altri momenti emozionanti, di verocuore e con profonda e fraterna amici-zia, ringrazio Angelo e Daniela Cassa-no, per il loro incredibile, instancabileed indelebile lavoro, ringrazio immen-samente tutte quelle persone che hannocreduto e credono nei nostri bei proget-ti e quindi nel nostro modo di esserechiesa e ringrazio naturalmente i nostribambini, i nostri giovani, i loro genito-ri, i loro nonni ed i loro amici.

Luca Silini, Responsabile Dicastero Lavoro Giovanile

InsegnamentoQuattro anni quale responsabile delleFinanze, un anno alla testa del dicasterointerni e alcuni mesi quale responsabiledicastero dell’insegnamento! Ad esseresincera tutte le funzioni sono interes-santissime e mi hanno permesso di ca-pire tanti aspetti della nostra Chiesa,sia a livello regionale che cantonale.Queste varie funzioni mi hanno anchedato la possibilità de conoscere gentenuova con grande esperienza nei varisettori. Ricordo il mio primo anno qua-le consigliera di Chiesa tutto era “ara-bo” per me! Ma grazie alla pazienza deimiei colleghi e della nostra segretariaRenate Gautchi man mano sono riusci-ta ad integrarmi nelle mie funzioni. Conil ritiro della Signora Manuela Bolligerdal Consiglio di Chiesa (per anni re-sponsabile del dicastero insegnamento)e con la nomina del Signor GiovanniWyss nel seno del Consiglio, altra “ro-tazione” dei dicasteri! Questa nuovafunzione è anche una nuova sfida inquanto è iniziato l’introduzione del si-stema scolastico Harmos nelle scuoleTicinesi. Le novità sono numerose, peresempio materiale nuovo per i tutti i do-centi, non solo di religione, maggiorcoinvolgimento interdisciplinare, anali-si individuale di ogni allievo, sia sulpiano delle sue capacità intellettuali, sulpiano della sua personalità che peresempio anche sulla sua situazione fa-miliare. E doveroso pure informarvi chele lezioni di Storia delle religioni, dopoalcuni anni di prova in alcune scuolemedie, sono state abolite fino a nuovoavviso. Inoltre anche durante il 2015sono proseguiti gli incontri con le inse-gnanti di religione del locarnese con il

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pastore Angelo Cassano e con la re-sponsabile del dicastero insegnamentodella CERL (dapprima la signora Ma-nuela Bolliger e poi con la sottoscritta)per approfondire a livello teologico letematiche trattate a scuola e per discute-re le questioni che sorgono durante l’in-segnamento. Colgo l’occasione che miè data per ringraziare sentitamente laSignora Manuela Bolliger , anche a no-me dei miei colleghi, che per anni ha la-vorato per la nostra Chiesa.

Nathalie Seilaz Fraschina

Besuchs- und Begegnungsdienst /servizio incontriAls ich im Sommer letzten Jahres in derVerkaufsecke eines Hotels ein anspre-chendes Geschenkpäckli mit Kräuter-salz sah, kam mir sofort der Gedanke:Ein solches möchte ich jedem aus demBesuchsdienstteam symbolhaft schen-ken, ergänzt durch das Zitat von Jesus„Ihr seid das Salz der Erde“. Für michsind sie Salz der Erde, und ein wohltu-ender Kontrast zu dem, was mir aus denTageszeitungen an News entgegen-kommt: Nicht Gewinnoptimierung,persönliche Bereicherung, Sich-zur-Schau-Stellung treibt sie, sondern Hin-wendung zum Nächsten, Zeit schenken,zuhören, teilen. Ich freu mich, mit denEinzelnen des Besuchdienstteams aufdiesem Weg unterwegs sein zu dürfen.An drei Abenden haben wir uns in die-sem Jahr getroffen: Ein erster Abendwar dem Austausch gewidmet. Als Ein-stieg betrachteten wir kurz Josefs (derSohn von Jakob) Rückschau in Ägyp-ten auf sein Leben: Auf der einen Seite

zählt er die Fakten auf; von seinen Brü-dern fast ermordet, dann an eine Kara-wane, später an den Hof des Pharaosverkauft, Verleumdung durch die Fraudes Potifars und Inhaftierung im Ge-fängnis, Im-Stich-gelassen durch einenMitgefangen, dem er geholfen hatte.Nach Jahren erst kommt er zu Ansehenund Einfluss. Auf der anderen Seitesieht Josef hinter diesen zum Teilschockierenden Tatsachen Gottes guteGedanken über seinem Leben und ver-mag sich dadurch mit seinen Brüdernwieder versöhnen. In Genesis 50,20sagt er: „Ihr zwar habt Böses gegenmich geplant, Gott aber hat es zum Gut-en gewendet.“ Einzelne Etappen warenschwierig, unerklärlich, aber der grosse„Bogen“ geht auf. – Welch gute Her-ausforderung, unsere eigene Biogra-phie, oder jene von den Menschen diewir ein Stück weit begleiten, in diesemSinne anzuschauen. Am zweiten Treff-punkt schauten wir den berührendenFilm „Zu Ende leben“ von Rebecca Pa-nian an. Ein Film, der von der Vergäng-lichkeit erzählt, und dabei nur so vonLeben sprüht. - Die Gedanken zu unse-rer Endlichkeit, zu unserem Leben-sende, begleiten uns mehr oder wenigeroffensichtlich in allen unseren Begeg-nungen. Und wir suchen nach Vorbil-dern und Lebenshilfen. Der dritteAbend war dem Wunschthema „Ge-dächtnistraining“ gewidmet. Auf verg-nügte, spielerische Art machten wirÜbungen dazu. Ich habe gestaunt überden Eifer und die Begeisterung der Teil-nehmenden. Aber nicht unsere Unter-haltung soll das Ziel unserer Treffensein. Vielmehr soll es uns „Boden“,Motivation und Hilfe sein, um den zu

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meist älteren Gemeindegliedern eingutes Gegenüber sein zu können undmit ihnen Gedanken und ein bisschenAlltag zu teilen. Wer diese Zeilen liestund denkt, er oder sie möchte auch ein-mal besucht oder über die vielseitigenBegegnungsangebote unserer Gemein-de informiert oder abgeholt werden,melde sich doch bitte im Sekretariat.Wir freuen uns auf (neue) Kontakte!

Rita Schmid

Immeubles et entretienEn ce qui concerne l’entretien de nosimmeubles, l’année 2015 a été, contrai-rement aux années précédentes, mar-quée par l’absence de grands chantiers.Cet état de fait a été en partie causé pardes facteurs indépendants de notre vo-lonté (nous y reviendrons à la rubriqueMuralto) et en partie fruit de nos choix(décision de reporter les travaux d’as-sainissement de la cave de la CasaOlanda ou d’une nouvelle vitrificationdu plancher de l’église de Muralto).Ainsi l’exercice sous revue a connuprincipalement une activité d’ entretien« normal » et de réparation au coup parcoup de pannes, défaillances et autresincidents techniques sur lesquels il se-rait fastidieux de revenir en détail. Cer-taines de ces interventions, au demeu-rant nécessaires, entrainent des coûtsinférieurs à Fr. 1 000.-, d’autres peuventêtre beaucoup plus coûteuses. Il est ce-pendant utile de préciser que la sommede ces montants, au vu de nos nom-breux immeubles (3 églises ; 2 centresparoissiaux; deux maisons paroissiales)représentent toujours une somme non

négligeable. Pour en revenir à l’essen-tiel, voici un bref rappel des principauxévènements de l’année 2015.

Monti • Les deux immeubles en construction

sur le terrain adjacent à celui de notreéglise sont terminés et déjà en partieoccupés. Grace à une surveillance ac-tive du chantier et à des contacts ré-guliers avec l’architecte, il a été pos-sible de faire valoir nos intérêts et de-siderata de façon tout à fait satisfai-sante et ceci dans un climat agréableet détendu.

Muralto• Ce qui aurait du être le grand chantier

de l’année: l’installation d’une nou-velle centrale thermique pour l’égli-se, n’a pas démarré et a été reporté à2016. Ce regrettable état de fait a étécausé en partie par une panne admi-nistrative de notre mandataire tech-nique, mais surtout par les recours encascade déposés par un de nos voi-sins, et ceci bien que les travaux netouchent aucunement l’extérieur dubâtiment.

• Conformément à la loi, il a été procé-dé par la SES au contrôle périodiquedes installations électriques de l’égli-se, du centre et de la maison parois-siales. L’installation de cette dernièrea du être adaptée aux normes en vi-gueur.

• Des rideaux phono absorbants ont étéinstallés dans la salle «lo sfogo» ducentre. Les coûts afférant à cet inves-tissement «utiles» mais pas «indis-pensable» ont été supporté par le Cir-colo de Muralto.

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Ascona• A Ascona aussi, il a été nécessaire de

procéder au contrôle périodique desinstallations électriques par la SES.Aucun problème n’a été relevé.

• Il a été également procédé au contrô-le des deux citernes à mazout.

• Le problème de l’humidité dans la ca-ve de la Casa Olanda a fait l’objet dedeux demandes de devis. Les travaux,tout compris, devraient s’élever à unmontant de l’ordre de Fr. 40 000 à Fr.50 000.-.

• L’éclairage du chœur de l’église a étéamélioré. Là aussi, et pour les mêmesraisons que pour les rideaux phono ab-sorbants de Muralto, les coûts ont étésupportés par le Circolo d’ Ascona.

Comme chaque année, je tiens à releverque l’église dispose heureusement denombreux et toujours disponibles béné-voles dont le talent et l’engagementpermettent souvent de ne pas devoirs’adresser à l’extérieur. Je souhaite lesremercier ici chaleureusement, en monnom personnel et en celui du Conseil deparoisse. Toutes les demandes d’inter-vention, que ce soit pour des répara-tions ou des investissements, ne peu-vent être toujours immédiatement sati-sfaites. On peut le regretter, mais ilnous appartient de fixer des priorités,compte tenu des moyens à disposition.Il n’en demeure pas moins que noussommes conscients de la nécessité demaintenir nos immeubles dans le meil-leur état possible et nous nous enga-geons inlassablement dans ce sens.

Axel Barca

Dicastero dell’internoSono stato eletto nel Consiglio di chie-sa nella primavera 2015 e, in occasionedella ripartizione dei compiti, mi è sta-to assegnato il dicastero dell’interno.Desidero esprimere i miei sentiti ringra-ziamenti a Nathalie per avermi ceduto ilsuo dicastero. Neofita in questa mansio-ne, mi rallegro di poter lavorare con se-renità e collegialità in seno a questo or-gano, cosa che mi procura piacere! Pur-troppo non sono ancora in grado diesprimermi in modo esaustivo sul mionuovo compito e sarà mia premura ado-perarmi nel corso del nuovo anno affin-ché mi possa esprimere ampiamente nelprossimo rapporto.

Giovanni Wyss

Dicastero FinanzeAl primo sguardo, sembrerebbe che nel2015, noi ce la saremmo cavata ancorauna volta con un piccolo disavanzo.Purtroppo l’impressione inganna! Chiha già letto il rapporto di Axel Barca ri-guardante i nostri immobili (spese), co-nosce i motivi:

1. Da 2 anni , il risanamento del riscal-damento della chiesa di Muralto, le-galmente richiesto, è bloccato a cau-sa di continui ricorsi di un caro vici-no - difficile prevedere la fine!

2. Per il prosciugamento della cantinadella Casa Olanda, sono al contrario,più i problemi tecnici, la causa dei ri-tardi - noi siamo ancora alla ricercadi una soluzione sicura, ma non trop-po cara.

Se avessimo potuto realizzare, comeprogrammato, entrambi i lavori nel

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2015, il nostro disavanzo sarebbe ottovolte più grande! E con un tale disavan-zo di altri 4 anni, la nostra liquidità saràa zero e le nostre casse vuote! Nel det-taglio: le nostre entrate , in confrontoagli anni precedenti, non sono forte-mente cambiate. Ma ci preoccupa lamancanza di più consistenti donazioni elasciti. Per le uscite, si nota soprattutto ,il notevolmente più alto contributo alCERT-Pool per le insegnanti di religio-ne. La speranza della CERT, di potercoprire in buona parte questi costi, permezzo di donazioni dalla Svizzera Te-desca, sembra almeno per il momento,di non volersi avverare.Un altro spinoso problema pesa ulte-riormente, dall’inizio dell’anno, sullanostra cassa e sulle finanze dei nostripastori. La AVS è alla ricerca di nuoviintroiti! Finora, noi potevamo concede-re ai nostri pastori, un fortfait di circa600 franchi al mese, come rimborso-spese per l’uso di servizio dell’auto pri-vata, del telefono privato, dei computerprivati, degli allacciamenti-internet ecosì via- ( quello che corrisponde più omeno alle loro spese effettive). Una re-gola che nella Svizzera Tedesca è tutto-ra valida! Ora, Bellinzona dice che, pertelefono ed internet, già chiunqueavrebbe una tariffa forfettaria e dunqueniente costi aggiuntivi per l’uso di ser-vizio, lo stesso varrebbe anche per ilcomputer; per quanto concerne l’auto, ilpastore dovrebbe in questo caso fornirela prova di ogni singolo spostamento.Da un lato tali resoconti non sarebberocompatibili con il segreto professionale,dall’altro, i nostri pastori sarebbero poioccupati il 10% del loro tempo con lacontabilità, a danno della comunità.

Perciò questi rimborsi sono completa-mente soggetti dall’ 1.1.16 alla AVS, al-la Cassa Pensione e con grande proba-bilità anche alla tassazione. Per le no-stre finanze questo significa un aggra-vio di circa 1’500 franchi all’anno, per inostri pastori, circa il doppio (in com-penso le prestazioni dell’ AVS e dellaCassa Pensione aumentano minima-mente). Anche le nostre comunità sorel-le di Bellinzona e Lugano hanno intro-dotto la stessa ripartizione-spese. Nellasperanza di poter mostrare prossima-mente delle cifre più rallegranti, vi sa-luto.

Karl Pferdekämper

FinanzenAuf den ersten Blick sieht es so aus, alswären wir 2015 noch einmal mit einemkleinen Defizit davongekommen. Lei-der täuscht der Eindruck! Wer den Bei-trag von Axel Barca über unsere Immo-bilien(-Aufwendungen) schon gelesenhat, weiss warum:

1. Seit 2 Jahren ist die gesetzlich vorge-schriebene Sanierung der Kirchen-heizung Muralto durch fortlaufendeEinsprüche eines lieben Nachbarnblockiert – Ende schwer vorherseh-bar!

2. Bei der Trockenlegung des Kellersder Casa Olanda sind dagegen mehrtechnische Fragen schuld an der Ver-zögerung – wir sind noch auf der Su-che nach einer zuverlässigen, abernicht zu teuren Lösung.

Hätten wir – wie geplant – beide Arbei-ten 2015 durchführen können, wäre un-ser Defizit achtmal so hoch! Und weite-

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re 4 Jahre ein solches Defizit, und unse-re Liquidität ist auf Null, unsere Kassenleer!Im Detail: Unsere Einnahmen habensich gegenüber den Vorjahren nicht all-zu stark verändert. Aber das Fehlen vongrösseren Schenkungen und Nachläs-sen macht uns Sorgen. Bei den Ausga-ben fällt vor allem der wesentlich höhe-re Beitrag zum CERT-Pool für die Reli-gionslehrerinnen auf. Die Hoffnung derCERT, diese Kosten zu einem wesentli-chen Teil durch Spenden aus derDeutschschweiz decken zu können,scheint sich zumindest im Momentnicht recht bewahrheiten zu wollen.Ein anderes ärgerliches Problem bela-stet seit Jahresbeginn zusätzlich unsereKasse und die Finanzen unserer Pfarrer.Die AHV ist auf der Suche nach neuenEinnahmen! Bisher konnten wir unse-ren Pfarrern pauschal rund 600 Frankenim Monat als Spesenvergütung für diedienstliche Nutzung des privaten Autos,des privaten Telefons, des privatenComputers, des privaten Internet-An-schlusses etc. zukommen lassen – (wasziemlich genau ihren effektiven Auf-wendungen entspricht). Eine Regel, diein der Deutschschweiz weiterhin gültigist! Bellinzona sagt jetzt, für Telefonund Internet hätte ja fast jeder einenPauschaltarif, also keine Mehrkostenfür die dienstliche Verwendung, dasgleiche gelte auch für den Computer,und beim Auto müsste er gegebenen-falls jede Fahrt einzeln nachweisen. Ei-nerseits wären solche Nachweise nichtmit dem Dienstgeheimnis vereinbar,andererseits wären unsere Pfarrer dann10% ihrer Zeit mit der Buchführung be-schäftigt – zum Schaden der Gemeinde.

Deswegen unterliegen seit 1.1.16 dieseSpesenvergütungen voll der AHV, derPensionskasse – und mit grosser Wahr-scheinlichkeit auch der Besteuerung.Für unsere Finanzen bedeutet das eineMehrbelastung von rund 1‘500 Frankenim Jahr, für unsere Pfarrer etwa doppeltso hoch (wobei sich später AHV- undPensionskassen-Leistungen geringfügigerhöhen). Die gleiche Lasten-Auftei-lung haben auch unsere Schwesterge-meinden in Bellinzona und Lugano vor-genommen. In der Hoffnung, bald ein-mal erfreulichere Zahlen zeigen zu dür-fen, verbleibe ich

Karl Pferdekämper

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Comunità Evangelica Riformata Locarno e dintorni

BILANCIO AL - BILANZ PER 31.12.2015 31.12.2014CHF CHF

Attivi - Aktiven

Mezzi liquidi - Flüssige Mittel 543’825 560’045Crediti diversi - Diverse Forderungen 970 1’208Ratei e risconti attivi - Aktive Rechnungsabgrenzungen 17’298 19’534Totale attivo circolante - Total Umlaufvermögen 562’093 580’787

Immobili - Immobilien 412’166 424’913Investimenti finanziari - Finanzanlagen 700 700Totale sostanza fissa - Total Anlagevermögen 412’866 425’613

Totale attivi - Total Aktiven 974’959 1’006’400

Passivi - Passiven

Ratei e risconti passivi - Passive Rechnungsabgrenzungen 16’852 21’881Totale capitale estraneo a breve termine -Kurzfristiges Fremdkapital 16’852 21’881

Prestiti / Darlehen LIM/SECO 92’000 100’000Accantonamenti diversi - Verschiedene Rückstellungen 117’360 117’360Accantonamento fondo manutenzione immobili -Rückstellungen Unterhalt Immobilien 629’700 629’700Totale capitale estraneo a medio/lungo termine -Mittel- langfristiges Fremdkapital 839’060 847’060

Fondi propri al 01.01. - Eigenkapital am 01.01. 137’459 148’075Risultato del periodo - Jahresergebnis -18’412 -10’616

Totale fondi propri - Eigenkapital 119’047 137’459

Totale passivi - Total Passiven 974’959 1’006’400

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Jahresbericht 2015

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CONTI ECONOMICI Esercizio 2015 Budget 2015 Esercizio 2014CHF

Contributi membri 199’395 210’000 205’501Contributi altre comunità evangeliche 34’641 40’000 33’400Contributi comuni politici 106’080 100’000 104’280Collette 72’077 75’000 74’739Ricavi da funzioni religiose 22’645 25’000 16’600Donazioni diverse 39’400 30’000 51’790Donazione Associazione caritatevole Argovia 80’000 80’000 80’000Ricavi da affitti sale e chiese 8’142 10’000 13’100Altri ricavi e rimborsi 25’921 30’000 23’849Totale ricavi 588’301 600’000 603’259

Collette e contributi a terzi (55’089) (30’000) (56’226)Costi (55’089) (30’000) (56’226)Risultato I 533’212 570’000 547’033

Costo stipendi pastori (236’295) (238’000) (238’195)Costo stipendi insegnanti (7’289) (6’300) (6’622)Partecipazione fondo pool insegnamento (42’946) (20’000) (21’547)Costo stipendi amminstrazione e sagrestani (91’978) (92’000) (91’978)Oneri sociali ed assicurazioni (68’995) (60’000) (68’293)Altri costi del personale (12’000) (15’000) (12’000)Prestazioni di terzi (14’155) (8’000) (14’617)Totale costo del personale (473’658) (439’300) (453’252)Risultato II 59’554 130’700 93’781

Costi manutenzione, rip. e sostituzione (20’989) (160’000) (162’002)Spese energia (34’141) (34’000) (29’492)Assicurazioni (15’882) (16’000) (15’515)Spese porti (3’530) (3’000) (3’269)Spese telefono, fax, internet (6’680) (7’000) (5’756)Spese di cancelleria (9’051) (8’000) (9’072)Spese legali, contabilità e revisione (540) (500) (540)Contributo alla CERT (34’029) (34’000) (33’456)Spese diverse (3’222) (2’000) (6’839)Costi operativi (128’064) (264’500) (265’941)Ristultato prima dei ricavi e costifinanziari, ammortam. e accanton. (68’510) (133’800) (172’160)

Interessi attivi e spese bancarie 1’674 2’200 2’161Ammortamento immobili (12’747) (12’700) (13’142)Aumento acc. fondo manutenzione immobili – – 111’000Entrate da affitti 61’348 64’000 61’525Ricavi straordinari – – –Costi straordinari (177) – –Risultato finanziario, ammort.e accanton. 50’098 53’500 161’544

RISULTATO DEL PERIODO (18’412) (80’300) (10’616)

Valore assicurativo stabili (a nuovo) 11’793’600 11’793’600Valore assicurativo beni mobili 1’200’000 1’200’000

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Rapporto annuale 2015

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BETRIEBSRECHNUNG 2015 Budget 2015 2014CHF

Mitgliederbeiträge 199’395 210’000 205’501Beiträge von verschiedenen Kirchgemeinden 34’641 40’000 33’400Beiträge politische Gemeinden 106’080 100’000 104’280Kollekten 72’077 75’000 74’739Kirchliche Dienste 22’645 25’000 16’600Spenden allgemein 39’400 30’000 51’790Beiträge Hilfsverein Argau 80’000 80’000 80’000Mieten für Säle und Kirchen 8’142 10’000 13’100Andere Einnahmen und Beiträge 25’921 30’000 23’849Total Einnahmen 588’301 600’000 603’259

Kollekten und Beiträge an Dritte (55’089) (30’000) (56’226)Kosten (55’089) (30’000) (56’226)Risultat I 533’212 570’000 547’033

Pfarrerlöhne (236’295) (238’000) (238’195)Löhne Religionslehrerinnen (7’289) (6’300) (6’622)Beitrag an “pool insegnamento” (42’946) (20’000) (21’547)Löhne Sigristen und Sekretariat (91’978) (92’000) (91’978)Sozialversicherungen (68’995) (60’000) (68’293)Andere Personalkosten (12’000) (15’000) (12’000)Arbeitsleistungen Dritter (14’155) (8’000) (14’617)Total Personalaufwand (473’658) (439’300) (453’252)Risultat II 59’554 130’700 93’781

Gebäude, Unterhalt, Reparaturen (20’989) (160’000) (162’002)Energiekosten (34’141) (34’000) (29’492)Versicherungen (15’882) (16’000) (15’515)Porti (3’530) (3’000) (3’269)Telefon, Internet, Fax (6’680) (7’000) (5’756)Büro- und Verwaltungskosten (9’051) (8’000) (9’072)Buchhaltung- und Treuhandkosten (540) (500) (540)Beitrag CERT (34’029) (34’000) (33’456)Diverse Auslagen (3’222) (2’000) (6’839)Betriebskosten (128’064) (264’500) (265’941)Zwischenresultat -68’510 -133’800 -172’160

Bankzinsen und -spesen 1’674 2’200 2’161Abschreibungen Immobilien (12’747) (12’700) (13’142)Rückstellungen Immobilien – – 111’000Mieteinnahmen 61’348 64’000 61’525Ausserordentliche Einnahmen – – –Ausserordentliche Ausgaben (177) – –Zwischenresultat nach Abschreibungenund Rückstellungen 50’098 53’500 161’544

JAHRESERGEBNIS (18’412) (80’300) (10’616)

Versicherungswert Gebäude (Neuwert) 11’793’600 11’793’600Versicherungswert Inventar 1’200’000 1’200’000

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Rapporto annuale 2015

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PASTORIAngelo CassanoVia Sciaroni 10, 6600 MuraltoTel e Fax 091 743 49 [email protected]

Markus ErnyViale Monte Verità 80, 6612 AsconaTel 091 751 51 45, Fax 091 791 85 [email protected]

SEGRETARIATORenate GautschiViale Monte Verità 80, 6612 AsconaTel. 091 791 21 53, Fax 091 791 85 [email protected] sportello: Lu-Ve 10:00-12:00

SERVIZIO INCONTRIResponsabile: Rita SchmidContatto: segretariato

CENTRI EVANGELICIAsconaViale Monte Verità 80, 6612 AsconaTel. 091 791 85 24Sagrestana: Cristina VaccaroVia Vorame 29, 6612 Ascona

MontiVia del Tiglio 36605 Locarno MontiSagrestana: Patrizia Battaglia

MuraltoVia Sciaroni 8, 6600 Locarno

DELEGATI PER IL CONSIGLIO SINODALE CERT• Katharina Kindler

Via Rivapiana 54, 6648 Minusio

• Elisabetta MeroniVia Nosette 11, 6595 Riazzino

DELEGATO PER LA COMMISSIONE DI RICORSOCERT• Aurelio Stocker

Via Livurcio 456622 Ronco s/Ascona

DELEGATA PER LA COMMISSIONE DIACONIA• Rita Schmid

DELEGATI PER L’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE EVANGELICA RIFORMATA NELLA SCUOLE • Patrizia Battaglia

Via del Tiglio 36605 Locarno Monti

• Nathalie Seilaz FraschinaVia dei Cipressi 3, 6600 Muralto

DELEGATO PER LA COMMISSIONE DELLA CERT PER L’ECUMENISMO• Markus Erny

Viale Monte Verità 80, 6612 Ascona

Indirizzi / Adressen

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Jahresbericht 2015

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GRUPPI DI LAVORO DEI CENTRI EVANGELICI• Ascona

Persona di riferimento:Markus Erny, pastore

• MontiSamuel WunderliVia del Tiglio 166605 Locarno Monti

• MuraltoMauro MarchesiVia Contra 166598 Tenero

CONSIGLIO DI CHIESAAxel BarcaVia di Bozitt, 6677 Aurigeno

Daniele Gisler (presidente)Vicolo Motti di Lena 116648 Minusio

Karl Pferdekämper(responsabile delle finanze)Via Casa del Frate 31, 6616 Losone

DELEGATI AL SINODO DELLA CERT• Axel Barca

Via di Bozitt, 6677 Aurigeno

• Giulia Bucciarelli StockerVia Livurcio 456622 Ronco s/Ascona

• Verena Burkolter Via al Lago 1, 6614 Brissago

• Daniele GislerVicolo Motto di Lena 116648 Minusio

• Susanne KünzlerLa Brüa, 6677 Aurigeno

• Jean-François MontandonVia Lusciago 15, 6616 Losone

• Françoise PolliniVia San Gottardo 120, 6648 Minusio

• Hans TreichlerVia Balestra 43 a6600 Locarno (fino a luglio 2015)

• Sylvia WeisserVia del Sole 37, 6600 Muralto

Rita SchmidVia Migiome 99, 6616 Losone

Nathalie Seilaz FraschinaVia dei Cipressi 3, 6600 Muralto

Luca SiliniVia Municipio 8, 6648 Minusio

Giovanni WyssVia Sottochiesa 36a, 6616 Losone

REVISORE DEI CONTI CERL• Fiduciaria Leoni

Via Cantonale, 6672 Gordevio

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Rapporto annuale 2015

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BATTESIMI

22.03. Ladina Matilde Balli a Muralto

19.04. Miguel Teixeria Serafim ad Ascona

19.04. Mia Vetterli a Muralto

19.04. Gaspare Stocker a Muralto

19.04. Tom Verdone a Muralto

02.05. Thomas Ron a Locarno

31.05. Eloâ Gross ad Ascona

21.06. Sofia Marguerite Ganguin a Muralto

16.08. Samuel Hansol Bronz a Muralto

22.08. Samantha Smirnov a Losone

22.08. Simon Smirnov a Losone

20.09. Emilio Berta a Rasa

08.11. Diego Bommer ad Ascona

CONFERMATI, 3 maggio ad Ascona

Nina Angermayr

Luca Aschwanden

Ellade Baumer

Giulio Bolz

Valerio Bürgi

Alyssa Dalessi

Lorenzo De Simone

Tabea Erba

Cinzia Fontana

Damian Frei

Caroline Haugaard

Robin Heiserer

Ramon Nessi

Debora NessiSwamy Pallua

Alizée Pittet

Aurélie Roy

Flavia Santacroce

Gaspare Stocker

Tom Verdone

Mia Vetterli

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FUNERALI

03.01. Margot Schneeberger, 1945a Riazzino (domiciliata a Gordola)

22.01. Hildegard Pasbrig, 1920 a Locarno Monti (domiciliata ad Orselina)

23.01. Henry Edward Tuerler, 1925ad Ascona (domiciliato ad Ascona)

12.02. Nelly Schrämli, 1934 a Riazzino (domiciliata a Gordola)

18.02. Pierette Berini, 1929 a Riazzino (domiciliata a Cavigliano)

20.02. Rolf Keller, 1941 ad Orselina(domiciliato ad Orselina)

21.02. Christel Schlegel-Bogdan,1934 a Riazzino (domiciliata a Losone)

25.02. Clara Meuter, 1920 a Riazzino(domiciliata a Gordola)

28.02. Ruth Holzer, 1940 a Riazzino(domiciliata a Minusio)

28.02. Klara Riesen, 1922 a Riazzino(domiciliata a Tenero)

11.03. Willy Herzog, 1924 ad Ascona(domiciliato ad Orselina)

13.03. Hans Stucki, 1930 a Riazzino(domiciliato a Muralto)

14.03. Ernst Knecht, 1943 ad Aurigeno (domiciliato ad Aurigeno)

17.03. Albert Bösch, 1927 ad Ascona(domiciliato a Sant’Antonino)

24.03. Heidi Brunner, 1932 ad Ascona (domiciliata ad Ascona)

MATRIMONI

09.05. Marc Christian Nau e Tanja Kindlimann a Brissago

16.05. Tobias Schweizer e Isabel Carreno a Minusio

06.06. Martino Follini e Elke Wanner ad Ascona

07.08. Simon Fischer e Anita Benkö ad Ascona

15.08. Christian Nicora e Francine Zahnd a Muralto

22.08. Evgeny Smirnov e Suzan Yilmaz a Losone

12.09. Niklas Renner e Silvana Zgraggen a Brissago

26.09. Marco Pancera e Bettina Zampedri a Muralto

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Jahresbericht 2015

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Rapporto annuale 2015

25.03. Maja Stähelin, 1920 ad Ascona (domiciliata ad Ascona)

27.03. Marie Luise Dabbous, 1935 a Minusio (domiciliata a Minusio)

08.05. Thomas Ron, 1975 a Locarno(domiciliato a Locarno)

08.05. Ingrid Joss, 1949 ad Ascona(domiciliata ad Ascona)

16.05. René Maurino, 1934 a Lavertezzo (domiciliato a Lavertezzo)

23.05. Rosa Sussegan, 1930 a Ronco s/Ascona (domiciliata a Ronco s/Ascona)

05.06. Margherita Candolfi, 1923 a Riazzino (dom. a Losone)

05.06. Cosimo Iannicello, 1949 a Riazzino (domiciliato a Losone)

08.06. Martha Meier, 1925 a Riazzino (dom. a Muralto)

08.07. Annelis Reichmuth, 1949 a Riazzino (domiciliata a Muralto)

17.07. Ruth Lauener, 1935 a Riazzino (domiciliata a Mendrisio)

23.07. Marco Orlando Hoffmann,1965 ad Ascona (domiciliato ad Avegno)

29.07. Irène Sigrist Treglia, 1945 a Riazzino (domiciliata a Locarno)

12.08. Rosalinde Gugolz-Pasbrig,1944 ad Ascona (domiciliata a Oberriet)

04.09. Udo Rühl, 1924 a Loco (domiciliato a Loco)

29.09. Willy Christ, 1935 a Riazzino (domiciliato a Brissago)

08.10. August Senn, 1927 a Tenero(domiciliato a Gordola)

20.10. Elisabeth Iseli-Odermatt, 1921a Muralto (domiciliata a Muralto)

30.10. Othmar Heinrich Kunz, 1938a Minusio (domiciliato a Locarno)

06.11. Peter Klaus Stanke, 1930 a Minusio (domiciliato a Minusio)

12.11. Katharina Brecht, 1935 ad Ascona (domiciliata ad Ascona)

21.11. Ives Samuel Grau, 1981 ad Ascona (domiciliato a Cugnasco)

17.12. Rita Wälti, 1945 a Riazzino(domiciliata a Locarno)

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COMUNITÀ EVANGELICA-RIFORMATA DI LOCARNO E DINTORNI

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COMMUNAUTÉ ÉVANGÉLIQUE-RÉFORMÉE LOCARNO ET ENVIRONS

www.cerl.ch

116. Rapportoannuale

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